GIOIA DI VIVERE IL VANGELO

in preparazione e in preghiera per la Giornata della Santificazione Universale 2015

Guida Vivere il Vangelo ci dà sempre gioia? A volte ci può sembrare che Vangelo e vita non ‘si incontrino’, a volte le esortazioni alla gioia ci sembrano difficili da vivere nel contesto quotidiano, con tutti i problemi che ci sono… Oggi il Signore ci ha invitato per scoprire, insieme, il segreto della vera gioia e per renderci testimoni di speranza nel mondo. Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare il nostro cuore e la nostra mente per farci gustare, ora e in ogni momento della vita, la Sua presenza accanto a noi.

Canto

Sol Il frutto dello Spirito è amore.

Ass Vieni, Spirito Santo e donaci di amare tutti come fratelli.

Sol Il frutto dello Spirito è gioia.

Ass Vieni, Spirito Santo e concedici di trovare in Te la vera gioia.

Sol Il frutto dello Spirito è pace.

Ass Vieni, Spirito Santo, dona vera pace ai nostri cuori e facci vivere in pace con tutti.

Sol Il frutto dello Spirito è pazienza, benevolenza.

Ass Vieni, Spirito Santo e insegnaci sempre a perdonare.

Sol Il frutto dello Spirito è bontà, fedeltà.

Ass Vieni, Spirito Santo, rendici forti e coerenti nelle prove della vita.

Sol Il frutto dello Spirito è mitezza, dominio di sè

Ass Vieni, Spirito Santo e aiutaci a costruire un mondo di santi e di fratelli.

Canto di esposizione eucaristica

IL SEGRETO DELLA GIOIA

I lett Rallegratevi sempre nel Signore… (Fil 4, 4-7)

II lett Chi è ben disposto interiormente e si dà cura della sua anima, da nulla mai può essere contristato, ma gode di una gioia incessante. E che questo sia vero, uditelo da Paolo che oggi ci ripete la sua esortazione: Rallegratevi sempre nel Signore; ve lo ripeto ancora, rallegratevi (Fil 4, 4). So bene che a molti ciò sembra impossibile: Ma come può avvenire – si dice – che un uomo possa rallegrarsi incessantemente? Rallegrarsi non è difficile, ma rallegrarsi incessantemente mi sembra impossibile – forse dirà qualcuno – sono tante le occasioni di tristezza che necessariamente ci circondano… È possibile, o uomo; e se non fosse possibile, Paolo non ce l’avrebbe imposto; anzi, nemmeno ce lo avrebbe consigliato… Paolo non dice semplicemente: «Rallegratevi sempre», ma pone anche la causa di questa letizia incessante, dicendo: «Rallegratevi sempre nel Signore». (S. Giovanni Crisostomo)

Preghiamo a cori alterni: Salmo 33

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo libera da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li salva. Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, cerca la pace e perseguila. Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli spiriti affranti. Molte sono le sventure del giusto, ma lo libera da tutte il Signore.

Preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà spezzato. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Breve riflessione del sacerdote

Canto

NESSUNO POTRA’ TOGLIERVI LA VOSTRA GIOIA

Guida Nella nostra vita abbiamo tanti avvenimenti che ci rendono felici, ma quale è la gioia che non ci sarà mai tolta? È quella che nasce dalla certezza che Gesù è sempre accanto a noi e ci ha promesso ‘non vi lascerò soli’. Lasciamo che Lui ripeta al nostro cuore questa promessa.

I lett Se osserverete i miei comandamenti… (Gv 15, 10-11)

II lett La gioia cristiana non è un semplice divertimento, non è un’allegria passeggera… La gioia cristiana è un dono dello Spirito Santo: è avere il cuore sempre gioioso perché il Signore ha vinto, il Signore regna, il Signore è alla destra del Padre, il Signore ha guardato me e mi ha inviato e mi ha dato la sua grazia e mi ha fatto figlio del Padre. (Papa Francesco)

Un bambino: Signore, donami una mente capace di pensare solo il bene, perché chi pensa bene agisce altrettanto bene, e chi opera bene e nel bene sperimenta la gioia per sempre.

Una coppia: Signore, donami un cuore tenero, che vinca le resistenze dell’odio e del risentimento, e che sappia guardare la realtà con l’ardore della passione con la quale Tu ci hai salvato nel mistero della Croce.

Un giovane: Dio della gioia, fa’ che questo mondo afflitto dalla noia, possa sperimentare la vera felicità che solo Tu puoi donare a chi cerca sinceramente la verità.

Una consacrata: Dio della pace, allontana da noi l’incubo della guerra, della violenza e del terrorismo di qualsiasi matrice, e fa’ che quanti professano la fede in Dio non alzino mai la mano come Caino.

Un anziano: Dio della serenità, dona ai nostri giorni e a tutte le persone del mondo una vita tranquilla e senza affanni, durante la quale possiamo sperimentare il tuo amore paterno e la tua provvidenza, senza limiti di spazio e di tempo.

