Via Crucis

Quaresima 2019


Insieme Vieni Spirito Santo, donaci di camminare con Gesù sulla via della Croce per scoprire il suo amore grande, il suo perdono senza condizioni, la sua offerta al Padre per il bene di ciascun uomo. Vieni Spirito Santo, fa’ che diventiamo protagonisti con Gesù della storia della salvezza consegnando ogni lacrima, ogni ferità, ogni sofferenza perché il mondo sia santificato e redento. E così sia.

I STAZIONE: GESÙ È CONDANNATO A MORTE
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 lettore: “Il sommo sacerdote chiese a Gesù: “Sei tu il Cristo?”. Gesù rispose: “Lo sono!”. Queste parole parvero ai presenti una bestemmia, allora tutti sentenziarono che Gesù era reo di morte”. (cf. Mc 14, 61-64)

2 lettore: Padre, come posso bestemmiare? Io sono il Cristo, tuo Figlio, in­namorato di te e dell’umanità. Io non bestemmio, sono con te una cosa sola, tu in me e io in Te! Il mio unico desiderio è farti conoscere e che l’uomo si agganci al Cielo e ti chiami Padre e segua me che sono la Via che conduce alla salvezza e all’eternità. Io non bestemmio ma non mi credono, e sento gli schiaffi e gli sputi raggiungere il mio volto e l’odio e l’orgoglio, trafiggere il mio cuore. Padre abbi pietà di coloro che non hanno accolto la verità e la disprezzano.

Ripetiamo: Signore pietà
Tu sei venuto sulla terra per salvare l’uomo
Tu sei verità che non conosce ombre e oscurità
Tu sei amore incarnato della misericordia del Padre.


II STAZIONE: GESÙ PORTA LA CROCE AL CALVARIO
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 lettore: “Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo”. (Mt 27, 27-31)

2 lettore: Padre, Giuda mi ha tradito, Pietro mi ha rinnegato, gli amici sono scappati tutti ma ancora non è finita: l’odio avanza, si insinua, colpisce e fa male. Deridono chi vuole risollevare l’umanità, vogliono schiacciare, annullare il volto di Dio… quanta crudeltà. Mi salutano “Re del Giudei” ma non mi conoscono, non mi percepiscono come Dio, come Salvatore, come amico degli uomini. Non c’è rispetto, non c’è umanità, non c’è nessun freno: loro odiano… io amo, loro condannano… io salvo, loro accusano… io giustifico, loro dimenticano le loro radici ma io sono misericordia e cammino per donare sulla croce il perdono che cancella ogni crudeltà.

Ripetiamo: Cancella i nostri peccati
Gesù, innamorato di Dio e dell’uomo
Gesù testimone fedele del Padre
Gesù redentore dell’umanità.


III STAZIONE: GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: Salvami o Dio: l’acqua mi giunge alla gola. Affondo nel fango e non ho sostegno: sono caduto in acque profonde e l’onda mi travolge. (Sal 68, 2s)

2 lettore: Padre, sono in cammino ma cado, pesa la croce, pesano i colpi che arrivano e non si fermano neanche vedendo tutto il sangue che ricopre il mio corpo e il mio volto, cado schiacciato dagli sguardi crudeli, dalle parole e dai gesti senza umanità. L’uomo non ricorda più le sue origini, ha strappato l’amore dalla sua anima, ha cancellato la sua immagine. Dove sei uomo? Dove ti nascondi? A chi appartieni? Io ti amo ancora, cado per risollevarti, cammino verso il Calvario perché la salvezza sia incisa nel tuo cuore duro, impietrito, screpolato.

Ripetiamo: Raggiungici Signore
Quando dimentichiamo che siamo nati per amare e donare
Quando non viviamo secondo la tua volontà
Quando il cuore si riempie di orgoglio e egoismo.


IV STAZIONE: GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
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1 Lettore: “Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. (Lc 2, 35)

2 Lettore: Padre, mia madre è una creatura bellissima, guardarla mi spinge a credere ad un’umanità feconda, rinnovata, in cammino. Lei è germoglio di bene, di tenerezza. Lei, madre che sa soffrire, non scappa dinanzi al dolore ma mi sostiene con il suo sguardo d’amore, con il suo silenzio che è preghiera e offerta, con i suoi gesti che ricordano il Vangelo che ho annunciato con tutto me stesso. Lei ha radici in Cielo e mi aiuta, con la sua intercessione, a strappare l’uomo dalle tenebre, a ridonare l’immagine di un’umanità bella, un’umanità secondo il mio cuore.

