Sant’Agnese di Assisi

Il Santo del mese - 16 novembre


1+1 la santità è contagiosa: è proprio il tema che anima questo anno il Movimento Pro Sanctitate che ci ha spinto a scegliere Sant’Agnese di Assisi come santa per il mese di novembre.
Terza figlia del conte Favarone e della nobildonna Ortolana Fiumi, Caterina – questo il suo nome di battesimo – si lascia contagiare da Francesco, il giovane cavaliere convertito e innamorato di Madonna Povertà.
Un contagio evangelico che ha già catturato il cuore di Chiara, sua sorella maggiore, e l’ha portata il 18 marzo 1212 a lasciare la casa paterna e raggiungere Francesco per dedicare la sua vita al Crocifisso e accompagnare con la preghiera la vita dei frati poveri. Caterina-Agnese è sconvolta dalla scelta di Chiara e la segue nel monastero delle benedettine di sant’Angelo a Panso. Nonostante l’opposizione molto forte della famiglia le due sorelle perseverano e Francesco le porta a San Damiano, nella casupola appoggiata alla chiesetta da lui stesso restaurata.
Presto altre giovani si uniscono a loro: nasce il secondo ordine francescano, la comunità delle Clarisse, “povere dame” dedite alla preghiera e alla penitenza in assoluta povertà.
Il contagio non finisce qui! Beatrice, terza sorella di Chiara e Agnese, entra in convento seguita, dopo la morte del marito, da Madonna Ortolana Fiumi, loro madre, venerata come beata.
Ci sembra di poter individuare proprio in mamma Ortolana, di nobili origini, una radice feconda e contagiosa di Vangelo. La sua pietà, il pellegrinaggio in Terrasanta, l’impegno a trasmettere alle figlie l’amore a Cristo sono stati i semi di santità seminati nella famiglia.
Intravediamo come l’amore di Francesco al mistero del Santo Natale, al Presepio, trovi corrispondenza nella devozione a Gesù, Verbo incarnato, Nazzareno e pellegrino sulle vie sante.
Impressiona poi come le sorelle e la madre siano state a san Damiano tutte “figlie” obbedienti di Chiara, pianticella di Francesco. Legami di sangue e legami di fede …
Torniamo ad Agnese. La diffusione del carisma della povertà la porterà ad allontanarsi da san Damiano e da Chiara. Il rinnovamento spirituale che stava affascinando Assisi chiedeva di raggiungere altri fratelli e sorelle. A Monticelli, Firenze, il secondo monastero di clarisse, nel 1219 è fondato da Agnese che ne è la prima abbadessa. Ha vissuto con grande carità, austera con sé stessa, fedele alla povertà. Ha girato l’Italia Settentrionale per fondare alcuni monasteri o aiutare il rinnovamento di altri (Venezia, Mantova, Padova). Nel 1253 Chiara molto malata la chiama a san Damiano, Agnese assisterà la sorella fino alla morte (11 agosto 1253). Pochi mesi dopo, il 16 novembre, anche Agnese, dopo averlo tanto desiderato, raggiunge lo Sposo amato.
Agnese, da agnus, agnello docile come l’Agnello divino, modello di mansuetudine e mitezza, ma anche fortezza e tenacia nel bene.
Le beatitudini trovano forma in lei. Così sia per noi.

Teresa Carboni


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