Misteri del Dolore

Rosario meditato – settembre 2011

Percorriamo e meditiamo i misteri del dolore in compagnia di Maria, con il conforto della sua presenza materna e della sua saggezza di donna. Restiamo con Lei, che nei passi della sua vita, anche quando si è confrontata con la realtà più abissale del dolore, è rimasta agganciata alla fiducia, al coraggio, alla capacità di offerta, di lungimiranza, di magnanimità. Camminiamo con Lei e chiediamoLe di suggerirci il segreto della sua santità.

1° Mistero Gesù prega il Padre nella solitudine e nella notte del Getsemani

Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra. (Lc 22, 44)

Maria, tutte le notti e le solitudini degli uomini sono racchiuse in queste ore di Cristo, ore di comprensibile fatica ad accettare la sofferenza, in cui anche tu, o Madre, avrai sentito strapparti l’anima. Eppure il cuore sa rimanere sereno, colmo della comunione con il Padre. Insegnaci la tua e la sua fiducia.

2° Mistero Gesù viene giudicato dagli uomini e condannato ingiustamente

Pilato si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Che farò dunque di colui che voi hiamate il re dei Giudei?» Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo». (Mc 15, 12-13)

Maria, la prepotenza umana fa scattare l’istinto della rabbia e della rivendicazione. Nel volto di Gesù è il riflesso della pace interiore e della coraggiosa risposta della non-violenza. Tu, Madre, che assisti silenziosa a tanta ingiustizia, insegnaci il tuo e il suo coraggio.

3° Mistero Gesù subisce sul suo corpo l’offesa del disprezzo, l’umiliazione del martirio

E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. (Mc 15, 19)

Maria, sul corpo del tuo Figlio Gesù si accanisce il male e rimangono i segni di quanto un corpo umano può essere deturpato dalla violenza. Tu, Madre bellissima, insegnaci ad offrire come te il nostro corpo come sacrificio vivente a Dio gradito.

4° Mistero Gesù percorre la via del Calvario portando su di sé il peso della croce

Presero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, giunse al luogo detto del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota. (Gv 19, 17)

Maria, questo cammino in salita, con un peso insopportabile sulle spalle, ci fa pensare a tante storie di sofferenza che attraversano la vita dell’umanità. Tu, donna che sai guardare oltre il dolore, dentro ogni fatica insegnaci la tua lungimiranza.

5° Mistero Gesù consuma tutto se stesso per noi morendo sulla croce

Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito. (Gv 19, 30)

Maria, i tuoi occhi hanno visto tutta la brutalità della morte. Ma ai piedi della croce hai condiviso con Gesù anche tutta la dolcezza e la forza dell’amore che vince e redime. Sii Tu, o Madre, ad aprirci il cuore alla magnanimità, perché sappiamo sempre amare alla grande, senza timore di consumarci per gli altri

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