3 novembre 2013

XXXI Domenica del Tempo Ordinario (C) III Settimana del Salterio

Idea Luce

La salvezza del nostro Dio è vicina.

Introduzione

In questa domenica sperimentiamo ancora una volta che non siamo noi a cercare Dio, ma è Lui che ci vede e ci tocca con la Sua grazia. La salvezza del nostro Dio è vicina, perché Lui solo sa scrutare i nostri cuori, conosce ogni nostro passo, sa dove e quando lo stiamo cercando. Come Zaccheo lasciamoci incontrare da Lui, andiamogli incontro e apriamogli il cuore. Perfino nei nostri peccati Egli offre una occasione di santità. In questo siamo fiduciosi e in questo speriamo, in Lui ritroviamo la vita vera, la verità e la via della salvezza.

Liturgia della Parola

LETTURE:

Sap 11, 22-12, 2;

Sal 144;

2Ts 1, 11 – 2,2;

Lc 19, 1-10

L’incontro con Cristo è capace di trasformare la vita del peccatore. Già la prima lettura ci ricorda come Dio abbia a cuore tutti e che l’esistenza di ogni uomo è preziosa ai suoi occhi. Con il Salmo acclamiamo che Misericordioso è il Signore e grande nell’amore. In Lui possiamo portare a compimento ogni nostro proposito di bene e rendergli gloria con la nostra vita.

Traccia di riflessione

Il peccatore, il senza speranza per gli uomini, è al centro dell’attenzione anche di questa domenica, giorno del Signore. Zaccheo è un pubblicano. In più è anche ricco. Lui certamente mai potrà entrare nel regno di Dio. “Ma”, c’è sempre il “ma” di Dio e di chi incontra Gesù, che svela il volto vero del Padre. Zaccheo cerca e accetta l’incontro con Gesù. L’incontro innesca in lui un processo di conversione meraviglioso: si pente di aver defraudato il prossimo, si libera della ricchezza e pensa ai poveri. In questo modo questo uomo senza speranza può essere discepolo di Gesù, ricevere in dono la salvezza e, mediante la fede, essere figlio di Abramo. Nulla ferma l’amore del Padre. Noi da cosa ci lasciamo frenare? Freniamo l’amore di Dio? I santi sono l’esempio più bello di come far passare l’amore di Dio nella storia. Maria è addirittura definita l’«acquedotto».

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché sospinta dal desiderio di cercare le vie del Signore si faccia sempre più prossima a chi vuole seguirlo con tutto il cuore, preghiamo.

• Per il Santo Padre, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché sappiano essere esempio di perdono e di accoglienza ai fratelli, aprendo loro la strada della misericordia di Dio, preghiamo.

• Per i governanti delle nazioni, perché sappiano essere artefici di una convivenza più giusta e uguale per tutti, combattendo contro l’indifferenza e il pregiudizio, preghiamo.

• Per tutte le famiglie, perché la loro casa, come quella di Zaccheo, sia pronta ad accogliere la grazia divina e sui loro membri possa scendere la benedizione di Cristo, Signore della vita, preghiamo.

• Per tutti noi qui presenti, perché sappiamo riconoscere la necessità di un impegno costante e vivo nell’incontrare il Signore, per rispondere prontamente al suo invito di conversione e santità, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

Gesù Eucaristia, Signore nostro, amante della vita, la tua bontà non ha limiti e non fa differenze. Dinanzi agli sguardi disattenti dei nostri occhi, stanchi e indifferenti, Tu sai sempre cogliere il grido d’aiuto, che l’uomo ti rivolge, e dal nostro cuore, appesantito dalla fatica del peccato, Tu sai far nascere frutti duraturi di conversione. Ti ringraziamo, perché ci vuoi accanto a te, non ci lasci a guardare, ma ci dai la possibilità di camminare con te, per riscoprire in noi l’uomo nuovo, l’uomo che tu ami, l’uomo che vuoi portare alla gioia e alla salvezza eterne.

Idea guida

Abbandoniamo le nostre miserie nelle mani di Gesù.

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