Andarono senza indugio…

È iniziato il nuovo anno e la Chiesa nel primo giorno rivolge un'antica benedizione piena di significato.



È iniziato il nuovo anno e la Chiesa nel primo giorno rivolge un’antica benedizione piena di significato:

“Ti benedica il Signore e ti protegga.
Faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace”.Numeri 6, 22-27

Questa invocazione rassicura il nostro cuore all’inizio di un nuovo tempo che ci viene donato, con la certezza di essere benedetti e protetti da Dio e di ricevere la pace, bene prezioso per tutti i popoli.

Il nuovo anno è l’inizio di un nuovo viaggio, per il quale si conosce la méta ma la strada da percorrere è piena di incognite e di imprevisti, può presentare delle insidie o delle difficoltà.
È importante per questo che il viaggiatore predisponga un bagaglio che lo possa aiutare nel suo viaggio: non un bagaglio pesante ma efficace, che contenga l’essenziale al raggiungimento della meta.

S.Paolo ci aiuta con l’annuncio che Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, perché ricevessimo l’adozione a figli e lo Spirito Santo grida nei nostri cuori Abbà, Padre! Galati 4, 4-7

Quindi non siamo più schiavi ma figli ed eredi per volontà di Dio.
Questa rivelazione è capace di dare senso alla vita di ciascun uomo che è stato creato per amare.

“Questo è ciò che la Bibbia intende quando afferma che siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio: siamo stati fatti per conoscere il Dio dell’amore, il Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo e per trovare la nostra piena realizzazione in quel divino amore che non conosce né inizio né fine”. Benedetto XVI, Saluto ai giovani,City of Westminster

L’Episcopato italiano ha consegnato gli Orientamenti Pastorali per il prossimo decennio contenuti nel documento “Educare alla vita buona del Vangelo” per una crescita concorde delle Chiese in Italia nell’arte delicata e sublime dell’educazione.
Questo prezioso documento dovrà essere approfondito e meditato non solo come segno di obbedienza ma soprattutto come luce da seguire nel cammino pastorale di ogni Comunità e di ogni Movimento ecclesiale.

Oltre alla sfida culturale viene sottolineata “la dimensione costitutiva e permanente della missione della Chiesa di rendere Dio presente in questo mondo e di far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la forza trasformante del suo amore e della sua verità, in una vita nuova caratterizzata da tutto ciò che è bello, buono e vero”.
Educare alla vita buona del Vangelo significa… in primo luogo farci discepoli di Gesù, il Maestro che non cessa di educare a una umanità nuova e piena.

Egli parla all’intelligenza e scalda il cuore di coloro che si aprono a lui…” È questo l’annuncio che il Movimento Pro Sanctitate fa proprio e che vuole proporre a tutti, attraverso un percorso che parte dalla chiamata personale alla santità e si dirige ad una santità comunitaria e sociale, attraverso un camino di formazione permanente, una guida alla vita secondo lo Spirito.

“Lo Spirito che il Padre manderà nel mio nome vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” Giovanni 14, 26

Ogni membro del Movimento Pro Sanctitate che scopre la propria vocazione alla santità sente il bisogno di testimoniare con gioia l’amore di Dio per ciascun uomo e la sua gioia e il suo entusiasmo non vengono meno perché scopre la presenza della Madre di Gesù, vivo modello di santità e madre della fiducia.

Il viaggio verso il nuovo anno è iniziato e ci aiutano in questi primi mesi anche i testimoni di santità che vengono presentati in questo numero di Aggancio: S.Andrea Bessette e S.Maria De Mattias. Il primo è un esempio di dedizione al lavoro, nonostante le sue precarie condizioni di salute, e di preghiera notturna.
Per questo riceve dal Signore doti taumaturgiche e la portineria del collegio, dove svolge la sua attività quotidiana, diventa rifugio dei poveri.
S.Maria De Mattias scopre la sua vocazione e fonda una comunità religiosa di giovani missionarie portatrici del messaggio del Sangue prezioso di Gesù che salva ogni uomo.

È tempo di andare senza indugio, l’anno 2011 è iniziato, e a tutti i Lettori di Aggancio auguriamo di trovare al più presto Maria, Giuseppe e Gesù affinché la buona notizia faccia stupire tutti coloro ai quali sapremo annunciarla e testimoniarla con la nostra vita.

Loretta Angelini

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