Ave Maria….
Per coloro che bestemmiano
Per coloro che sono contro il Vangelo
Per coloro che hanno una visione distorta della fede in Gesù.


V STAZIONE: GESÙ AIUTATO DA SIMONE DI CIRENE
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: “Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù”. (Lc 23, 26)

2 Lettore: Padre, ogni croce ha una carezza, una luce che filtra nella notte e rende bello il Cielo. Grazie per le stelle che ricordano le persone che dicono SI alla vita, al bene, alla rivoluzione dell’amore che non conosce ostacoli e combatte ogni forma di scoraggiamento, persone che lottano per la fraternità a costo di vivere in solitudine ed emarginati. Grazie per Simone, balsamo per il mio cuore ferito, immagine del buon samaritano che si prende cura, solleva, accompagna, dona con generosità, amante degli uomini, di coloro che nessuno guarda e sono lasciati alle porte delle città, nelle periferie esistenziali, ai margini della società.

Perché la rivoluzione dell’amore inizi dai nostri piccoli gesti quotidiani…
Padre nostro…


VI STAZIONE: UNA DONNA ASCIUGA IL VOLTO A GESÙ
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. (Is 50, 6-7)

2 Lettore: Padre, il mio volto, trasfigurato dagli sputi, dagli schiaffi carichi di violenza e rifiuto, di rabbia e crudeltà, accoglie delle piccole mani che ricordano la tua grandezza, mani di donna coraggiosa e umile che fanno ricordare la tenerezza di mia madre quando da piccolo mi accarezzava e mi asciugava le lacrime, mani benedette che toccano il volto martoriato di un Dio che soffre per amore e per amore si consegna alla morte: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per gli amici”.

Ripetiamo: Signore ascolta la nostra preghiera
Donaci mani che rifiutano ogni forma di violenza
Donaci mani che sappiano accarezzare e asciugare le lacrime
Donaci mani che si sporcano per lavorare onestamente e per il bene di tutti.


VII STAZIONE: GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti”. (Is 53, 4-6)

2 Lettore: Padre, cado, non ho più la forza, sono esausto. Chi mi risolleverà? La terra sporca, affossa, inghiotte. Donami la spinta per guardare il Cielo, l’orizzonte, la meta, ricordami il senso del mio essere sulla terra, l’uomo non può vivere senza Cielo, non può continuare a mescolarsi con l’odio, non può vivere senza una patria. Chi mi risolleverà? L’amore senza limiti per ogni creatura che ha dimenticato il suo Dio.

Ripetiamo: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo…
Perché impariamo a cercare le cose di lassù
Perché impariamo a fare cose grandi nel tuo nome
Perché abbiamo occhi per vedere le tue meraviglie.


VIII STAZIONE: GESÙ INCONTRA LE DONNE IN PIANTO
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli». (Lc 23, 27-28)

2 Lettore: Padre, nel mio cammino ho incontrato persone che mi hanno amato, altre con le quali è stato impossibile relazionarsi, persone che ho guarito e persone che dopo avermi conosciuto hanno pensato che il mio linguaggio fosse troppo duro e mi hanno abbandonato. Ho incontrato, uomini, donne, bambini, malati, ricchi, poveri, ho incontrato l’umanità ferita e peccatrice ma anche bella e sana. Per tutti sono venuto, ho a cuore ciascuno, tutti amo e a ciascuno dono possibilità di conversione e di santità.

Ripetiamo: Insegnaci Signore
Ad amare tutti senza preferenze di persone
Ad offrire preghiere e gesti che fanno bene al cuore
A colorare il mondo di speranza e carità.


IX STAZIONE: GESÙ CADE LA TERZA VOLTA
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: Maltrattato si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori. (Is 53, 7)

2 Lettore: Padre, questa terra è calpestata da uomini che seppelliscono il bene, l’amore, che atterrano Dio e lo lasciano sporco di fango. “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Fa’ che ogni uomo riscopra la bellezza di vivere in Dio, di seguire i suoi comandamenti, di abbracciare l’amore. La mia Croce salverà ogni uomo e aprirà le porte del Paradiso a chiunque accoglierà la mia misericordia. Cammino verso il Golgota, avanzo con fatica e dolore ma una volta giunto potrò dire: “Tutto è compiuto”.

Ripetiamo: Signore pietà
Del tuo popolo quando non ti riconosce
Della tua Chiesa quando vive nell’incoerenza della fede
Di ogni uomo che non mette Te al primo posto.


