13 febbraio 2011

VI Domenica del Tempo Ordinario - II Settimana del Salterio


Idea luce
L’amore di Dio ci chiama al ‘di più’.

Introduzione
La liturgia di questa VI domenica del Tempo Ordinario ci presenta le esigenze dell’amore cristiano. L’insegnamento di Gesù è talmente chiaro da risultare duro alle nostre orecchie ma soprattutto alle nostre coscienze. Non sentiamoci giudicati né condannati ma raggiunti e toccati da uno sguardo d’amore, che ci vuole migliori, decisi nel desiderare il nostro vero bene, liberi da compromessi nel rapporto con gli altri.

Atto penitenziale
Signore, che ci chiedi di non allontanarci dalla tua legge d’amore, abbi pietà di noi.
Cristo, che ci inviti ad aprire il nostro cuore alla tua salvezza, abbi pietà di noi.
Signore, che ci chiedi di non accontentarci di una vita mediocre, abbi pietà di noi.

Liturgia della Parola

I Lettura Sir 15,15-20
Colui che è onnipotente e vede tutto lascia agli uomini la libertà di scegliere e di decidere il loro destino. Il dono dell’intelligenza, accompagnato dal dovere della responsabilità, ci rende capaci di scelte buone e giuste agli occhi di Dio.

Salmo 118

II Lettura 1 Cor 2, 6-10
La sapienza, che Dio ha preparato per coloro che lo amano, viene riversata nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo. Essere in ascolto del suo soffio e rimanere docili alla sua azione, che ci trasforma e ci santifica, è la via per penetrare nel mistero di Dio.

Vangelo Mt 5, 17-37

Traccia di riflessione – La legge compiuta in noi dallo Spirito
Ma io dico a voi

Il discepolo non cerca mezze misure, dice Gesù. Bisogna spendere la propria vita al servizio degli altri a partire da una scelta fondamentale radicata nel cuore di ciascuno. Il compimento della Legge è quello
che Gesù ha vissuto nel mistero pasquale. La Legge nasce non come un codice di comportamenti ma come l’insegnamento che Dio dà perché Israele sia libero e viva in comunione con Dio, con i fratelli e con la terra. La Legge è innanzitutto vita e libertà dagli idoli e libertà per servire Dio e i fratelli. Si tratta di un pieno coinvolgimento di Dio e di tutto il popolo, dal più grande al più piccolo, nessuno escluso. La giustizia superiore è quella che supera l’esteriorità e parte dal profondo del cuore e dell’intelligenza. La fede non è uno scontrino ma è un coinvolgimento e una conversione continua. Ecco allora la necessità della preghiera, l’ascolto della Parola, i sacramenti e l’amore misericordioso verso il prossimo. Non ci si può accontentare di una vita mediocre ma accogliere la misura alta che
Gesù ci propone. Lo Spirito Santo viene in aiuto alla nostra debolezza e ci libera dalla tentazione di fare una fede fai da te.

Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, perché fedele alla legge del Signore sia continuamente uno sprone per tutti gli uomini di buona volontà a compiere un passo avanti nella santità e nella fraternità, preghiamo.
• Per i sacerdoti, perché vivano e trasmettano la gioia di appartenere a Cristo e di essere strumenti del suo amore per ciascun uomo, preghiamo.
• Per i sapienti e i potenti della terra, perché riconoscano che ogni dono perfetto viene dall’alto e sappiano mettersi a servizio del bene comune e del progresso dell’umanità, preghiamo.
• Per i cristiani tiepidi nella fede e nella vita, perché non siano semplici osservanti di una legge ma discepoli fedeli di Cristo, nostro Signore e Maestro, preghiamo.
• Per noi qui riuniti e per le nostre famiglie, perché dall’ascolto della Parola dall’Eucaristia rinnoviamo quotidianamente il nostro impegno di solidarietà verso ogni uomo, nostro fratello, preghiamo.

Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, ti ringraziamo, perché ancora una volta ti fai nostro compagno di viaggio sulle strade del mondo. Tu ci dai non solo un insegnamento ma un esempio da seguire e da imitare. Tu stesso sei il sigillo della nuova Alleanza che deve abitare nell’intimo del nostro cuore, lì dove si aderisce senza riserve e senza condizioni alla legge dell’amore.

Idea guida
Gareggiamo nello stimarci e nell’amarci a vicenda perché il mondo creda.

I commenti sono chiusi.