Animazione Liturgia Domenica 21 Aprile 2024

IV domenica del Tempo di Pasqua (B) - IV Settimana del Salterio - 61a Giornata di Preghiera per le Vocazioni dal titolo «Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace»

Idea luce
Un cuore che ascolta.

Introduzione
La Liturgia di questo tempo di Pasqua è uno scrigno prezioso di doni e di verità su tutte le sfumature dell’amore che Dio riversa su di noi. Oggi siamo invitati ad entrare nel rapporto profondo di conoscenza, di intimità, di confidenza che Gesù ci comunica, descrivendo sé stesso come il pastore buono. Non ci chiama ad una conoscenza teorica della sua vita, del suo esempio, ma Lui è presenza vitale che ha cura di tutti e nella Eucaristia continua ad offrirsi per coinvolgerci nel vortice del suo amore infinito. Chiediamo allora allo Spirito Santo di farci vivere questa Celebrazione con cuore grato e con attenzione di figli.
La Chiesa dedica questa domenica, chiamata anche domenica del Buon Pastore, alla preghiera per le vocazioni alla vita consacrata. In questa celebrazione siamo chiamati come comunità a metterci in ascolto ma anche a chiedere nella preghiera il dono di persone disponibili a dedicarsi interamente al Vangelo.

Liturgia della Parola
LETTURE:

At 4, 8-12;
Sal 117 – Rit. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo;
1Gv 3, 1-2;
Gv 10, 11-18

Il buon pastore dà la vita! L’espressione può avere tanti sensi anche se nel brano di Giovanni significa offrire la vita per gli altri (contro coloro che vogliono sbranare le pecore). Ma potrebbe anche essere un richiamo per ciascuno di noi a vivere con gioia la nostra risposta a Dio e l’annuncio del suo Vangelo. in modo speciale chiediamo questo dono per coloro che Dio chiama ad una piena dedizione a Lui. Ascoltiamo la Parola.

Traccia di riflessione
Anche se la guarigione operata da Pietro si inserisce nell’attività degli apostoli dopo la Pasqua, il racconto può essere collegato al tema del Buon Pastore. Pietro guarisce in nome di Gesù. È vero che molte volte il sacerdote, come ogni persona consacrata, di fronte alla sofferenza umana non può fare miracoli ma deve limitarsi a comunicare la sua disponibilità a condividere la sofferenza. Tuttavia ciascun può unire quel dolore all’Ostia della Messa; in tal modo esso è trasformato, insieme al Corpo di Cristo, in offerta santa! È un miracolo che spesso è più importante della guarigione o dell’aiuto materiale. Noi popolo di Dio siamo, ci dice Giovanni, “realmente” figli di Dio, grazie al suo “grande amore”. Siamo quindi anche noi “pietre” di quell’edificio costruito “per” le pecore di cui Gesù è testata d’angolo. “Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza”.

Preghiera dei fedeli
  • Per la Chiesa, corpo mistico del Buon Pastore, perché si chini sempre sulle pecore del Signore e, come lui, anche di quelle che non provengono da questo recinto, preghiamo.
  • Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri, i diaconi: siano nella Chiesa riflesso del volto paterno di Dio e vivano per primi quell’unione profonda con Cristo che li trasforma e li rende simili a Lui, preghiamo.
  • Per il gregge del Signore, umanità intera: perché la Parola dell’unico Pastore lo raggiunga e lo conduca alla vita di santità cui ci richiama l’esempio di Gesù, preghiamo.
  • Perché l’invito di Gesù a seguirlo nella via della consacrazione sacerdotale, monastica, religiosa, secolare, trovi persone disponibili a ripetere con gioia l’eccomi di Maria, preghiamo.
  • Per i paesi afflitti dalle guerre in atto e per i popoli che soffrono maggiormente le conseguenze di discordie e conflitti di potere, perché sia più forte il senso di solidarietà da parte di tutti, e prevalgano le relazioni internazionali di pace, preghiamo.
  • Per tutti coloro che sono impegnati nel campo educativo, genitori, insegnanti, catechisti, animatori: siano sempre ispirati da una attenzione amorevole e da una cura instancabile dei giovani, dei bambini loro affidati, preghiamo.
  • Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia, perché le parole che Gesù ci ha detto oggi nel Vangelo ci segnino profondamente e impariamo da Lui ad offrire la vita per gli altri contro ogni paura ed egoismo, preghiamo.
Dialogo Eucaristico
Ha scelto Signore la via discreta e silenziosa della Tua Eucaristia per starci accanto, per trasfonderci una vita di figli realmente amati. E con tutto il cuore ti ringraziamo. Per Te la cura, la protezione, la vicinanza non sono solo parole o pii desideri: Tu te ne fai carico e sulla Tua carne prende forma ogni sfumatura di dolcezza e compassione. Insegnaci proprio questo: a somigliarti almeno un po’, ed essere uomini e donne liberi da sé stessi e appassionati di amore universale, di santità, capaci di cura, protezione e vicinanza semplice e concreta verso tutti. Amen.

Idea guida
Coinvolgiamo altri nella preghiera per le vocazioni.

Animazione liturgica preparata da Don Giovanni Deiana, biblista,
e da Annamaria Garro, Alberto Hermanin, Graziella Manfrè e Mirella Scalia


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