Sotto la protezione di Maria madre buona
Parola di Dio
Quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
(Tt 3, 4-7)
Parola del Papa
È bello lasciarci guardare dalla Madonna. Quando ci guarda, lei non vede dei peccatori, ma dei figli… gli occhi della Madonna sanno illuminare ogni oscurità, riaccendono ovunque la speranza …. Il suo sguardo materno ci aiuta a vederci figli amati nel popolo credente di Dio e ad amarci tra noi, al di là dei limiti e degli orientamenti di ciascuno. La Madonna ci radica nella Chiesa, dove l’unità conta più della diversità, e ci esorta a prenderci cura gli uni degli altri. Lo sguardo di Maria ricorda che per la fede è essenziale la tenerezza, che argina la tiepidezza. Tenerezza: la Chiesa della tenerezza. Tenerezza, parola che oggi tanti vogliono cancellare dal dizionario. Quando nella fede c’è posto per la Madre di Dio, non si perde mai il centro: il Signore, perché Maria non indica mai se stessa, ma Gesù; e i fratelli, perché Maria è madre.
… La Madonna, cioè, aveva tutto a cuore, abbracciava tutto, eventi favorevoli e contrari. E tutto meditava, cioè portava a Dio. Ecco il suo segreto. Allo stesso modo ha a cuore la vita di ciascuno di noi: desidera abbracciare tutte le nostre situazioni e presentarle a Dio. Nella vita frammentata di oggi, dove rischiamo di perdere il filo, è essenziale l’abbraccio della Madre. C’è tanta dispersione e solitudine in giro: il mondo è tutto connesso, ma sembra sempre più disunito. Abbiamo bisogno di affidarci alla Madre. ….
E poi, nel cammino della vita, lasciamoci prendere per mano… La Madonna non è un optional: va accolta nella vita. È la Regina della pace, che vince il male e conduce sulle vie del bene, che riporta l’unità tra i figli, che educa alla compassione.
… La Madonna, cioè, aveva tutto a cuore, abbracciava tutto, eventi favorevoli e contrari. E tutto meditava, cioè portava a Dio. Ecco il suo segreto. Allo stesso modo ha a cuore la vita di ciascuno di noi: desidera abbracciare tutte le nostre situazioni e presentarle a Dio. Nella vita frammentata di oggi, dove rischiamo di perdere il filo, è essenziale l’abbraccio della Madre. C’è tanta dispersione e solitudine in giro: il mondo è tutto connesso, ma sembra sempre più disunito. Abbiamo bisogno di affidarci alla Madre. ….
E poi, nel cammino della vita, lasciamoci prendere per mano… La Madonna non è un optional: va accolta nella vita. È la Regina della pace, che vince il male e conduce sulle vie del bene, che riporta l’unità tra i figli, che educa alla compassione.
(Omelia del 1′ gennaio 2019)
Parola del Fondatore, Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
Se Tante volte vi ho parlato dell’occhio buono: saper vedere tutto con occhio buono, guardarsi attorno con senso di bontà, di comprensione, nella certezza che, sì, esiste il male, ma esiste anche tanto bene e che, se ci sforziamo, al fondo della creatura umana troviamo un tesoro nascosto di bene che molto spesso non affiora perché non è aiutato in questo lavorio di affioramento. Ma non è facile avere un occhio buono, quando attorno tante cose ci fanno male, ci feriscono, ci dispiacciono; e noi siamo più portati a giudicare male che bene, a vedere più il male che il bene. Del resto, guardate la televisione, specialmente alcuni canali, sono una sequenza di realtà negative e si esce con un cuore piccolo. Ci domandiamo: come salvarci da questo marasma? Ecco la Madonna della Fiducia che ci dà fiducia, che ci dà coraggio, che ci aiuta a capire che oltre il male c’è il bene e che, anche se il bene non si vede, in genere è assai più, come quantità, ed è più profondo come incidenza reale, anche se nascosta. Allora ci rivolgiamo alla Madonna perché ci dia Lei la fiducia nella realtà della vita, ci dia quello che io chiamo l’occhio buono.
(Omelia del 1′ marzo 1992)
Preghiamo con il cuore
A te o Maria, la nostra voce di figli.
Prega per noi, Madre di Dio; prega per noi, divisi dall’odio e dall’interesse,
chiusi nell’egoismo e nell’ambizione,
ammalati di inespugnabile solitudine.
Prega per noi, anche se spesso non ricorriamo a te,
e aiutaci a riconoscerci fratelli non nel solo dolore o nella morte,
ma nel caldo del tuo cuore di Madre. Amen.
Prega per noi, Madre di Dio; prega per noi, divisi dall’odio e dall’interesse,
chiusi nell’egoismo e nell’ambizione,
ammalati di inespugnabile solitudine.
Prega per noi, anche se spesso non ricorriamo a te,
e aiutaci a riconoscerci fratelli non nel solo dolore o nella morte,
ma nel caldo del tuo cuore di Madre. Amen.
(G. Giaquinta, Nostra Madre Maria, in “PREGHIERE”)
Il dono del di più
• Preghiamo Maria, Regina della Pace, perché si trovino accordi di pace che mettano fine a ogni conflitto.
• Preghiamo perché Maria, madre amabile e buona, perché ci aiuti a leggere la realtà con gli occhi di Dio, a riconoscere il bene che c’è nel mondo e nel cuore di ogni essere umano, a seminare fiducia, ad essere certi della forza dell’amore di Dio.
• Preghiamo Maria, Madre della Chiesa, perché nel cammino sinodale sia la nostra maestra di ascolto. Ascolto dello Spirito, ascolto dei fratelli per riscoprire la forza della comunione che diventa testimonianza e annuncio del Signore crocifisso e risorto.
• Preghiamo perché i giovani, chiamati a una vita in pienezza, scoprano in Maria lo stile dell’ascolto, la profondità del discernimento, il coraggio della fede e la dedizione al servizio. (Apostolato della Preghiera)
• Chiediamo l’intercessione del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta perché i membri consacrati nella famiglia Pro Sanctitate, che in questo mese celebrano la festa dell’Alleanza, siano con la loro vita annuncio e testimonianza gioiosa del Vangelo.
• Preghiamo perché Maria, madre amabile e buona, perché ci aiuti a leggere la realtà con gli occhi di Dio, a riconoscere il bene che c’è nel mondo e nel cuore di ogni essere umano, a seminare fiducia, ad essere certi della forza dell’amore di Dio.
• Preghiamo Maria, Madre della Chiesa, perché nel cammino sinodale sia la nostra maestra di ascolto. Ascolto dello Spirito, ascolto dei fratelli per riscoprire la forza della comunione che diventa testimonianza e annuncio del Signore crocifisso e risorto.
• Preghiamo perché i giovani, chiamati a una vita in pienezza, scoprano in Maria lo stile dell’ascolto, la profondità del discernimento, il coraggio della fede e la dedizione al servizio. (Apostolato della Preghiera)
• Chiediamo l’intercessione del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta perché i membri consacrati nella famiglia Pro Sanctitate, che in questo mese celebrano la festa dell’Alleanza, siano con la loro vita annuncio e testimonianza gioiosa del Vangelo.
Sussidio a cura di Tiziana Davico e Rosetta Di Bella
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