Per seguirlo nella via della carità

Crociata di preghiera e della sofferenza - marzo-aprile 2013

Nel cuore del buon Samaritano Lc 10,30-37

 

La parabola evangelica narrata da san Luca si inserisce in una serie di immagini e racconti tratti dalla vita quotidiana, con cui Gesù vuole far comprendere l’amore profondo di Dio verso ogni essere umano, specialmente quando si trova nella malattia e nel dolore. Ma, allo stesso tempo, con le parole conclusive della parabola del Buon Samaritano, «Va’ e anche tu fa’ lo stesso» (Lc 10, 37), il Signore indica qual è l’atteggiamento che deve avere ogni suo discepolo verso gli altri, particolarmente se bisognosi di cura. Si tratta quindi di attingere dall’amore infinito di Dio, attraverso un’intensa relazione con Lui nella preghiera, la forza di vivere quotidianamente un’attenzione concreta, come il Buon Samaritano, nei confronti di chi è ferito nel corpo e nello spirito, di chi chiede aiuto, anche se sconosciuto e privo di risorse. (da Benedetto XVI, Messaggio 21ª Giornata del malato)

Per seguirlo nella via della carità

 

L’Anno della fede che stiamo vivendo costituisce un’occasione propizia per intensificare la diaconia della carità nelle nostre comunità ecclesiali, per essere ciascuno buon samaritano verso l’altro, verso chi ci sta accanto. (Benedetto XVI, Messaggio citato)

Gesù, buon Samaritano, insegnaci la via della carità.

 

Tanto leggero è il peso di Cristo che non solo non opprime ma anche solleva; ci giova portarlo per essere sollevati; se lo deporremo ci troveremo più oppressi. Considerate questo fenomeno a proposito degli uccelli. Si può forse pensare che sono aggravati dalle ali? Qualora si liberassero di quel peso cadrebbero. (S. Agostino)

Gesù, modello della nostra vita, donaci la gioia della carità.

 

L’ottimismo è una forma di carità sociale. Oggi il mondo ha bisogno proprio di ottimismo, ha bisogno di qualcosa che aiuti. Diamo un fondamento soprannaturale al nostro ottimismo perché siamo convinti che la vittoria finale sarà del bene, del Signore perché egli è Onnipotente e ci ha promesso questa vittoria.

Dobbiamo avere il coraggio e la costanza di resistere perché le difficoltà non mancano a nessuno, ma Cristo è risorto e come Cristo è risorto e ha vinto la morte e il dolore anche noi possiamo vincerli. (G. Giaquinta)

Gesù, Principe della pace, sostienici nel donare pace e serenità ai nostri fratelli e alle nostre sorelle.

 

In questo tempo dell’anno a tutti i membri della Crociata della preghiera e della sofferenza ricordiamo la Giornata mondiale delle Vocazioni che ci sollecita a chiedere a Dio uomini e donne santi, tutti suoi, per la Sua Chiesa.

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