Idea Luce
Eucaristia: Corpo e Sangue di Cristo, salvezza per l’umanità.
Eucaristia: Corpo e Sangue di Cristo, salvezza per l’umanità.
Introduzione
Oggi celebriamo la Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, presenza viva e concreta di Gesù tra noi nel sacramento dell’Eucaristia, dono di salvezza istituito nell’ultima cena. Il Signore si fa cibo e bevanda, donati abbondantemente per nutrire il nostro spirito e guidarci in una vita di amore. Egli è sempre con noi, cammina con noi nel nostro vivere quotidiano, invisibile agli occhi, ma percepibile con la fede e il cuore, e nutre con l’Eucaristia, “pane di vita”, per rinnovare il mondo. Con immensa gratitudine e bisognosi di essere guariti nello spirito e santificati, apriamo il nostro cuore e accogliamo il dono che il Signore vuole farci in questa Celebrazione per crescere nell’Amore del Padre.
Oggi celebriamo la Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, presenza viva e concreta di Gesù tra noi nel sacramento dell’Eucaristia, dono di salvezza istituito nell’ultima cena. Il Signore si fa cibo e bevanda, donati abbondantemente per nutrire il nostro spirito e guidarci in una vita di amore. Egli è sempre con noi, cammina con noi nel nostro vivere quotidiano, invisibile agli occhi, ma percepibile con la fede e il cuore, e nutre con l’Eucaristia, “pane di vita”, per rinnovare il mondo. Con immensa gratitudine e bisognosi di essere guariti nello spirito e santificati, apriamo il nostro cuore e accogliamo il dono che il Signore vuole farci in questa Celebrazione per crescere nell’Amore del Padre.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Gn 14, 18-20;
Sal 109 – Rit. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore;
1Cor 11, 23-26;
Lc 9, 11-17
I testi che ascolteremo in questa Liturgia presentano la lontana profezia di Melchisedek, “sacerdote del Dio altissimo”, e ci rimandano all’Eucaristia preannunciando che il “pane” è il corpo e il “vino” è il sangue di Gesù, dono del Signore nell’ultima cena, sacrificio con cui offre se stesso per la salvezza dell’umanità. Nel brano del Vangelo, Gesù benedice e spezza il pane che viene distribuito senza limiti per sfamare una moltitudine di persone e saziare la fame di vita eterna presente nel cuore di ogni uomo.
LETTURE:
Gn 14, 18-20;
Sal 109 – Rit. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore;
1Cor 11, 23-26;
Lc 9, 11-17
I testi che ascolteremo in questa Liturgia presentano la lontana profezia di Melchisedek, “sacerdote del Dio altissimo”, e ci rimandano all’Eucaristia preannunciando che il “pane” è il corpo e il “vino” è il sangue di Gesù, dono del Signore nell’ultima cena, sacrificio con cui offre se stesso per la salvezza dell’umanità. Nel brano del Vangelo, Gesù benedice e spezza il pane che viene distribuito senza limiti per sfamare una moltitudine di persone e saziare la fame di vita eterna presente nel cuore di ogni uomo.
SEQUENZA
Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore,
con inni e cantici.
la tua guida, il tuo pastore,
con inni e cantici.
Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.
Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.
Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.
Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.
Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.
È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l’antico è giunto a termine.
nuova Pasqua, nuova legge;
e l’antico è giunto a termine.
Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l’ombra:
luce, non più tenebra.
la realtà disperde l’ombra:
luce, non più tenebra.
Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.
Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.
È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.
Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.
È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.
nasconde nel mistero
realtà sublimi.
Mangi carne, bevi sangue:
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.
Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.
né separa, né divide:
intatto lo riceve.
Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.
Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.
Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!
Quando spezzi il sacramento,
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.
È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.
Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.
in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.
Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nùtrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
o Gesù, pietà di noi:
nùtrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo,
nella gioia dei tuoi santi.
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo,
nella gioia dei tuoi santi.
