Itinerario di Quaresima – Venerdì dopo le Ceneri

Venerdì 8 Marzo 2019


Quaresima: tempo favorevole per orientare lo sguardo verso Gesù, amore che salva, amore incondizionato, amore eterno. “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”. (Gv 3, 16-18)

Quaresima: tempo favorevole per chiedere con forza un “cuore di carne” capace di combattere ogni forma di egoismo, rabbia, rancore. “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti”. (Is 53, 2-5)

Quaresima: tempo favorevole per camminare dietro al Maestro e imparare da lui i suoi sentimenti. “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti”. (Mt 11, 28-30)

Quaresima: tempo favorevole per invocare lo Spirito Santo che conduce ogni uomo all’accoglienza delle “divine esagerazioni dell’amore”: per ringra­ziare del dono dell’Eucaristia, del perdono sulla Croce e della vita eterna regalataci da Cristo Gesù.


Vieni Spirito Santo, insegnaci ad innalzare le braccia in preghiera per imparare da Gesù la comunione con il Padre in ogni situazione e a rendere grazie per ogni dono che viene dal Cielo.

Accompagnati dalla Parola di Dio: Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». (Lc 17, 11-19)

Nell’incontro con il Signore impariamo la gratitudine perché nulla ci è dovuto.

sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa


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