6 gennaio 2014

Epifania del Signore - Giornata dell’infanzia missionaria (Giornata missionaria dei ragazzi) “Destinazione mondo”

Idea Luce

Adoriamo il Re della gloria.

Introduzione

In questo giorno solenne celebriamo la manifestazione del Signore a tutte le genti; dopo la visita dei pastori, sono i re della terra che si prostrano in adorazione davanti a Lui. Come loro anche noi adoriamo il Re della gloria, camminiamo verso di Lui senza fermarci né guardarci indietro e da questo incontro non possiamo non tornare trasformati. La nostra strada prende una direzione nuova, quella di sceglierlo come Signore della nostra vita e lasciarci cambiare dallo stupore che proviamo dinanzi alla sua maestà.

Liturgia della Parola

LETTURE:

Is 60, 1-6;

Sal 71;

Ef 3, 2-3a; 5-6;

Mt 2, 1-12

 

Dal lontano Oriente giungono i Magi e seguendo la stella arrivano alla mèta del loro lungo cammino. La luce della nascita di Gesù è il segno del grande dono che Dio fa all’umanità: suo Figlio, il Cristo, è qui in mezzo a noi e lo avremo per sempre. Egli è un Re misericordioso e, come dice il Salmo, egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. La sua giustizia ci rende uguali e, come afferma S. Paolo, tutti siamo chiamati a condividere la stessa eredità e la sua promessa di salvezza.

 

Traccia di riflessione

La celebrazione odierna è caratterizzata da numerosi simboli che ci introducono nel mistero dell’Epifania del Signore. “Luce” e “dono” sono le due parole che costituiscono il filo rosso della Liturgia della Parola: illuminato da Cristo, che splende nelle tenebre, il nostro cuore palpita e si dilata per l’immensità del dono che Egli ci fa di sé; il “mistero nascosto nei secoli” oggi diventa manifesto e tutti i popoli della terra lo possono adorare. Anche noi siamo stati attratti dalla luce di Cristo e in questa logica ci possiamo sentire legati agli uomini delle precedenti generazioni nella consapevolezza di essere stati ri-generati dall’amore del Padre e chiamati a condividere con essi la stessa eredità ed essere partecipi della stessa promessa (seconda lettura). Insieme all’oro, incenso e mirra che i Magi pongono ai piedi del Re delle genti siamo chiamati a riscoprirci sacerdoti, re e profeti (oro) che offrono al Padre se stessi in sacrificio (mirra) di soave odore (incenso) in unione a Colui che in questi santi doni è significato, immolato e ricevuto (cfr. orazione sulle offerte).

Preghiera dei fedeli

• Per tutta la Chiesa, perché, illuminata dalla Luce di Cristo, sia sempre capace di diffondere il messaggio evangelico nonostante le tenebre che attraversano l’umanità, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché come i Magi siano pronti ad offrire e ad offrirsi nel loro quotidiano servizio di accompagnamento spirituale, preghiamo.

• Per tutti i governanti, perché sappiano guidare i popoli con senso di giustizia e verità, nella consapevolezza che il loro impegno diventa migliore se eseguito con umiltà e generosità, preghiamo.

• Per tutti i bambini e i ragazzi del mondo, perché la cura dei loro bisogni li renda sempre più capaci di essere piccoli missionari, che accolgono e diffondono con gioia e semplicità la Buona Notizia del Vangelo, preghiamo.

• Per noi qui riuniti, perché sappiamo riconoscere la presenza di Cristo nella nostra esistenza e, donando a Lui il nostro tempo e le nostre capacità, diventiamo collaboratori nella sua opera di salvezza, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

Dinanzi al Re della nostra vita, apriamo i nostri cuori e proclamiamo la gloria del Signore, che ora abita in noi, con il canto “Lodi all’Altissimo” (M. Frisina – o altro canto adatto).

Idea guida

Scegliamo sempre con fiducia la via della santità.

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