Animazione Liturgia Domenica 7 Febbraio 2021

III domenica di Quaresima (B) - III Settimana del Salterio

Idea luce
Benedetto il giorno del Signore.

Introduzione
Benedetto il giorno del Signore. Nel tempo forte, di grazia della Quaresima, in questa domenica che segna il ritmo e il tempo che condurranno la Chiesa santa di Dio alla Pasqua, guardiamo a Cristo Gesù che insegna con forza ciò che è bene per la crescita spirituale e umana di ogni persona. Consegniamo a Lui le nostre fragilità perché le possa risanare, ascoltiamo la Parola che scuote e rimette in cammino. Guardiamo a Colui che abbiamo trafitto e impariamo che ciò che sembra debole e sconfitto ha donato salvezza e vita eterna.

Liturgia della Parola
LETTURE:

Es 20, 1-17 [Forma breve - Es 20, 1-3.7-8.12-17];
Sal 18 – Rit. Signore, tu hai parole di vita eterna;
1Cor 1, 22-25;
Gv 2, 13-25

A prima vista le letture non sembrano avere un tema comune; tuttavia, se si esaminano attentamente, rispondono ad una esigenza del cristiano di oggi: che cosa è importante nella nostra vita spirituale? La prima Lettura propone alla riflessione il testo del decalogo (Es 20, 1-17), universalmente considerato fondamentale per ogni forma di religione. Il brano del Vangelo, invece, ci presenta Gesù in una veste insolita: Egli, notoriamente “mite ed umile”, diventa furioso quando vede la Chiesa trasformata in un mercato! Lasciamo che la Parola cambi la nostra vita. Ascoltiamo.

Traccia di riflessione
Il brano di Es 20, 1-17 è senza dubbio uno dei passi biblici più conosciuti in quanto contiene, sia pure in forma più ampia, il decalogo che viene insegnato nel catechismo. In Dt 5, 6-21 è riportata una versione quasi identica degli stessi comandamenti; la ripetizione non è casuale: i comandamenti sono la regola che Dio ha dato al suo popolo come guida essenziale da tenere sempre davanti agli occhi nel viaggio verso la libertà. Esodo 20, infatti, è posto all’inizio del lungo percorso che, iniziato in Egitto, terminerà nella terra promessa: Deuteronomio 5 è posto, invece, alla fine di tale viaggio, quando Israele è in vista della terra promessa. Gesù ribadirà la necessità di osservare quelle norme per entrare nella vita eterna (Mt 19, 16-22). In sostanza, possiamo inventarci tutte le pratiche religiose che riteniamo utili alla nostra spiritualità, ma non possiamo trascurare nessuno dei comandamenti.
La lettura del Vangelo ci presenta invece uno degli abusi più frequenti nell’ambito religioso: servirsi della religione per perseguire interessi personali. Il caso più eclatante fu quello del tempio di Gerusalemme: per “rispondere” alle esigenze religiose dei fedeli si commercializzavano le offerte. Ogni fedele che voleva offrire un sacrificio trovava lì pronta la vittima da portare al sacerdote! Naturalmente se inizialmente la buona fede poteva giustificare tale organizzazione, col passare del tempo il servizio ai fedeli passò in secondo piano e prevalse il guadagno come obiettivo principale. Questo strumentalizzare la devozione popolare per speculare e produrre profitto è qualcosa che Dio non sopporta!

Preghiera dei fedeli
  • Per il Papa, possa il suo viaggio apostolico in Iraq consolidare il dialogo interreligioso nel nome di Dio e di Abramo padre comune. Tutti i credenti di ogni fede siano capaci di superare chiusure e incomprensioni e di agire come fratelli, preghiamo.
  • Per coloro che vivono situazioni difficili perché sentano la vicinanza del Signore che viene ad abitare in ogni cuore ferito e siano aperti alla speranza che Lui solo sa donare nella sua croce e risurrezione, preghiamo.
  • Per ciascuno di noi, perché possa fare verità sulla frequentazione del Tempio del Signore: sia un luogo dove adorare il Maestro della vita e attingere forza per andare ai fratelli e portare il suo amore che salva, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Gesù Eucaristia, amore che si dona infinitamente. Amore che salva, amore che accompagna nel cammino e ridona vigore, forza. Amore che consegna verità e invita alla conversione, amore che salva ciò che sembra impossibile. Amore che è presenza che accoglie gli esclusi della storia e li rende unici, amore che sulla croce spalanca le porte dell’Eternità e ne fa dono ad ogni uomo. Amore che in noi oggi diventa impegno di crescita per somigliare sempre di più a Lui: amore che non si stanca e indica sempre la meta!

Idea guida
Nel giorno del Signore diventiamo benedizione per tutti.

Animazione liturgica preparata da Don Giovanni Deiana, biblista,
e da Antonella Baialardo, Alberto Hermanin, e Maria Francesca Ragusa


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Il brano di Es 20, 1-17 è senza dubbio uno dei passi biblici più conosciuti in quanto contiene, sia pure in forma più ampia, il decalogo che viene insegnato nel catechismo. In Dt 5, 6-21 è riportata una versione quasi identica degli stessi comandamenti; la ripetizione non è casuale: i comandamenti sono la regola che Dio ha dato al suo popolo come guida essenziale da tenere sempre davanti agli occhi nel viaggio verso la libertà. Esodo 20, infatti, è posto all’inizio del lungo percorso che, iniziato in Egitto, terminerà nella terra promessa: Deuteronomio 5 è posto, invece, alla fine di tale viaggio, quando Israele è in vista della terra promessa. Gesù ribadirà la necessità di osservare quelle norme per entrare nella vita eterna (Mt 19, 16-22). In sostanza, possiamo inventarci tutte le pratiche religiose che riteniamo utili alla nostra spiritualità, ma non possiamo trascurare nessuno dei comandamenti.

La lettura del Vangelo ci presenta invece uno degli abusi più frequenti nell’ambito religioso: servirsi della religione per perseguire interessi personali. Il caso più eclatante fu quello del tempio di Gerusalemme: per “rispondere” alle esigenze religiose dei fedeli si commercializzavano le offerte. Ogni fedele che voleva offrire un sacrificio trovava lì pronta la vittima da portare al sacerdote! Naturalmente se inizialmente la buona fede poteva giustificare tale organizzazione, col passare del tempo il servizio ai fedeli passò in secondo piano e prevalse il guadagno come obiettivo principale. Questo strumentalizzare la devozione popolare per speculare e produrre profitto è qualcosa che Dio non sopporta!

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