Animazione Liturgia Domenica 18 Maggio 2025

V Domenica di Pasqua (C) - I Settimana del Salterio

Idea Luce
Accogliamo nel cuore il messaggio d’amore di Cristo.

Introduzione
In questa V Domenica di Pasqua, Gesù affida a noi, suoi discepoli, un comandamento nuovo, consegnato prima della Sua passione e morte: “Come io ho amato voi, così amatevi gli uni gli altri”. Gesù ama tutti noi per quello che siamo di un amore gratuito, incondizionato, senza tornaconto. Egli ama anche chi lo tradisce e chi lo abbandona e desidera essere amato e servito nelle persone dei fratelli. Manifestiamo il nostro amore per Cristo non con le devozioni o con segni esteriori, ma con l’amore concreto, tollerante, paziente, autentico: l’amore è la forza che cambia la vita e il mondo attorno a noi. Chiediamo al Signore la grazia di poter rispondere al Suo amore per essere degni Suoi testimoni e di manifestare questo amore con le azioni e le parole nella vita di ogni giorno.

Liturgia della Parola
LETTURE:
At 14, 21-27;
Sal 144 – Rit. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore;
Ap 21, 1-5;
Gv 13, 31-33. 34-35

Nel racconto degli Atti, Paolo e Bàrnaba mantengono in costante e reciproco rapporto le comunità cristiane e incoraggiano i pagani convertiti a perseverare nella fede, confidando nell’aiuto del Signore glorioso. Giovanni, nel brano dell’Apocalisse, sogna una Chiesa che è madre e genera alla vita nuova, dove il male viene sconfitto per sempre e la pienezza della vita è data dall’unione sponsale fra il popolo eletto e il Signore, promuovendo l’amore fraterno. Il brano del Vangelo di oggi non si limita alla visione di un amore eroico. Gesù, glorificato per amore del Padre, chiede che l’amore reciproco vivifichi l’esistenza dei credenti; amare come ha amato Gesù vuol dire amare con una forza che dà la vita superando la morte.

Traccia di riflessione
“Ecco, io faccio nuove tutte le cose”: proclama la voce che viene dal trono descritto nel passo dell’Apocalisse, annunciato nella liturgia di oggi. È la certezza che, in Cristo risorto, si compiono tutte le antiche promesse di gioia e salvezza, in una realtà dove la logica del peccato e della morte non trovano più spazio nella vita dell’uomo ormai redenta definitivamente. La nuova città santa è descritta come una sposa adorna per lo sposo: finalmente si realizza in pienezza il desiderio di Dio di essere per il suo popolo e l’augurio al popolo di essere di Dio. La nostra vita, immersa nel tempo che stiamo vivendo, purtroppo conosce ancora il peso delle guerre, delle ingiustizie, delle sofferenze, ma il vangelo odierno ci ricorda come il comandamento salvifico dell’amore ci sia stato consegnato proprio mentre Gesù veniva tradito. La prima lettura racconta l’esperienza della Chiesa nascente che sperimenta come l’entrare nel Regno di Dio passa attraverso le tribolazioni. È come se oggi il Signore ci dicesse: “Coraggio, non abbiate paura delle sconfitte o delle vostre fragilità: sono io che faccio nuove tutte le cose”.
Ed è su questo aggettivo “nuovo/nuova” che sembrano esprimersi tutte le Letture di questa domenica. “Vi do un comandamento nuovo” dice Gesù nel Vangelo. “Nuovo” non perché sia una parola nuova rivolta da Dio ai credenti, ma nel senso che è ultimo e definitivo. “Amatevi gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34-35). Amandoci reciprocamente amiamo Cristo Gesù. Chi ama Gesù, infatti, realizza la sua volontà, il suo comandamento. Lo dice Giovanni nella sua Prima lettera: “Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio dimora in noi e l’amore di Lui è compiuto in noi” (1Gv 4,12). Amandoci reciprocamente ricambiamo l’amore di Cristo che abita già nel profondo del cuore umano. “Chi non ama il fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1Gv 4, 20). L’amore per Dio non è un sentimento astratto, ma è un’esperienza concreta che si manifesta nell’amore per chi ci circonda mediante azioni concrete, come il perdono, la comprensione, la cura e la generosità. Lasciamo entrare il Signore nel nostro cuore e nella nostra vita per vivere in pienezza in Dio, per Dio, con Dio. Solo così il Padre si sente amato da noi.
“Dinanzi ad un Dio trinitario che ci viene rivelato, noi adoriamo perché non possiamo comprendere. Dinanzi a un Dio infinito, onnipotente, autosufficiente, infinitamente beato, che ci ama e diventa uomo per noi, che muore in croce per noi, che ci trasforma in sé stesso, dinanzi a tutto questo non si può semplicemente adorare; si deve amare.” (Servo di Dio G. Giaquinta).

Preghiera dei fedeli
• Per la Santa Chiesa, nata dalla Parola del Padre, che possa essere nel mondo testimone credibile dell’amore di Dio e luogo di incontro di tutti i popoli, preghiamo.
• Per Papa Leone XIV, i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, che l’amore del Padre li sostenga e li guidi nel loro impegno di conversione del cuore di tutti per la salvezza del mondo, preghiamo.
• Per tutte le famiglie, affinché possano vivere ogni giorno l’insegnamento di Cristo e far conoscere ai giovani l’amore incondizionato del Padre che porta alla salvezza, preghiamo.
• Per coloro che fuggono dalla guerra e dalla povertà, che possano incontrare persone in grado di accoglierli e di amarli in modo autentico e provvedere alle loro necessità aiutandoli a superare le difficoltà quotidiane, preghiamo.
• Per quanti vivono situazioni di sofferenza fisica o spirituale, che il dolore non soffochi mai in loro la fiducia in Dio, ma sia il mezzo per instaurare un forte legame di amore con Colui che conosce ogni creatura sin dal seno materno e che ama fin dall’eternità, preghiamo.
• Per noi qui riuniti che partecipiamo al banchetto dell’Amore, che possiamo imparare ad amare con sincerità di cuore così che la nostra vita sia coerente ai valori e alla fede che professiamo, preghiamo.

Dialogo eucaristico
O Signore, che ci hai chiamato a nutrirci alla mensa dell’Amore, grazie del Tuo amore gratuito e incondizionato da annunciare al mondo, certi del Tuo aiuto e della Tua presenza gloriosa accanto a noi. Grazie per il dono del Tuo Figlio Gesù che si è fatto uomo per ridarci la Tua amicizia e la pace del cuore che viene da Te. Signore Gesù, risorti con Te, possiamo vivere una vita nuova, Ti lodiamo per la Tua bontà e Ti chiediamo di accrescere in noi la fede, di donarci la Tua Luce per amare, nel Tuo nome, coloro che poni nel nostro cammino e concedi a noi di divenire autentici testimoni del Tuo Vangelo per edificare un mondo in cui vivere da fratelli. Amen.

Idea guida
Manifestiamo ai fratelli l’amore del Signore con le azioni e le parole.

Sussidio preparato da Don Roberto Manenti e Annamaria Garro

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