Traccia di riflessione
Il mistero eucaristico del Corpo e del Sangue di nostro Signore è dono che riempie la vita di coloro che credono in Gesù e sostiene la Chiesa nel cammino della storia. Cristo ha preso la nostra natura umana e si è donato per noi e a noi offre il Suo Corpo e il Suo Sangue che nutre, fortifica e salva. Di fronte a questa sovrabbondanza d’amore, se accogliamo con fede questo Suo dono e nell’Eucaristia attingiamo al Signore, diveniamo “simili” a Lui e invitati a restituire quello che riceviamo: portare il Suo amore e la Sua pace a coloro che incontriamo nel nostro cammino. Gesù è stato il “ponte” che ha avvicinato Dio agli uomini; così anche la nostra vita, nella sua semplicità e benedetta dal Signore, deve essere messa a disposizione degli altri, divenire “pane” spezzato per tutti e avvicinare al Padre i fratelli che desiderano entrare e vivere un legame personale e significativo con Lui. Affidiamoci a Dio che ci trasforma e ci chiama a condividere il cuore, sullo stile di Gesù, e a donare, saziare, accogliere ricordandoci che l’Eucaristia è un gesto di immenso amore; non è un premio per i buoni, ma un’ancora di salvezza per i peccatori e per chi fatica a credere. Accompagnati e sorretti da Cristo e con l’aiuto materno di Maria, Madre della Chiesa, nostro modello e guida spirituale, abbandoniamoci alla volontà del Padre e portiamo ai fratelli l’annuncio del Vangelo.
Il mistero eucaristico del Corpo e del Sangue di nostro Signore è dono che riempie la vita di coloro che credono in Gesù e sostiene la Chiesa nel cammino della storia. Cristo ha preso la nostra natura umana e si è donato per noi e a noi offre il Suo Corpo e il Suo Sangue che nutre, fortifica e salva. Di fronte a questa sovrabbondanza d’amore, se accogliamo con fede questo Suo dono e nell’Eucaristia attingiamo al Signore, diveniamo “simili” a Lui e invitati a restituire quello che riceviamo: portare il Suo amore e la Sua pace a coloro che incontriamo nel nostro cammino. Gesù è stato il “ponte” che ha avvicinato Dio agli uomini; così anche la nostra vita, nella sua semplicità e benedetta dal Signore, deve essere messa a disposizione degli altri, divenire “pane” spezzato per tutti e avvicinare al Padre i fratelli che desiderano entrare e vivere un legame personale e significativo con Lui. Affidiamoci a Dio che ci trasforma e ci chiama a condividere il cuore, sullo stile di Gesù, e a donare, saziare, accogliere ricordandoci che l’Eucaristia è un gesto di immenso amore; non è un premio per i buoni, ma un’ancora di salvezza per i peccatori e per chi fatica a credere. Accompagnati e sorretti da Cristo e con l’aiuto materno di Maria, Madre della Chiesa, nostro modello e guida spirituale, abbandoniamoci alla volontà del Padre e portiamo ai fratelli l’annuncio del Vangelo.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa Santa di Dio che accoglie e adora Cristo, perché l’Eucaristia diventi luce e sostegno nel suo cammino e accompagni l’umanità alla pienezza dell’amore del Padre, preghiamo.
• Per il Santo Padre Leone XIV, i vescovi, i presbiteri e i diaconi a cui è stato consegnato il ministero di rendere presente Gesù Cristo nel “pane” e nel “vino” da loro consacrati, che possano vedere fiorire una fede sempre più autentica e feconda nei credenti a loro affidati, preghiamo.
• Per i bambini, gli adolescenti i giovani che per la prima volta si accostano a Gesù Eucaristia, che, sostenuti dai genitori e dalle persone a loro vicine, possano continuare e approfondire la conoscenza del Signore, amico fedele che accompagna il loro cammino, preghiamo.
• Per i governanti delle Nazioni che vivono il dramma della guerra, dell’ingiustizia e della povertà, che possano riconoscere che la pace nel mondo è l’unico bene da desiderare e possano impegnarsi a ricercare una giusta soluzione per porre fine ai conflitti, preghiamo.
