7 agosto 2011

XIX Domenica del Tempo Ordinario (A) - III Settimana del Salterio

Idea luce

Il Signore ci viene incontro in ogni circostanza della vita.

Introduzione

La liturgia di questa XIX domenica del Tempo Ordinario ci interroga sulla nostra capacità di riconoscere la presenza di Dio nelle vicende personali e sociali e ci rivela che l’unica condizione che ci viene richiesta è quella della fede. Poggiare le nostre sicurezze sulla sua Parola, vivere confidando nel suo aiuto, vincere in lui ogni paura, è la nostra più autentica
professione di fede e la nostra più efficace evangelizzazione.

Atto penitenziale

Signore, che annunci la pace per i tuoi fedeli, abbi pietà di noi.
Cristo, che non ci abbandoni nella prova, abbi pietà di noi.
Signore, che ci chiedi di avere una fede più grande, abbi pietà di noi.

Liturgia della Parola

I Lettura 1Re 19,9; 11-13

Ad Elia, fuggiasco e perseguitato, il Signore si rivela nel sussurro di una brezza leggera. Se anche noi siamo di quelli che cercano Dio nei segni straordinari, nella grandezza e nella potenza,impariamo a fare attenzione alle piccole cose.

Salmo 84

II Lettura Rm 9,1-5

Il grande dolore e la sofferenza continua che l’apostolo Paolo ha nel cuore per i fratelli israeliti deve farci sentire compassione per quanti rifiutano di credere in Cristo e nella sua salvezza e fa nascere in noi l’urgenza di essere testimoni autentici.

Vangelo Mt 14, 22-33

Traccia di riflessione
Visionari o testimoni?

È un fantasma! Nella prospettiva di Gesù è facile e non straordinario andare incontro ai discepoli camminando sul mare. Gesù compie imprese con naturalezza: in questo caso è
come se camminasse per terra. Dalla prospettiva dei discepoli si percepisce la straordinarietà dell’evento e pensano di essere entrati in un mondo surreale. Ci troviamo di fronte allo scontro tra due evidenze: l’evidenza dell’esperienza concreta, la quale induce gli Apostoli a credere che non si può camminare sull’acqua senza affogare; dall’altra appare come l’espressione normale della vita. La reazione di Pietro mette in evidenza come il suo rapporto con Gesù è ancora troppo umano, secondo i criteri umani. Anche noi dobbiamo verificare se spesso ci troviamo di fronte ad un fantasma. La nostra capacità di riconoscere Gesù dovrebbe essere proporzionata al nostro compito di annunciarlo e, pertanto, di averne una esperienza profonda e diretta. Infatti, spesso, c’è una vera ‘schizofrenia’ tra il Gesù che ciascuno di noi vive e quello che annuncia agli altri. La capacità di riconoscere Gesù è direttamente proporzionale all’intensità dell’esperienza che noi abbiamo di lui. L’Eucaristia conferisce unità alla nostra esperienza di Gesù. Il modo con cui egli ci si fa incontro è infallibile: si tratta proprio di lui che ci parla e ci fa dono del suo Corpo e del suo Sangue. Parola e Cibo stanno alla base del nostro compito e della nostra missione di essere nel mondo suoi profeti e testimoni.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, barca di Pietro agitata dai venti contrari anche in questo nostro tempo, perché navighi fiduciosa sul mare della storia, lasciandosi spingere dal soffio dello Spirito, preghiamo.

• Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, perché abbiano una fede salda nella presenza di Cristo che continua a condurre il suo gregge attraverso la loro cura pastorale, preghiamo.

• Per quanti vivono la fatica spirituale e dubitano di Dio, perché sappiano riconoscere la mano tesa del Signore Gesù che risolleva da ogni caduta, preghiamo.

• Per tutti i genitori, perché colgano la sfida educativa come invito a testimoniare i valori del Vangelo e a trasmetterli ai loro figli con semplicità nella vita di tutti i giorni, preghiamo.

• Per tutti noi, perché come il profeta Elia sappiamo scorgere la presenza di Dio nella quotidianità, scegliendo sempre la misura alta della vita cristiana ordinaria, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, ti rendiamo grazie, perché la tua presenza viva e vera conferma e rafforza la nostra poca fede. Aumenta la nostra fede, Signore, che illumina le menti e i cuori e ci rende capaci di sentire il vento leggero del tuo passaggio nelle pieghe della nostra esistenza troppo spesso turbata dalla paura e dalla sfiducia. Rendici coraggiosi nella certezza della tua vicinanza.

Idea guida

Diventiamo testimoni della nostra esperienza di Cristo.

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