Crociata di preghiera e di offerta della sofferenza

Gennaio 2023


Gesù ci insegna a pregare

Parola di Dio
Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: “Su te sia pace!”.
(Sal 122, 6.8)


Parola del Papa
In qualche pagina della Scrittura sembra essere anzitutto la preghiera di Gesù, la sua intimità con il Padre, a governare tutto. (…)
Gesù pregava con intensità nei momenti pubblici, condividendo la liturgia del suo popolo, ma cercava anche luoghi raccolti, separati dal turbinio del mondo, luoghi che permettessero di scendere nel segreto della sua anima. (…)
Gesù pregava come prega ogni uomo del mondo. Eppure, nel suo modo di pregare, vi era anche racchiuso un mistero, qualcosa che sicuramente non è sfuggito agli occhi dei suoi discepoli, se nei vangeli troviamo quella supplica così semplice e immediata: «Signore, insegnaci a pregare» (Lc 11,1). Loro vedevano Gesù pregare e avevano voglia di imparare a pregare: “Signore, insegnaci a pregare”. E Gesù non si rifiuta, non è geloso della sua intimità con il Padre, ma è venuto proprio per introdurci in questa relazione con il Padre. E così diventa maestro di preghiera dei suoi discepoli, come sicuramente vuole esserlo per tutti noi. Anche noi dovremmo dire: “Signore, insegnami a pregare. Insegnami”.
(Udienza 5.12.2018)


Parola del Fondatore, Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
In tutti i popoli, in tutti i tempi, quando l’uomo si è trovato dinanzi alla barriera del limite, di fronte a ciò che lo sovrasta, ha sentito contemporaneamente il bisogno di Qualcuno, di qualche cosa che riuscisse ad aiutarlo. Quindi il fenomeno preghiera è universale, riguarda tutti i tempi e tutte le religioni. (…)
La preghiera è una realtà essenziale e incancellabile della storia della umanità, della storia del cuore umano.
(da La Preghiera)



Preghiamo con il cuore
Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.
(Papa Francesco)


Il dono del di più
• Preghiamo per i membri del Movimento Pro Sanctitate perché siano veri artigiani di pace, capaci di riconoscere in ogni fratello un figlio amato di Dio e di fare, in tutti i luoghi e gli ambienti in cui vivono, scelte di dialogo, di perdono, di comunione.
• Preghiamo per il mondo tanto amato dal Padre, soprattutto per le nazioni in guerra, perché non si coltivino sentimenti di odio e di vendetta, ma la forza dell’amore di Dio aiuti a tutti a cercare e a realizzare con impegno il bene più grande che è la vera pace.
• Preghiamo perché gli educatori siano testimoni credibili, insegnando la fraternità anziché la competizione e aiutando in particolare i giovani più vulnerabili. (Apostolato della Preghiera).
• Chiediamo l’intercessione* del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta per chi fa l’esperienza del dolore, della malattia, dell’ingiustizia, della solitudine. Possano ricevere forza nella preghiera e trovare la pace del cuore nella fiduciosa certezza di essere sempre custoditi e difesi dall’amore del Padre.

Sussidio a cura di Tiziana Davico e Rosetta Di Bella


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