27 gennaio 2013

III Domenica del Tempo Ordinario (C)- 60a Giornata dei malati di lebbra - III Settimana del Salterio

Idea luce

Un messaggio di gioia per noi poveri.

Introduzione

Celebriamo la III domenica del Tempo Ordinario, tempo che ci ricorda la presenza quotidiana del Signore, che viene a visitarci lì dove scorre la nostra vita di poveri per portarci il suo messaggio di gioia, che ci libera e ci salva dal pericolo di una vita vuota. Il Signore viene, ci dona ancora la sua Parola e il suo Pane, saggezza per gli umili, cibo per i poveri. Accogliamo il dono di Dio con umiltà e riconosciamoci bisognosi della sua salvezza.

Liturgia della Parola

LETTURE:

Ne 8, 2-4.5-6.8-10;

Sal 18;

1Cor 12, 12-30;

Lc 1, 1-4; 4,14-21

Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltata: è la spiegazione più autentica della Parola, annunciata e ascoltata, perché diventi vita. Parola che si posa sulle lacrime del popolo e porta la gioia del Signore, vera forza delle diverse membra dell’unico Corpo di Cristo, che è la Chiesa e che siamo noi, se restiamo in comunione  con Dio e tra di noi. Ascoltiamo oggi la Parola che si compie.

Traccia di riflessione

Tutti ci possiamo riconoscere in Teofilo, amante di Dio. Dio ci ama e dobbiamo riscoprirci amati da lui e quindi amare lui che ci ha donato la sua vita. Luca si rivolge a Teofilo, perché si renda conto che la catechesi ricevuta è solida e non una favoletta inventata per i bambini. L’Evangelista mette in rilievo che la storia non è solo racconto di cronaca, ma è storia di salvezza, storia che ha un senso alla luce della Pasqua e si fonda sulla testimonianza di testimoni oculari. Nella sinagoga di Nazaret viene compendiato tutto ciò che Gesù farà, dirà e vivrà: qui c’è tutta la sua missione e il senso della sua presenza. Lui ci porta la libertà: ogni catena, ogni schiavitù è distrutta da Gesù. Le parole di Gesù sono carne ed ossa. Verificare il meraviglioso progetto di Dio, che Gesù manifesta nel suo programma iniziale, è possibile nella vita dei santi. Loro sono la testimonianza credibile e segno permanente che ancora oggi Gesù libera chi lo accoglie e lo segue. Oggi ascolto Gesù e da oggi anche io, tu, noi, possiamo essere fermento di santità, dove il Signore vorrà.

Preghiera dei fedeli

Per la Chiesa, perché sia luogo in cui ciascun membro del Corpo di Cristo possa trovare cura, dignità e accoglienza fraterna, preghiamo.

Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi, perché siano fedeli al mandato del Signore di portare a tutti gli uomini la sua Parola di salvezza e di liberazione, preghiamo.

Per i governanti, perché siano coerenti e onesti e incoraggino le nuove generazioni ad impegnarsi a servizio della società e in difesa dei più deboli, preghiamo.

Per i malati di lebbra, per i quali oggi celebriamo la Giornata mondiale, perché possano sperimentare l’amore e la tenerezza di Dio nella vicinanza di tanti fratelli, preghiamo.

Per noi, perché sappiamo cercare nella roccia della Parola la solidità della fede che abbiamo ricevuto, e la gioia di condividerla, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, nutriti della tua Parola e dal tuo Corpo, vogliamo ringraziarti per quanto si compie in noi ogni volta che ci raggiungi e vieni ad abitare in noi. Grazie perché, benché poveri, ci fai dono della tua Parola, che apre le prigioni interiori, che ridona luce ai nostri occhi, che ci libera da tutto ciò che ci appesantisce e affatica. Grazie perché nella tua gioia possiamo sempre attingere nuova forza per camminare nella tua santa volontà.

Idea guida

Diventiamo strumenti di liberazione per i fratelli.

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