15 giugno 2014

Santissima Trinità - A - III settimana del Salterio - 20° anniversario del ritorno al Padre del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta

Idea luce

Siamo uno con la Trinità.

Introduzione

In questa solennità celebriamo il grande mistero della Santissima Trinità: Dio Padre creatore con il Figlio, Verbo eterno incarnato, e lo Spirito santificatore che dimora dentro di noi. L’amore di Dio, tre volte santo, vuole incontrarci, trasformare le nostre vite e permearle di una comunione profonda con Lui e con i nostri fratelli. Siamo uno con la Trinità: in Essa ritroviamo il vitale anelito alla santità, a cui tutti siamo chiamati e che desideriamo diffondere come ideale di vita.

Liturgia della Parola

LETTURE: Es 34, 4b-6. 8-9;

Dn 3, 52-56;

2 Cor 13, 11-13;

Gv 3, 16-18

 

La presenza di Dio nella storia dell’uomo è fin dal principio ricca di misericordia: Mosè prega, affinché il popolo d’Israele divenga parte di eredità di questo amore infinito. Gesù stesso ci ricorda come la sua venuta sia segno di salvezza e non di condanna, per condurre l’uomo ad un’alleanza eterna con il suo e nostro Padre celeste; e se custodiamo la gioia della pace con Dio e con i fratelli, già viviamo la comunione trinitaria e già gustiamo i frutti della nostra fede.

 

Traccia di riflessione

Il mistero di comunione, che identifica i cristiani come appartenenti all’unica Chiesa di Cristo, ha il suo modello nell’amore che caratterizza la comunione tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo: “Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore.” Questa fede, che è atto personale, si esprime e si esplica – come ci ricorda la seconda lettura – nella comunità, rendendo “visibile” la grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo; è questa stessa fede, che abbiamo “ricevuto nel Battesimo”, che ci rende fratelli in Cristo e in Lui figli dell’unico Padre, che ci ama e che riamiamo nello Spirito Santo. Il mistero eterno di questo Amore Spirito Santo, che si manifesta nella relazione tra l’Amante Figlio e l’Amato Padre, ci richiama – come espresso nelle pagine del libro dell’Esodo che ascoltiamo come prima lettura – al concetto di fedeltà – altro nome che identifica Dio – altrimenti sintetizzato nell’espressione a noi tanto familiare: “Santo è il tuo nome, Santo per sempre, noi ti lodiamo Trinità. /Fedele il tuo amore, fedele per sempre, noi ti lodiamo Trinità” (Inno del Movimento Pro Sanctitate).

Preghiera dei fedeli

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché siano per il popolo di Dio una guida sicura nella comprensione del grande mistero della Trinità, preghiamo.

• Per tutti i governanti, perché sappiano con ogni mezzo garantire le condizioni civili, sociali e culturali per una pace duratura e non per una vana e temporanea tranquillità materiale, preghiamo.

• Per coloro che vivono ogni tipo di delusione, perché possano accogliere la grazia dell’incontro con Dio Padre, la forza salvifica di Cristo e la presenza dello Spirito d’Amore, preghiamo.

• Per la famiglia Pro Sanctitate, che celebra il 20° anniversario del ritorno al Padre del Fondatore, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, perché elevi il suo rendimento di grazie alla Santissima Trinità con un cuore solo e un’anima sola, preghiamo.

• Per noi qui presenti, perché sappiamo camminare come figli di un unico Padre e abbracciare la sua volontà, per essere davvero partecipi alla costruzione del suo Regno, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

Il Signore ha scelto di dimorare in noi, il Padre, il Figlio e lo Spirito sono uno e ci rendono uno con loro. Rendiamo grazie con il canto “Lodi all’Altissimo” – M. Frisina o altro canto adatto).

Idea guida

Nell’amore trinitario viviamo la vera comunione con tutti

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