Un operatore parrocchiale: Fai che scenda, o Gesù, principe della pace, sul volto di quanti soffrono, nel corpo e nello spirito, il tuo sorriso divino, fatto di serena disponibilità alla volontà di Dio.

Tutti: La Vergine, Madre della gioia, che ha sperimentato la vera felicità, incontrando il tuo volto gioioso nel tempo e nell’eternità, interceda per questa umanità, perché recuperi il dono della gioia e della pace, amando questa terra con un cuore materno, aperto alla felicità che non ha tempo. Amen. (P. Antonio Rungi, cp)

Per la riflessione personale

Dov’è questa gioia nei momenti più tristi, nei momenti del dolore? Pensiamo a Gesù sulla Croce: aveva gioia? Eh no! Ma sì, aveva pace!.. La gioia, nel momento del dolore, della prova, diviene pace.  (Papa Francesco)

La gioia è un segno della grazia. Chi è profondamente sereno, chi ha sofferto senza per questo perdere la gioia, costui non è lontano dal Dio del Vangelo, dallo Spirito di Dio, che è lo Spirito della gioia eterna.  (Joseph Ratzinger)

La gioia… non è la gioia banale, che si fonda sulla dimenticanza degli abissi della nostra esistenza ed è pertanto condannata a precipitare nel vuoto. È la vera gioia… che nella sofferenza non viene distrutta, ma soltanto portata a maturità ( Joseph Ratzinger )

Figliuoli, state allegri, state allegri. Voglio che non facciate peccati, ma che siate allegri. ( S.Filippo Neri )

Canto (se possibile: La vera gioia)

DIO AMA CHI DONA CON GIOIA

Guida Abbiamo accolto le promesse del Signore, Lui ha messo un seme nei nostri cuori, un desiderio rinnovato di camminare verso la santità e ci invia ai nostri fratelli per annunciare, per donare loro la speranza, la gioia che oggi abbiamo ricevuto.

I lett Tenete a mente che… (2Cor 9, 6-7)

II lett Se la fede ci fa essere credenti, e la speranza ci fa essere credibili, è solo la carità che ci fa essere creduti. (Don Tonino Bello)

Silenzio

III lett La gioia è preghiera. La gioia è forza. La gioia è amore. La gioia è una rete di amore per cui potete catturare le anime. Dio ama il datore gioioso. Dà di più chi dà con gioia. Il modo migliore di mostrare la nostra gratitudine a Dio e alla gente è quello di accettare ogni cosa con gioia. Un cuore gioioso è il risultato inevitabile di un cuore ardente di amore.

IV lett Non permettete che niente vi riempia di tristezza, fino al punto di farvi dimenticare la gioia di Cristo risorto. Aspiriamo tutti ardentemente al Cielo, dove c’è Dio, ma possiamo essere in Paradiso con lui già ora ed essere felici con lui già in questo momento. Ma essere felici con lui già ora significa: amare come ama lui, aiutare come lui aiuta, dare come lui dà, servire come lui serve, redimere come lui redime, essere con lui 24 ore su 24, toccare lui nei suoi umili travestimenti. (Beata Teresa di Calcutta)

Canto

LA GIOIA: CAMMINO DI SANTITA’

Guida Una delle caratteristiche dei santi è la gioia. Tanti di loro, come S. Filippo Neri, S. Giovanni Bosco, sono definiti i santi della gioia… Ma che gioia ci poteva essere nella Roma del XVI secolo dopo il sacco dei Lanzichenecchi, o tra i giovani nelle carceri? La loro gioia è stata quella di chi ha trovato in Dio il suo tesoro e ha deciso di metterlo al primo posto, di amarlo sopra ogni cosa. Anche noi oggi siamo chiamati a trovare questo tesoro e a metterci in cammino.

I lett Il regno dei cieli è simile… (Mt 13, 44)

II lett Bisogna desiderare di far cose grandi per servizio di Dio, e non accontentarsi di una bontà mediocre, ma aver desiderio (se fosse possibile) di passare in santità ed in amore anche S. Pietro e S. Paolo … Non è superbia il desiderare di passare in santità qualsivoglia Santo: perché il desiderare d’essere santo è desiderio di voler amare ed onorare Dio sopra tutte le cose: e questo desiderio, se si potesse, si dovrebbe stendere in infinito, perché Dio è degno d’infinito onore. (S. Filippo Neri)

III lett Noi facciamo consistere la santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere … Se vuoi vivere felice bisogna che te lo meriti coll’essere di buon cuore con tutti, amare i tuoi amici, essere paziente e generoso coi tuoi nemici, piangere con chi piange, non aver invidia della felicità altrui, far bene a tutti e del male a nessuno. (S. Giovanni Bosco)

Guida Vogliamo pregare per ciascuno di noi e per ogni uomo perché, trovato il nostro tesoro, riusciamo a lasciare tutto per seguire la strada che conduce alla gioia vera, la santità.

Preghiera per la Santificazione Universale

Benedizione eucaristica e canto di reposizione

O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di ogni santità,

dona Tu la fiducia di diventare santi.

 

sussidio preparato da Vittoria Terenzi

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