Crociata di preghiera e di offerta della sofferenza

Maggio 2023


Sia santificato il tuo nome

Parola di Dio

Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali … Proclamavano l’uno all’altro: “Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria”
(Is 6, 2-3)

Poiché sono io il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo
(Lv 11, 44)

Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso
(Lc 6, 36-38)


Parola del Papa
In questa domanda – “Sia santificato il tuo nome!” – si sente tutta l’ammirazione di Gesù per la bellezza e la grandezza del Padre, e il desiderio che tutti lo riconoscano e lo amino per quello che veramente è. E nello stesso tempo c’è la supplica che il suo nome sia santificato in noi, nella nostra famiglia, nella nostra comunità, nel mondo intero. È Dio che santifica, che ci trasforma con il suo amore, ma nello stesso tempo siamo anche noi che, con la nostra testimonianza, manifestiamo la santità di Dio nel mondo, rendendo presente il suo nome. Dio è santo, ma se noi, se la nostra vita non è santa, c’è una grande incoerenza! La santità di Dio deve rispecchiarsi nelle nostre azioni, nella nostra vita. “Io sono cristiano, Dio è santo, ma io faccio tante cose brutte”, no, questo non serve. Questo fa anche male; questo scandalizza e non aiuta.
La santità di Dio è una forza in espansione, e noi supplichiamo perché frantumi in fretta le barriere del nostro mondo. Quando Gesù incomincia a predicare, il primo a pagarne le conseguenze è proprio il male che affligge il mondo. Gli spiriti maligni imprecano: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!» (Mc 1,24). Non si era mai vista una santità così: non preoccupata di sé stessa, ma protesa verso l’esterno. Una santità – quella di Gesù – che si allarga a cerchi concentrici, come quando si getta un sasso in uno stagno. Il male ha i giorni contati – il male non è eterno –, il male non può più nuocerci: è arrivato l’uomo forte che prende possesso della sua casa (cfr. Mc 3,23-27). E questo uomo forte è Gesù, che dà anche a noi la forza per prendere possesso della nostra casa interiore.
(Udienza 27.02.2019)


Parola del Fondatore, Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
Che significato ha questo aggettivo “sanctus” così ricorrente nella Scrittura (Dio è definito il tre volte santo) quando venga applicato a Dio?… Il primo significato, quello di fondo, è un significato radicale, di separazione: Dio è il tutt’Altro, il Trascendente… Da questo concetto di santità di Dio, nasce come conseguenza l’indicazione di ciò che dobbiamo essere noi in rapporto a Lui… Dio è il tutt’Altro dalla materialità, dalla banalità e dal peccato; di qui lo sforzo per noi di essere il tutt’altro dal peccato… Dio il Santo vuole elevare a Sé la creatura umana perché sia santa.
(da La Santità)



Preghiamo con il cuore
Padre, sia santificato il Tuo Nome
che il Tuo Nome o Dio sia santificato in noi dalla nostra vita.
Padre, sia santificato il Tuo Nome
fa’ che viviamo veramente da figli, battezzati nel Tuo Nome…
Padre, sia santificato il Tuo Nome
allontana da noi comportamenti, pensieri, parole…
che non ci permettono di renderti gloria e di essere la tua gioia.
Padre, sia santificato il Tuo Nome
donaci di essere santi come Tu sei Santo.

 


Il dono del di più
• Preghiamo per i membri del Movimento Pro Sanctitate, perché con l’aiuto di Maria accolgano ogni giorno il dono dell’amore di Dio e lascino che trasformi la loro vita. Chiediamo a Maria che, come Lei, possano essere irradiazione e testimonianza della santità di Dio e della sua gioia.
• Preghiamo perché i movimenti e i gruppi ecclesiali riscoprano ogni giorno la loro missione evangelizzatrice, mettendo i propri carismi al servizio delle necessità del mondo. (Apostolato della Preghiera)
• Preghiamo per tutti coloro che donano la vita nel servizio della preghiera, perché non si stanchino di elevare ogni giorno a Dio il cuore e le mani a favore di tutti i suoi figli. Lo Spirito accenda in loro il fuoco dell’amore e li sostenga nelle incomprensioni, nelle aridità e nelle difficoltà perché mai taccia la voce che chiede e ottiene da Dio la vita per il mondo.
• “La santità di Dio è una forza in espansione” e rende suo strumento chiunque accoglie l’Amore come motivazione della sua vita. Chiediamo l’intercessione del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta a favore di coloro che nell’esperienza del dolore si sforzano di vivere in comunione con la croce di Cristo e di essere con Lui strumenti di grazia e di santificazione per i fratelli e le sorelle.

Sussidio a cura di Tiziana Davico e Rosetta Di Bella


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