Crociata di preghiera e di offerta della sofferenza

luglio 2023


Sia fatta la tua volontà

Parola di Dio
Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente.
(Lc 18, 7-8)

Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà.
(Lc 22, 42)


Parola del Papa
Dio con il suo amore bussa alla porta del nostro cuore. Perché? Per attirarci; per attirarci a Lui e portarci avanti nel cammino della salvezza. Dio è vicino ad ognuno di noi con il suo amore, per portarci per mano alla salvezza. Quanto amore c’è dietro di questo! Quindi, pregando “sia fatta la tua volontà”, non siamo invitati a piegare servilmente la testa, come se fossimo schiavi. No! Dio ci vuole liberi; è l’amore di Lui che ci libera. Il “Padre nostro”, infatti, è la preghiera dei figli, non degli schiavi; ma dei figli che conoscono il cuore del loro padre e sono certi del suo disegno di amore. Guai a noi se, pronunciando queste parole, alzassimo le spalle in segno di resa davanti a un destino che ci ripugna e che non riusciamo a cambiare. Al contrario, è una preghiera piena di ardente fiducia in Dio che vuole per noi il bene, la vita, la salvezza. Una preghiera coraggiosa, anche combattiva, perché nel mondo ci sono tante, troppe realtà che non sono secondo il piano di Dio. Tutti le conosciamo. Parafrasando il profeta Isaia, potremmo dire: “Qui, Padre, c’è la guerra, la prevaricazione, lo sfruttamento; ma sappiamo che Tu vuoi il nostro bene, perciò ti supplichiamo: sia fatta la tua volontà! Signore, sovverti i piani del mondo, trasforma le spade in aratri e le lance in falci; che nessuno si eserciti più nell’arte della guerra!” (cfr. 2,4). Dio vuole la pace.
Il “Padre nostro” è una preghiera che accende in noi lo stesso amore di Gesù per la volontà del Padre, una fiamma che spinge a trasformare il mondo con l’amore. Il cristiano non crede in un “fato” ineluttabile. Non c’è nulla di aleatorio nella fede dei cristiani: c’è invece una salvezza che attende di manifestarsi nella vita di ogni uomo e donna e di compiersi nell’eternità. Se preghiamo è perché crediamo che Dio può e vuole trasformare la realtà vincendo il male con il bene. A questo Dio ha senso obbedire e abbandonarsi anche nell’ora della prova più dura.
(Udienza 20.03.2019)


Parola del Fondatore, Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
La fedeltà è l’Amen continuato lungo tutto l’arco della vita. (…) Ci saranno indubbiamente delle difficoltà ma occorre avere la forza di non scoraggiarsi, nella certezza di poter contare sulla nostra buona volontà e nella coscienza che la nostra forza è l’amore del Padre, è l’amore di Cristo, è la potenza dello Spirito Santo.
(da La Santità)


Preghiamo con il cuore
Padre mio, io mi abbandono a Te,
fa’ di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto,
purché la tua volontà si compia in me
e in tutte le tue creature.
Non desidero niente altro, Dio mio;
rimetto l’anima mia nelle tue mani
te la dono, Dio mio,
con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo.
Ed è per me un’esigenza d’amore
il darmi, il rimettermi nelle tue mani, senza misura,
con una confidenza infinita,
poiché Tu sei il Padre mio.
Charles de Foucauld

Il dono del di più
• Preghiamo per i giovani che Papa Francesco invita a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù 2023. Possano “alzarsi in fretta”, come Maria, per accogliere il dono di Dio e pronunciare il sì di un’adesione gioiosa al suo amore. Con Maria sappiano mettersi in cammino, giorno per giorno, fino alla santità che è pienezza dell’amore a Dio e ai fratelli, che è pienezza della loro realizzazione come uomini e donne.
• Preghiamo perché i cattolici mettano al centro della vita la celebrazione dell’Eucaristia, che trasforma in profondità le relazioni umane e apre all’incontro con Dio e con i fratelli. (Apostolato della Preghiera).
• Preghiamo per tutti noi uomini e donne di questo tempo, perché possiamo entrare e crescere in quell’intima e intensa relazione con Dio che ci fa amare, volere e cercare le stesse cose che Egli ama, vuole, cerca; che ci imprime la sua somiglianza, come a figli amati, e ci rende come Lui creativi di bene a favore dei fratelli.
• Chiediamo l’intercessione* del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta per le attività estive del Movimento Pro Sanctitate e delle nostre parrocchie. Siano spazi privilegiati di incontro autentico con il Dio vivente, tempi di grazia e di riposo che ritemprino le energie del corpo e dello spirito per una sempre nuova e intensa vita nello Spirito, per una rinnovata fioritura missionaria e comunionale nella Chiesa e nel Movimento.

Sussidio a cura di Tiziana Davico e Rosetta Di Bella


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