X STAZIONE: GESÙ È SPOGLIATO DALLE VESTI
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: “I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte”. (Gv 19, 23-24)

2 Lettore: Padre, tirano a sorte per chi deve impossessarsi della mia tunica. Cosa ne faranno di un pezzo di stoffa se hanno rifiutato il cuore di Dio amore, le mani di Dio guaritore, lo sguardo di Dio misericordia, le parole di Dio che sono eterne. Padre l’umanità è attratta dalle cose e dimentica l’essenziale, si lascia abbagliare dall’immediato e scarta l’eterno. “Guardate a Lui e sarete raggianti, non dovranno arrossire i vostri volti”.

Ripetiamo: Signore fa’ che guardiamo il tuo volto
Per riconoscerti Re e Signore
Per seguirti come Maestro e Guida
Per imparare da te la misericordia e il perdono.


XI STAZIONE: GESÙ È CROCIFISSO
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. (Lc 23, 33)

2 Lettore: Padre, tu benedici gli uomini e loro maledicono tuo Figlio e lo inchiodano ad una croce. Uomo dei dolori che trasforma ogni sofferenza in amore, offerta, redenzione. Asciugherò ogni lacrima, starò accanto ad ogni cuore ferito, abiterò ogni situazione perché “io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”. Sono inchiodato ad una croce ma le mie braccia sono allargate per contenere tutti: santi e peccatori, la giustizia di Dio ha solo un nome: Misericordia.

Ripetiamo: Stai accanto Signore
A coloro che sono nella prova
A coloro che scappano dalla loro terra
A coloro che sono segnati dal dolore.


XII STAZIONE: GESÙ MUORE IN CROCE
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: “E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò”. (Gv 19, 30)

2 Lettore: Padre, l’uomo ha usato la sua libertà per rifiutare Dio, per ucciderlo, lo ha buttato fuori dal suo cuore anche se il suo cuore batte perché tu, Padre, gli hai donato vita, benedizione, amore. L’Autore della vita viene ucciso dalle sue creature. La Parola eterna viene fatta tacere, la vita vera viene fatta morire, l’umanità esclude Dio dal suo cammino. È buio su tutta la terra, c’è un silenzio che scuote le coscienze, ma la morte non può fermare l’amore, stanno per nascere germogli di eternità.

Ripetiamo: Perdonaci Signore
Quando non riconosciamo la tua presenza
Quando ti escludiamo dalle nostre scelte
Quando non rispettiamo la vita.


XIII STAZIONE: GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: I soldati, venuti da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia, e subito ne uscì sangue ed acqua. (Gv 19, 33-34)

2 Lettore: Gesù è deposto dalla croce, sembra una storia chiusa, finita, sembra la conclusione di un fallimento. L’uomo cattivo sembra aver vinto ma non è così. Il silenzio prepara al grido di risurrezione, alla certezza del perdono: Chi ti condanna? Nessuno! Uomo hai rifiutato il mio amore ed io divento per te il Salvatore! Sangue ed acqua, segni di vita, irroreranno la terra e la faranno fiorire. L’uomo è raggiunto da una tenerezza infinita che cancella ogni crudeltà.

Ripetiamo: Grazie Signore
Per il tuo amore inarrestabile
Per la tua forza risanatrice
Per il tuo perdono senza limiti.


XIV STAZIONE: GESÙ È PORTATO AL SEPOLCRO
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

1 Lettore: “Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò”. (Gv 27, 59-61)

2 Lettore: Il Dio della vita è posto nel sepolcro, pietra che tocca il corpo di Gesù e diventa “luogo sacro”. Ma il sepolcro non può contenere per sempre Colui che ha promesso la resurrezione sua e di ogni uomo. Il Sepolcro è un luogo temporaneo e rimarrà presto vuoto, il Signore non sarà lì per sempre, andrà a incontrare Pietro e gli domanderà: mi ami tu più di costoro? Andrà nel Cenacolo e dirà: Pace a voi, aspetterà Tommaso e gli farà toccare le pia­ghe, ascenderà al Cielo ma abiterà nel cuore di ogni uomo che lo riconoscerà come Dio e Signore.

Insieme preghiamo con le parole del Servo di Dio G. Giaquinta
Gesù, il tuo pensiero mi illumini, la tua parola mi guidi, i tuoi occhi mi seguano, i tuoi orecchi mi ascoltino. Le tue braccia allargate sulla croce mi aprano all’amore universale, i tuoi piedi crocifissi mi spingano a donarmi senza misura di stanchezza ai fratelli. Il tuo cuore aperto sia per me fonte di grazia nel cammino e luogo di riposo nella stanchezza. Amen.

sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa


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