5 marzo 2014

Mercoledì delle Ceneri

Idea luce

Quaresima, una scelta d’amore.

Introduzione

È un giorno solenne questo Mercoledì delle Ceneri che ci introduce nel tempo santo di Quaresima, un giorno austero nei riti e nelle prescrizioni e al tempo stesso pieno di Dio, della Sua Parola e del suo amore. Ascolteremo la supplica accorata che il Signore ci rivolge di ritornare a Lui e le sue parole piene di compassione e di commozione nei nostri riguardi. Non possiamo resistere a tanto amore, non possiamo non rispondere con un amore altrettanto grande! La Quaresima, allora, è tutt’altro che un tempo di privazioni e di mortificazioni: è una scelta d’amore, che ci trasforma il cuore e la vita, è un tempo favorevole per migliorare il nostro rapporto con Dio e con i fratelli.

In questa celebrazione si omette l’atto penitenziale, perché è sostituito dal rito di imposizione delle ceneri dopo l’omelia.

Liturgia della Parola

LETTURE:

Gl 2, 12-18;

Sal 50;

2 Cor 5, 20 – 6,2;

Mt 6, 1-6 16-18

 

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore (Canto al Vangelo). Con queste parole la liturgia ci invita ad essere docili all’invito del Signore alla conversione e ai suoi insegnamenti. Non ci sia ipocrisia nel nostro modo di vivere questa Parola.

 

Traccia di riflessione

Inizia col Mercoledì delle Ceneri il tempo della Quaresima, tempo che don Tonino Bello definiva “dalla testa ai piedi” in quanto si dipana dal giorno in cui riceviamo l’austero simbolo delle ceneri sulla nostra testa e si conclude contemplando il gesto del sommo amore di Gesù nel Cenacolo, che versa l’acqua sui piedi dei discepoli. Caratteristico di questo tempo è il richiamo alla conversione: infatti, come diceva sempre il presule, la conversione consiste nel partire dalla “nostra testa” per arrivare ai “piedi dei fratelli”. Per compiere questo itinerario la Chiesa ci offre tre validi strumenti: l’elemosina, la preghiera e il digiuno; queste opere di carità sono una cartina al tornasole per verificare la nostra riconciliazione verso i fratelli (elemosina), verso Dio (preghiera) e verso noi stessi (digiuno). Il tempo che ci si apre dinanzi vuole essere un “momento favorevole” che il Padre ci offre per lacerarci il cuore e non le vesti, ritornare a Lui che, misericordioso, pietoso e lento all’ira ci dimostra il suo grande amore quando – con le parole del versetto del salmo responsoriale – gli chiediamo di perdonarci, perché abbiamo peccato contro Lui, i fratelli e noi stessi.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché viva la Quaresima come un tempo di autentica conversione a Dio e di premurosa attenzione ai bisogni degli uomini, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché siano schietti ambasciatori del Vangelo e fedeli collaboratori di Cristo, preghiamo.

• Per i governanti delle nazioni, perché non induriscano il loro cuore al grido di giustizia e di pace che si leva da tutti i popoli della terra, preghiamo.

• Per quanti sono lontani da Dio, perché sappiano riconoscere i segni della sua Presenza e i doni della sua Misericordia, preghiamo.

• Per tutti noi, che iniziamo la Quaresima con questa celebrazione penitenziale, perché ci lasciamo convertire dall’incontro con la Parola e con l’Eucaristia, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

Gesù Eucaristia, Divino Maestro, che vieni ad insegnarci le vie per tornare al Padre con cuore puro e sincero, ti rendiamo grazie, perché oggi ci raccomandi di stare attenti a non vanificare i nostri sforzi e il nostro desiderio di conversione con atteggiamenti esteriori ed ipocriti. Donaci di vivere questa Quaresima come un’occasione per riconciliarci con noi stessi, con te e con i fratelli. Donaci il tuo perdono e la tua grazia per realizzare la nostra personale chiamata alla santità e alla fraternità.

Idea guida

Viviamo la Quaresima con le armi spirituali della preghiera, del digiuno e dell’elemosina.

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