2 marzo 2014

Festa del Cuore Immacolato di Maria della Fiducia - VIII domenica di Tempo Ordinario - A -IV Settimana del Salterio

Idea luce

Fidiamoci di Dio.

Introduzione

La liturgia di questa VIII domenica del Tempo Ordinario è un invito forte a fidarsi di Dio. Di fronte al senso di smarrimento, che spesso ci assale nelle vicende della vita, sentiamo tutti il bisogno di un sostegno sicuro e a volte il peso diventa insopportabile proprio perché ci ritroviamo da soli. Quante volte anche le persone più care ci hanno abbandonato! La Sacra Scrittura ci ammonisce: È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti (Sal 118). Solo Dio non delude, il suo Amore è per sempre!

Liturgia della Parola

LETTURE:

Is 49, 14-15;

Sal 61;

1 Cor 4, 1-5;

Mt 6, 24-34

 

La parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti e i pensieri del cuore (Canto al Vangelo). Ascoltiamo la Parola di Dio e verifichiamo i sentimenti e i pensieri del nostro cuore, appesantito dalle ansie della vita e a volte incapace di gustare l’amore e la premura che Dio ha per tutti i suoi figli. Impariamo da Maria l’accoglienza della Parola e la fiducia nell’amore di Dio. Ascoltiamo.

 

Traccia di riflessione

“Noi siamo oggetti da parte di Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. È papà; più ancora è madre”. Con queste parole Giovanni Paolo I interpretò il testo che oggi la Liturgia della Parola ci offre come prima lettura. Spesso avvertiamo un senso di oppressione a causa delle prove, che ci associano alla passione di Cristo, e come Sion ci sentiamo abbandonati da Dio, invece di abbandonarci a Lui: la consapevolezza che siamo preziosi ai suoi occhi e che ci ama immensamente, come solo Egli sa fare, è il segreto della pace interiore e deve animare tutta la nostra vita di fede. È questa l’immagine della “provvidenza” di cui ci parla l’evangelista Matteo, che ci esorta, inoltre, a non restare inoperosi quanto piuttosto ad essere “cercatori del regno di Dio”. Nella seconda lettura l’apostolo Paolo ci invita a considerare come Cristo sia l’unico giudice e, come diceva san Francesco, “quanto l’uomo vale davanti a Dio, tanto vale!”. Il cristiano è colui che vive l’oggi (con le sue pene e le sue preoccupazioni) nell’attesa del Giorno senza tramonto in cui, come ci ricorda il versetto del salmo responsoriale, la nostra anima avrà il suo riposo.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché come una madre abbia cura di tutti i suoi figli, specialmente dei più bisognosi di tenerezza e di misericordia, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché siano annunciatori e strumenti dell’amore paterno e materno di Dio, che accoglie tutti senza distinzioni, preghiamo.

• Per i governanti, perché sappiano dare risposte concrete ai bisogni urgenti di quanti quotidianamente fanno fatica a condurre una vita dignitosa, preghiamo.

• Per il Movimento Pro Sanctitate, che oggi celebra la Festa del Cuore Immacolato di Maria della Fiducia, perché sull’esempio del suo Fondatore il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta sappia attingere dal cuore di Maria la fiducia in Dio e nella sua Provvidenza, preghiamo.

• Per noi qui riuniti e per le nostre comunità, perché sappiamo affrontare e superare le difficoltà della vita con la fiducia piena in Dio e la pace che Lui solo può donare al nostro cuore, preghiamo.

Dialogo Eucaristico

Gesù Eucaristia, Tu sei la risposta a tutti i bisogni della nostra vita e soprattutto al bisogno di non sentirci soli. La tua presenza, che viene a visitare e ad abitare il nostro cuore, riempie di senso anche le nostre povertà, le nostre fatiche, le nostre incertezze. Ora, ti preghiamo, aiutaci a fare il passo successivo, a fidarci di Dio e a gettare in te tutto ciò che appesantisce il nostro cammino. Grazie, perché non ci abbandoni e ti prendi cura di noi sopra ogni nostra attesa.

Idea guida

Cerchiamo di essere per gli altri persone affidabili.

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