Novena di Pentecoste 2019

Terzo giorno - 2 giugno





L’esistenza cristiana è intimamente segnata dalla «nube dello Spirito» (cf. Mt 17, 5). È lo Spirito che porta i fedeli alla loro piena configurazione a Cristo. Ma, in cosa consiste, concretamente, la presenza dello Spirito Santo e qual è il significato dei suoi doni? La risposta è semplice: la vita cristiana, per svilupparsi e giungere a maturazione, esige una assistenza speciale dello Spirito santo e dei suoi doni. Il mistero profondo dello Spirito è quello di essere «dono»: «Si può dire che nello Spirito santo la vita intima del Dio uno e trino si fa tutta dono, scambio di reciproco amore tra le divine Persone, e che per lo Spirito santo Dio «esiste» a modo di dono. È lo Spirito Santo l’espressione personale di un tale donarsi, di questo essere amore. È Persona-amore. È Persona-dono» (Dominum et Vivificantem, n. 10).

Spirito Santo donaci la Sapienza
Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. (Ef 1, 17)

Il dono della sapienza ti visita come una nuova vocazione: e mentre già cominciavi a pensare d’essere diventato inutile e d’essere stato dimenticato, ti raggiunge un bel giorno la telefonata che ti invita a una presenza, che ti assegna un compito. E la gioia dell’agire si ridesta, il correre delle ore ritrova un ordine. Finalmente la vita ritrova in gesti di carità il suo sapore. (card. Carlo Maria Martini)

Vieni Spirito Santo, illumina la nostra mente e il nostro cuore per poter riconoscere Dio in tutte le cose e percepire la sua presenza negli avvenimenti della vita.

a cura di Stefania Castelli


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