Santa Valeria – III secolo

Il santo del mese - 28 aprile






Continua la memoria di sante e santi che hanno sperimentato nella vita la santità contagiosa e l’1+1 che consideriamo in questo anno il filo rosso che unisce le proposte di Aggancio.
Leggenda o verità sono le notizie circa santa Valeria? Il racconto della sua vita è documentato da monumenti antichi e celebri. Ci riferiamo a documenti e martirologi che la nominano insieme al suo sposo san Vitale e a due dei suoi figli san Gervasio e san Protasio, tutti martiri come lei. Milano ne custodisce il ricordo: tre le basiliche edificate, san Vitale, s. Ambrogio dove riposano Gervasio e Protasio e infine santa Valeria, basilica distrutta nel 1786. A Ravenna nei mosaici di S. Apollinare sono rappresentati gli uomini tra le file dei santi e santa Valeria come nona tra le sante.
Accanto al capo dei due fratelli martirizzati nel 396 a Milano S. Ambrogio trovò un libretto scritto da Filippo che narrava oltre che il martirio dei due anche il martirio dei due genitori, Vitale e Valeria, oltre che del medico ligure s. Ursicino che Vitale accompagnò da Milano a Ravenna e del quale martirio fu testimone oculare.
L’ufficiale, dopo il santo medico, fu arrestato anche lui e, torturato, fu lasciato morire in una fossa profonda, sepolto da sassi e pietre.
Valeria, che era stata data in moglie ancora molto giovane a Vitale, voleva riprendersi almeno il corpo dell’adorato marito ma trovò ostacolo proprio dai cristiani ravennati. Nel suo viaggio di ritorno a Milano è rapita da pagani che volevano costringerla a rinunciare a Cristo, lei donna forte cerca di sopravvivere alle sofferenze subite, ma muore a causa delle violente percosse ricevute.
Dopo questo, edificati dalla fede forte dei genitori, i due giovani figli, Gervasio e Protasio, donano ai poveri i loro averi e si dedicano allo studio della Scrittura e alla preghiera; dopo circa dieci anni vengono martirizzati anch’essi.
Santa Valeria ci pare il cuore di questa santa famiglia, un cuore di donna coraggiosa, alla quale ancora oggi le madri si rivolgono per le necessità che riguardano proprio la maternità.
Ci appare davvero contagiosa fino al martirio la santità! E come può essere contagiosa la nostra testimonianza di vita nel quotidiano donarsi, nell’andare controcorrente, nella ferialità di giorni che compongono la nostra vita santificata da Dio.

Teresa Carboni


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