16 settembre 2012

XXIV Domenica del Tempo Ordinario (B) - IV Settimana del Salterio

Idea luce

Buono e giusto è il Signore.

Introduzione

Oggi vogliamo celebrare la bontà e la misericordia del Signore. Nei giorni passati la Chiesa ha celebrato la festa dell’Esaltazione della croce e la memoria della Beata Vergine Addolorata. Oggi il Vangelo ci dice che chi vuole trovare la propria vita la deve perdere per Cristo Gesù. In questa Eucaristia il Signore ci annuncia che nella nostra vita il dolore e la sofferenza non hanno mai l’ultima parola perché chi perde la vita per Lui la salva, chi è afflitto sarà consolato, chi è perseguitato sarà difeso.

Atto penitenziale

Signore, che ascolti il grido della nostra preghiera, abbi pietà di noi.

Cristo, che proteggi gli umili, abbi pietà di noi.

Signore, che difendi i deboli, abbi pietà di noi.

Liturgia della Parola

I Lettura Is 50, 5-9a

Il profeta Isaia parla delle sventure del giusto perseguitato, prefigurazione di Cristo, che non si è sottratto agli insulti e alle torture. Parla anche della fedeltà di Dio che è pronto ad aiutarlo. Facciamo nostro questo annuncio di speranza.

Salmo 114

II Lettura Gc 2, 14-18

San Giacomo sottolinea l’importanza della fede insieme alle opere: chi segue il Signore Gesù crede in Lui ed ama i fratelli.

Vangelo Mc 8, 27-35

Traccia di riflessione

L’invito che la Chiesa ci rivolge oggi e in questo tempo liturgico è quello di cercare di comprendere chi sia Gesù per noi. È la domanda che proprio Gesù rivolge ai suoi discepoli. Chi è Gesù per noi? Un Dio che si compiace del male, del dolore, della sofferenza? Perché dobbiamo prendere anche noi una croce se vogliamo seguire Gesù? Quello che la Chiesa ci invita a meditare ci dice esattamente il contrario: nonostante nel mondo noi viviamo malattie, persecuzioni, tribolazioni, queste non avranno mai la meglio. Dio è fedele alle sue promesse di bene nella nostra vita. Egli ha fatto progetti di pace e non di sventura per noi. Anche quando dobbiamo attraversare gli inevitabili momenti di sofferenza che la vita ci presenta, Lui è vicino e ci sostiene con il suo amore. Prendere la croce, allora, non è più un evento negativo ma diventa la via per la salvezza, la porta che ci apre all’amore, alla comprensione di chi come noi soffre, ci apre alla generosità e alla carità. In questo modo possiamo passare dalla fede nell’amore di Dio alle opere di carità verso gli altri, come ci dice la lettera di San Giacomo.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa perseguitata nel mondo, perché sostenga fiduciosa le prove additando in Cristo la via della salvezza, preghiamo.

• Per i governanti, affinché usino il potere quale disponibilità a compiere il proprio dovere a favore dell’intera comunità, preghiamo.

• Per le persone malate, immagine del Giusto sofferente, perché, attraverso l’aiuto e la dedizione dei fratelli, vivano con pazienza le loro fatiche fisiche e interiori, preghiamo.

• Per ciascuno di noi, affinché la nostra fede sia testimoniata dalle opere di amore e fratellanza, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, oggi vogliamo ringraziarti perché sei sempre presente nella nostra vita. Tu sei il nostro rifugio e noi vogliamo rispondere al tuo amore con la nostra vita e cantare sempre la tua bontà.

Canto: Gustate e vedete quanto è buono il Signore (Frisina)

Idea guida

Annunciamo a tutti la bontà del Signore.

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