• Per noi che partecipiamo al Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo, che possiamo seguire il Signore, incontrarlo e annunciarlo nel nostro vivere quotidiano, preghiamo.
• Per il Santo Padre Leone XIV, i vescovi, i presbiteri e i diaconi a cui è stato consegnato il ministero di rendere presente Gesù Cristo nel “pane” e nel “vino” da loro consacrati, che possano vedere fiorire una fede sempre più autentica e feconda nei credenti a loro affidati, preghiamo.
• Per i bambini, gli adolescenti i giovani che per la prima volta si accostano a Gesù Eucaristia, che, sostenuti dai genitori e dalle persone a loro vicine, possano continuare e approfondire la conoscenza del Signore, amico fedele che accompagna il loro cammino, preghiamo.
• Per i governanti delle Nazioni che vivono il dramma della guerra, dell’ingiustizia e della povertà, che possano riconoscere che la pace nel mondo è l’unico bene da desiderare e possano impegnarsi a ricercare una giusta soluzione per porre fine ai conflitti, preghiamo.
• Per noi che partecipiamo al Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo, che possiamo seguire il Signore, incontrarlo e annunciarlo nel nostro vivere quotidiano, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio e immagine del Padre che dai senso e speranza alla nostra vita, noi Ti riconosciamo presente nel Sacramento del “Pane” e del “Vino”. Signore, che ci hai chiamato alla Tua mensa per nutrirci dei beni eterni e che sei venuto nel nostro cuore per incontrarci e donarci la Tua pace, a Te rivolgiamo la nostra profonda gratitudine. Grazie perché Ti sei fatto “Pane” e Ti sei donato a noi per offrirci il Tuo infinito amore, invitandoci ad uscire dal nostro egoismo e dalla nostra mediocrità per vivere una vita santa. Signore Gesù, grazie perché vegli su di noi in ogni attimo della nostra vita, nei momenti di gioia e di difficoltà, e ci conduci alla fede profonda orientando i nostri passi sulla via del bene. In Te, Signore Gesù e Fonte di salvezza, ci rifugiamo. Amen.
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio e immagine del Padre che dai senso e speranza alla nostra vita, noi Ti riconosciamo presente nel Sacramento del “Pane” e del “Vino”. Signore, che ci hai chiamato alla Tua mensa per nutrirci dei beni eterni e che sei venuto nel nostro cuore per incontrarci e donarci la Tua pace, a Te rivolgiamo la nostra profonda gratitudine. Grazie perché Ti sei fatto “Pane” e Ti sei donato a noi per offrirci il Tuo infinito amore, invitandoci ad uscire dal nostro egoismo e dalla nostra mediocrità per vivere una vita santa. Signore Gesù, grazie perché vegli su di noi in ogni attimo della nostra vita, nei momenti di gioia e di difficoltà, e ci conduci alla fede profonda orientando i nostri passi sulla via del bene. In Te, Signore Gesù e Fonte di salvezza, ci rifugiamo. Amen.
Idea guida
Facciamoci “cibo” per i fratelli col desiderio di essere in comunione con loro e vivere nella dimensione della vita eterna.
Facciamoci “cibo” per i fratelli col desiderio di essere in comunione con loro e vivere nella dimensione della vita eterna.
Sussidio preparato da Annamaria Garro
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Oggi celebriamo la Solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, presenza viva e concreta di Gesù tra noi nel sacramento dell’Eucaristia, dono di salvezza istituito nell’ultima cena. Il Signore si fa cibo e bevanda, donati abbondantemente per nutrire il nostro spirito e guidarci in una vita di amore. Egli è sempre con noi, cammina con noi nel nostro vivere quotidiano, invisibile agli occhi, ma percepibile con la fede e il cuore, e nutre con l’Eucaristia, “pane di vita”, per rinnovare il mondo. Con immensa gratitudine e bisognosi di essere guariti nello spirito e santificati, apriamo il nostro cuore e accogliamo il dono che il Signore vuole farci in questa Celebrazione per crescere nell’Amore del Padre