“Ecco, verrà il Signore Dio..”

NOVENA DI NATALE 2015

Ecco, verrà il Signore Dio: un uomo della casa di Davide salirà sul trono; voi lo vedrete ed esulterà il vostro cuore”.

Il cammino della novena di Natale che proponiamo vuole invitare ciascuno di noi all’attesa dell’incontro gioioso con il Signore che “si è fatto come noi per farci come Lui”.

Attesa dell’incontro e ascolto del Vangelo che ci propone la Liturgia dell’Avvento, perché “la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con Gesù: coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento: con Gesù sempre nasce e rinasce la gioia” (Evangelii Gaudium).

I salmi possono orientare ogni singolo giorno e preparano all’ascolto della Parola affinché divenga “esperienza di vita”.

È necessario fare esperienza di ciò che si ascolta e si apprende, altrimenti si diventa creature che hanno tutta una serie di conoscenze, ma non persone convertite, che hanno assimilato la parola di Dio e se ne sono lasciate coinvolgere.

(G. Giaquinta, L’esperienza)

 

16 dicembre 2015

Vieni, Signore, re di giustizia e di pace” (dal salmo 84)

Accogliamo la parola che salva e riconosciamo la nostra povertà per ascoltare la Buona novella. “Andate a riferire a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la nuova novella: E beato chiunque non sarà scandalizzato di me”.

17 dicembre 2015

Venga il tuo regno di giustizia e di pace” (dal salmo 71)

Il Vangelo di oggi ci narra della genealogia di Gesù partendo da Abramo, nostro padre nella fede e fino ad arrivare a Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù.

Ripercorriamo l’esperienza di Abramo e di Giuseppe perché diano significato alla nostra attesa del Signore che viene.

18 dicembre 2015

Il Signore è la salvezza del povero” (dal salmo 71)

Giuseppe non comprende come Maria la promessa sposa prima di andare a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Anche noi viviamo degli avvenimenti che non riusciamo a comprendere.

Avviciniamoci all’esperienza di Giuseppe che ascolta l’insegnamento dell’angelo del Signore:

“Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maira, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”.

19 dicembre 2015

Canterò senza fine, Signore, le tue meraviglie” (dal salmo 70)

L’esperienza di Zaccaria ci aiuta a non dubitare delle promesse del Signore: a Lui rivolgiamo la nostra preghiera ma spesso dubitiamo della sua parola.

Lasciamoci coinvolgere e ascoltiamo in silenzio per meditare nel nostro cuore le meraviglie del Signore.

“Non temere Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni”.

20 dicembre 2015

Fa’ splendere il tuo volto e salvaci, Signore” (dal salmo 79)

La gioia dell’annuncio che il Signore viene deve pervadere tutto il nostro essere e cambiare la nostra vita affinché anche per noi valga la beatitudine di coloro che hanno creduto all’adempimento della parola del Signore.

Impariamo da Maria, la nostra madre, a cantare “l’anima mia magnifica il Signore ed il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva”.

21 dicembre 2015

Cantiamo al Signore un canto nuovo” (dal salmo 32)

La venuta del Signore è vicina: occorre mettersi in viaggio verso la montagna ed annunciare ai fratelli la gioia di vivere il Vangelo.

“L’anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo. In lui gioisce il nostro cuore e confidiamo nel suo santo nome”.

22 dicembre 2015

L’anima mia magnifica il Signore” (cantico da 1Sam, 2)

È tempo di portare pace e fiducia a coloro che attendono la venuta del Signore.

Siamo chiamati ad uscire, a recarci presso chi ha bisogno, ad ascoltare le esigenze dei fratelli. Facciamo nostre le parole della Vergine Maria: “Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi..”.

23 dicembre 2015

Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza” (dal salmo 24)

Zaccaria riacquista la parola nel momento in cui realizza le promesse del Signore:

”Giovanni è il suo nome”!

Se “avrete fede pari a un granellino di senape, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile” (Lc 17, 6).

Con la forza della fede possiamo annunciare con gioia che il Signore è vicino!

24 dicembre 2015

Il Signore è fedele per sempre” (dal salmo 88)

Il tempo è compiuto: il Signore viene e dirigerà i nostri passi sulla via della pace. Anche noi, se siamo disponibili, possiamo essere chiamati “Profeti dell’Altissimo”.

“E tu bambino sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace” (Lc 1, 67-69).

Sussidio preparato da Loretta Angelini

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