17 luglio 2011

Idea luce

Dio ci usa misericordia perché diventiamo misericordiosi.

Introduzione

In questo tempo estivo la natura ci ricorda l’amore del nostro Creatore, la sua onnipotenza che si china su di noi per aiutarci a camminare nei diversi momenti della nostra vita, la misericordia che usa con noi per insegnarci ad amare e perdonare. Accogliamo oggi dalla Chiesa l’annuncio dell’infinito amore di Dio che ci dona sempre la possibilità di ricominciare
quando abbiamo sbagliato e attingiamo dall’Eucaristia la forza per andare incontro agli altri per amarli come Gesù ama noi.

Atto penitenziale

Signore, buono e misericordioso, abbi pietà di noi.
Cristo, che ti prendi cura di noi, abbi pietà di noi.
Signore, che sei paziente con noi affinché noi lo siamo con gli altri, abbi pietà di noi.

Liturgia della Parola

I Lettura Sap 12, 13; 16-19

Il brano del libro della Sapienza che ascolteremo è un inno alla misericordia di Dio. Egli ha creato ogni cosa e ci ama, ci usa misericordia affinché cambiamo vita e, dopo ogni caduta,
torniamo sempre a lui.

Salmo 85

II Lettura Rm 8, 26-27

La preghiera è un affidamento del cuore e della vita a Dio che ci ama e sa ciò di cui abbiamo bisogno. L’apostolo Paolo ce lo ricorda in questo brano, invitandoci a farci guidare dallo Spirito Santo in ogni nostra preghiera.

Vangelo Mt 13, 24-43

Traccia di riflessione
È l’ora della pazienza. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura

Che Messia aspettiamo? Il tipo di Messia che Gesù incarna era totalmente diverso dallo schema corrente: non un Messia che avrebbe diviso nettamente i buoni dai cattivi, i giusti dagli ingiusti, ma un Messia che non abbandona i peccatori, anzi li perdona. Secondo Gesù la storia non è un campo diviso a taglio netto: da una parte il grano buono, dall’altra la gramigna velenosa e infestante. Quella che abbiamo ascoltato nel brano del Vangelo è una parabola costruita sul contrasto. Due le domande: se Dio è buono, perché esiste il male nel mondo? Da dove viene la zizzania? In verità Gesù ci pone la domanda vera e la risposta:  non il perché del male ma il come vivere nella storia, dove il bene e il male crescono insieme. La risposta è chiara: se il trionfo del bene sarà alla fine, ora non resta che ispirarci alla pazienza di Dio: non sognare l’eliminazione del male, ma farne l’occasione perché dove abbonda il peccato, là sovrabbondi la grazia (cfr Rm 5,20). L’altra domanda: perché anche nella Chiesa dobbiamo assistere alla crescita della zizzania? Una sola risposta: pazienza!
È la pazienza che è generata dalla fede e genera speranza. Mai confondere il bene col male ma neanche tolleranza zero. Ci vuole una grande fiducia e apertura di cuore. Dio brucerà il male ma nel frattempo il discepolo deve lavorare instancabilmente, non eliminando il letame ma facendolo diventare concime perché nasca il fiore dell’umanità nuova.

Preghiera dei fedeli

• Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi, perché attingano dal quotidiano incontro con la misericordia di Dio, la capacità di comprendere ogni persona e guidarla nel cammino verso la santità, preghiamo.

• Per i governanti, perché abbiano occhi per distinguere, nel panorama internazionale, i germi di bene e valorizzarli per costruire società giuste e solidali, preghiamo.

• Per le persone che soffrono, per tutti coloro che in questo periodo estivo sono soli, perché facciano esperienza della presenza del Signore che viene in loro aiuto e li solleva dalle angosce, preghiamo.

• Per ciascuno di noi chiamato alla santità, perché in ogni nostro proposito ci lasciamo guidare dall’azione trasformante dello Spirito Santo, preghiamo.

• Per i giovani, perché questo tempo di vacanza sia l’occasione di divertimento e di riposo ed anche l’occasione per ritrovare se stessi nella preghiera e nell’incontro con Dio, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, ti ringraziamo perché oggi ti sei preso cura di noi donandoci la tua misericordia. Grazie perché il Pane eucaristico che abbiamo ricevuto ci aiuta ad essere testimoni credibili del tuo Vangelo nel mondo. Ti ringraziamo per tutte le persone che incontreremo in questi giorni, nella nostra famiglia o lungo le nostre strade, alle quali tu ci mandi per testimoniare il tuo amore misericordioso.

Idea guida

Andiamo incontro agli altri prendendoci cura di loro.