Al Padre attraverso Cristo

Adorazione eucaristica – dicembre 2013

Guida Accogliere e contemplare Dio-Amore vuol dire santificarsi. Ci viene offerta infatti la possibilità di entrare nella vita intima di Dio, il quale, andando incontro all’uomo, fa sì che l’uomo stesso partecipi del Suo amore che trasforma e rigenera, cosicché non vi è più nulla della vita di colui che è amato (l’uomo) che resti estraneo alla vita di colui che ama (Dio). (p. V. Sirignano)

Adorare Gesù Eucaristia, in questo tempo di Avvento e di Natale, sia esperienza viva e gioiosa della prossimità di Dio che viene incontro alla nostra piccola realtà di uomini tanto bisognosi di Lui.

Invochiamo lo Spirito Santo

Vieni Spirito Santo, vieni in noi, nelle nostre tenebre

e fai nascere Gesù, Lui, la luce di ogni cuore.

Vieni Spirito Santo, vieni in noi, nei nostri limiti

e fai nascere Gesù, Lui, l’infinito fatto Bambino.

Vieni Spirito Santo, vieni in noi, nei nostri egoismi

e fai nascere Gesù, Lui, che scende sulla terra e si dona.

Vieni Spirito Santo, vieni in noi, nelle nostre fragilità

e fai nascere Gesù, Lui, che trasforma ogni povertà in ricchezza.

Esposizione Eucaristica

Canto

Solista. È sceso sulla terra / è nato / per sollevare il cuore dei piccoli / per parlare del Padre/ e regalare Cielo.

È sceso sulla terra /è nato /per colmare il cuore degli esclusi per ascoltare i silenzi / e donare il pane buono che consola e innamora.

È sceso sulla terra /è nato /per dilatare il cuore di chi lo accoglie e dire ad ogni uomo: tu non sei più solo… Dio è con te!

Silenzio di adorazione e Canto

Per il troppo amore… mandò il Figlio

1 L Dal Vangelo secondo Giovanni (3, 16-17)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

2 L L’Eterno Padre è giunto a darci il suo medesimo ed unico Figlio. Vedendo che noi eravamo tutti morti e privi della sua grazia per causa del peccato, che fece? Per l’amor immenso, anzi, come scrive l’Apostolo, per il troppo amore che ci portava, mandò il Figlio diletto a soddisfare per noi, e così renderci quella vita che il peccato ci aveva tolta.

E dandoci il Figlio (non perdonando al Figlio per perdonare a noi), insieme col Figlio ci ha donato ogni bene: la sua grazia, il suo amore e il paradiso; poiché tutti questi beni sono certamente minori del Figlio: «Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?» (Rm 8, 32). (Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)

3 L Pensando Dio come un occhio rivolto verso l’umanità potremmo dire che questo occhio nell’Antico Testamento guarda un popolo, nel Nuovo Testamento guarda ciascun uomo attraverso Cristo: noi arriviamo al Padre attraverso Cristo.

Ciascuno può dire di sé: Io sono amato, conosciuto, guidato da Dio in modo da realizzare quel disegno meraviglioso di amore che il Padre, nel Verbo, nella potenza dello Spirito ha concepito per me. (G. Giaquinta)

Canto e Silenzio di adorazione

Fede nell’Amore pieno

1 L Dalla prima lettera di San Giovanni Apostolo (4, 15-16)

E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

Rit. cantato: Troppo mi ami, Signore, tutto hai donato per me, ora mi chiedi che il cuore altro non sappia che te.

2 L La storia di Gesù è la manifestazione piena dell’affidabilità di Dio. Se Israele ricordava i grandi atti di amore di Dio, che formavano il centro della sua confessione e aprivano lo sguardo della sua fede, adesso la vita di Gesù appare come il luogo dell’intervento definitivo di Dio, la suprema manifestazione del suo amore per noi. Quella che Dio ci rivolge in Gesù non è una parola in più tra tante altre, ma la sua Parola eterna (cfr Eb 1, 1-2). Non c’è nessuna garanzia più grande che Dio possa dare per rassicurarci del suo amore, come ci ricorda San Paolo (cfr Rm 8, 31-39). La fede cristiana è dunque fede nell’Amore pieno, nel suo potere efficace, nella sua capacità di trasformare il mondo e di illuminare il tempo. «Abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi» (1Gv 4, 16). La fede coglie nell’amore di Dio manifestato in Gesù il fondamento su cui poggia la realtà e la sua destinazione ultima. (Papa Francesco, Lumen Fidei, 15)

Rit. cantato: Troppo mi ami, Signore, tutto hai donato per me, ora mi chiedi che il cuore altro non sappia che te.

3 L Dio attraverso l’incarnazione comunica con tutta l’umanità. La sua non è semplicemente la comunione con un uomo staccato dall’umanità, ma è la comunione con un Uomo che rappresenta l’umanità, perché attraverso Lui Dio si inserisce nella umanità… non è l’uomo che è diventato Dio, è Dio che è diventato uomo. A questo punto di assurdità, umanamente parlando, Dio arriva, nel suo amore per l’uomo, fino a farsi uomo Lui stesso… se Dio realmente ci ha amato fino, direi, ad impazzire di amore per noi, sino a fare delle cose umanamente assurde, come potremmo noi prenderci il lusso di non riamarlo? (G. Giaquinta)

Rit. cantato: Troppo mi ami, Signore, tutto hai donato per me, ora mi chiedi che il cuore altro non sappia che te.

Silenzio di adorazione

Guida Preghiamo a cori alterni, chiediamo con amore e fiducia che i frutti di grazia di questa adorazione si manifestino nella nostra vita e che tutti gli uomini nel mondo possano conoscere e amare il Padre attraverso Cristo.

Tu sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore

Hai fatto grandi cose per noi

Ci hai mandato tuo Figlio come redentore

Vieni incontro a coloro che praticano la giustizia

Vieni a cercare chi sta vagando lontano dalle tue vie

Lavaci dalle nostre impurità

Dona energia nuova nella stanchezza

Desta le coscienze addormentate

Mostra il tuo volto a chi non ti prega più

Squarcia i cieli su chi vede solo la terra

Stringi a te chi si sente abbandonato

Tendi la mano a chi sta affondando nel suo peccato

Manda in frantumi le nostre presunzioni

Rimettici assieme quando siamo a pezzi

Noi siamo argilla e Tu colui che ci plasma.

(da http://abdiocesifaenza.altervista.org)

Canto e Benedizione Finale

O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di ogni santità

dona tu la fiducia di diventare santi!

Sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa

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