27 luglio 2014

XVII domenica del Tempo Ordinario - A - I Settimana del Salterio

Idea luce

Nella sapienza di Dio è il nostro tesoro.

Introduzione

La nostra ricerca di felicità non può compiersi veramente se non viene accompagnata dalla ricerca della sapienza: se non conosciamo ciò che è bene per noi, rischiamo di farci abbagliare da false ricchezze. Solo nella sapienza di Dio è il nostro tesoro e per trovarla non occorrono grandi fatiche, ma l’umile e semplice docilità del cuore. Così l’amore è donato a noi, affinché possiamo custodirlo con prudenza e impegno, per scoprire in esso la nostra vocazione ad amare al massimo e a condividere questo dono con i fratelli.

Liturgia della Parola

LETTURE: 1 Re 3, 5. 7-12;

Sal 118;

Rm 8, 28-30;

Mt 13, 44-52

Salomone chiede al Signore il dono del discernimento per poter seguire la via della giustizia per il bene di tutti: solo chi ha il cuore docile sa mettere Dio al primo posto. Gustiamo la Parola di Dio e amiamola sinceramente, perché può e sa rivelarci la via della vita. Rendiamoci disponibili a cercare la perla preziosa e a vendere tutto per averla. Gesù è la nostra perla preziosa. Ascoltiamo!

 

Traccia di riflessione

“Dov’è il tuo tesoro, lì è il tuo cuore.” (Mt 6, 21). L’uomo contemporaneo è alla continua ricerca di una “svolta nella vita”, di un tesoro per il quale valga la pena “vendere tutto” e di cui godere: un beneficio sempre cercato, ma difficilmente raggiungibile nelle cose terrene. La parabola della perla di grande valore – che costituisce il centro della Parola oggi proclamata – ci fa comprendere come l’unico grande tesoro alla cui ricerca l’uomo dedica la sua vita – se ne renda conto o meno – è Dio, colui che sant’Agostino dice essere “più intimo a me di quanto lo sia io stesso”; è Lui il valore assoluto di fronte al quale le cose di questo mondo perdono senso e possono essere tranquillamente “vendute”. Ma per “trovare” ciò che è di valore (e che dia valore alla nostra vita) dobbiamo metterci in un atteggiamento di “ricerca”; ecco perché, al pari di Salomone di cui parla la prima lettura, siamo chiamati a chiedere a Dio la sapienza del cuore per amare, come ci ricorda il versetto del salmo responsoriale, la sua legge e trovarvi “cose nuove e cose antiche”.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché possa offrire all’uomo di oggi risposte concrete ai suoi tanti interrogativi, attraverso un cammino semplice e docile alla Parola, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché nell’accompagnamento spirituale trovino la forza di ricondurre l’umanità alla ricerca dei beni celesti, preghiamo.

• Per tutti i governanti, perché abbiano il coraggio di scegliere sempre la via della giustizia, opporsi ad ogni tipo di abuso e garantire il benessere di tutti, preghiamo.

• Per coloro che attraversano un periodo di smarrimento, di confusione, o che sono di fronte a decisioni importanti, perché sull’esempio di Salomone si lascino guidare dalla sapienza di Dio, che non delude, preghiamo.

• Per noi qui riuniti, perché accogliendo la volontà del Padre ci facciamo prossimi alle necessità dei fratelli e con loro sappiamo dedicarci con fiducia alla costruzione del Regno, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

Signore, Tu ci inviti alla tua mensa per saziarci di te. Tu ci indichi il cammino e in te ritroviamo il senso del nostro andare. Tu ci rendi capaci di operare per il bene dei fratelli, perché da te troviamo la forza, la sorgente dell’amore. I nostri occhi si aprono davanti alla delizia di questo banchetto, preparato per noi dall’eternità, e al quale desideriamo invitare chi ancora è lontano. Insieme possiamo condividere il pane della giustizia, perché in te l’umanità intera trova la sua strada, in te la vera ricchezza, in te la gioia eterna.

Idea guida

Custodiamo il tesoro di grazia che il Signore ci ha donato e condividiamolo con i fratelli.

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