Animazione Liturgia Domenica 7 Aprile 2024

II domenica del Tempo di Pasqua (B) - Festa della Divina Misericordia - Liturgia delle Ore propria

Idea luce
Generati da Dio.

Introduzione
Celebriamo oggi la seconda domenica di Pasqua, liturgicamente un tutt’uno con la Pasqua vissuta in tutta la settimana. Giovanni Paolo II ha voluto che questa domenica fosse dedicata alla Divina Misericordia che celebriamo in questa santa Eucaristia. Gli Atti degli Apostoli che ascolteremo ci parlano di una straordinaria comunità di vita, la prima comunità cristiana. Il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta a proposito scriveva: “era solo esigenza logica e generosa di un cristianesimo accettato fino in fondo”. Accettare di essere fratelli. La comunione tra le diverse componenti della comunità non si realizza solo a parole ma con il contributo di tutti. Il fondamento di tutto poi è la nostra fede “che ha vinto il mondo”. È nella fede nella Risurrezione che siamo generati da Dio.

Liturgia della Parola
LETTURE:

At 4, 32-35;
Sal 117 – Rit. Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre;
1Gv 5, 1-6;
Gv 20, 19-31

La Chiesa primitiva inizia il cammino verso la vita nuova; Cristo risorto compie un miracolo straordinario: la vita comune della prima comunità. La prima Lettura ci introduce nel segreto per ottenere un tale miracolo: Eucaristia e comunione.

Traccia di riflessione
Non è senza significato che le letture di oggi uniscano la descrizione della comunità di Gerusalemme alla apparizione di Gesù risorto che suscita l’incredulità di Tommaso: è mettendo la propria mano nel fianco squarciato del risorto che si verifica quella reazione, quel corto circuito che mentre fa dire a Tommaso la sua professione di fede, “mio signore mio Dio” rende poi i fedeli della prima Chiesa capaci di quel radicalismo, di quel massimalismo evangelico che i santi continueranno a praticare in ogni tempo. Certamente è importante che ciascuno consideri le proprie “ricchezze” non beni da godere, ma piuttosto dono di Dio da usare per il bene comune. Questo naturalmente è vero per i beni materiali ma sarebbe importante estendere tale principio anche alle nostre risorse umane e spirituali: si tratta di un patrimonio da sviluppare per aiutare gli altri. Quanti talenti sotterrati che invece potrebbero essere adoperati per crescere spiritualmente e aiutare la comunità!

Preghiera dei fedeli
  • Per la Chiesa e per tutte le comunità ecclesiali del mondo: perché rigenerate ad una speranza viva dalla Risurrezione del Signore siano testimoni dello spirito dell’amore e sappiano onorare il suo comandamento: “come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”, preghiamo.
  • Per noi qui riuniti ad annunciare la morte del Signore e a proclamare la sua Resurrezione: perché comprendiamo sempre meglio lo straordinario destino di santità cui ci chiama il Risorto, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Mio Signore e mio Dio! Noi non possiamo mettere le mani sul tuo fianco, ma nel sacrificio eucaristico sappiamo la tua presenza irriducibile. Anche noi quindi possiamo far nostre le parole dell’apostolo Tommaso, parole di adorazione, confortati che tu quel giorno ci hai già chiamato con il dolcissimo nome di beati! Dalla tua misericordia, proviene il rafforzamento della nostra fede. Aumentala tu, Signore della Vita che regni vivo e siedi alla destra del Padre.

Idea guida
Sempre e in ogni luogo, opportuni o inopportuni, ricordiamo ai nostri fratelli che Cristo è risorto e ci ha rigenerati.

Animazione liturgica preparata da Don Giovanni Deiana, biblista,
e da Annamaria Garro, Alberto Hermanin, Graziella Manfrè e Mirella Scalia


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