4 agosto 2013

XVIII domenica del Tempo Ordinario (C) - II Settimana del Salterio

Idea luce

La vera ricchezza è l’amore di Dio.

Introduzione

La liturgia di oggi ci invita non solo ad avere un atteggiamento equilibrato nei confronti dei beni materiali, ma anche a farne buon uso. L’accento è posto sia sul non fare del denaro motivo di divisione e oggetto di prevaricazione, ma anche sul non accumularlo, ci è chiesto di veicolarlo facendone, appunto, un buon uso. Ciò che abbiamo non ci appartiene, ci viene donato e dobbiamo usarlo per fare del bene, perché la vera ricchezza è l’amore di Dio. Mettendo Lui al centro della nostra vita riusciremo ad avere un rapporto giusto con le nostre ricchezze e anche con le nostre povertà. L’incontro con il Signore operi in noi questo cambiamento.

Liturgia della Parola

LETTURE: Qo 1, 2; 2, 21-23; Sal 89; Col 3, 1-5. 9-11; Lc 12, 13-21

La Parola di Dio ci suggerisce che Egli vuole essere il centro della nostra vita. Non di solo pane vive l’uomo, ci ammonisce spesso il Signore nella Scrittura. Oggi siamo invitati a nutrirci di Lui, della Sua Parola, per imparare ad avere – con tutto ciò che possediamo – un rapporto sereno, distaccato e a saper condividere i nostri beni con gli altri.

Traccia di riflessione

Il discepolo del Signore si deve preoccupare dei beni terreni oppure no? L’episodio del Vangelo ci dice che ci sono delle priorità. Bisogna cercare prima di tutto il Regno ed entrare nella logica del dono e cioè anche prestare senza aspettare di ricevere. Nei confronti della proprietà bisogna assumere il giusto atteggiamento. Infatti, la risposta di Gesù è un invito insistente al discepolo di ogni tempo, perché cerchi ciò che vale di più, evitando la cupidigia e l’inutile accumulo dei beni, assicurandosi la vita davanti a Dio. Bisogna combattere per la giustizia animati però dal ‘di più’. I Santi si sono arricchiti davanti a Dio e intercedono per noi per stimolarci a raggiungere il tesoro preparato per noi.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché sia sempre più lontana dalle logiche e dalle tentazioni del potere per essere a servizio degli ultimi e dei poveri del mondo, preghiamo.

• Per i nostri governanti, perché il Signore li ispiri a incrementare i servizi sociali e a migliorare gli aiuti per chi è senza reddito e senza lavoro, preghiamo.

• Per i giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù, perché, tornando a casa, possano trasmettere agli amici e alle loro famiglie la gioia dell’incontro con Cristo Signore e non disperdano la grazia ricevuta, preghiamo.

• Per noi qui riuniti, perché utilizziamo i beni che possediamo per edificare una società migliore e sappiamo accorgerci dei bisogni dei nostri fratelli, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, il Tuo Corpo donato e il Tuo Sangue versato per noi sono il tesoro più grande che abbiamo. Ti ringraziamo, perché sei il Pane di vita, sei Colui che ci salva dalla disperazione, quando ci sembra di non avere più nulla. Grazie, perché, donandoci una vita nuova, ci insegni a spogliarci dell’uomo vecchio, dell’egoismo, dell’eccessivo desiderio di possedere. Ti ringraziamo, perché, donandoti a noi senza riserve, ci insegni a donarci ai nostri fratelli e a edificare, insieme a loro, una civiltà dell’amore.

Idea guida

Condividiamo con i fratelli ciò di cui hanno bisogno.

Le riflessioni sono state preparate da don Leonardo Catalano.
Le animazioni liturgiche sono state preparate da: Roberta Fioravanti e
Vittoria Terenzi

I commenti sono chiusi.