Il contagio dei santi

Ottobre 2022

Guida: Siamo circondati da una moltitudine di testimoni che ci spronano a non fermarci lungo la strada, ci stimolano a continuare a camminare verso la meta. Questo ci ricorda Papa Francesco, nella Gaudete et exsultate parlando dei santi le cui vite, pur in mezzo a imperfezioni e cadute, hanno continuato ad andare avanti e sono piaciute al Signore (cf. GE 3). Alla loro umile intercessione affidiamo la nostra preghiera perché ci insegnino a vivere più radicalmente il Vangelo e a sperimentare la gioia contagiosa della santità. Insieme ai santi “contempliamo Colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita”
(Beato Carlo di Gesù).

Canto di esposizione

Guida
Dio, che in principio dicesti: “sia la luce”
fa’ che i nostri occhi esultino per tutte le cose belle
fa’ che ogni persona accolga e veda la tua luce
fa’ che la luce del tuo Vangelo percorra tutta la terra
fa’ che siamo in comunione gli uni con gli altri
fa’ che tutti i popoli camminino nella verità e nella giustizia

Vengono portati all’altare alcuni ceri – Si può accompagnare questo momento con un canone o un ritornello cantato.

Silenzio di adorazione


Portatori di luce

Guida: Dio nostro Padre ha gettato in mezzo a noi una scintilla della sua comunione trinitaria, il dono della sua Parola ci doni la grazia di lasciarla diffondere, di non soffocarla, di non temere il fuoco che da essa scaturirà, ci renda testimoni luminosi della potenza dell’Amore.

I Lettore: Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
(Mt 5, 14-16)

II Lettore: Lo Spirito Santo riversa santità dappertutto nel santo popolo fedele di Dio… Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. […] Questa è tante volte la santità “della porta accanto”, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio, o, per usare un’altra espressione, “la classe media della santità”.
Gaudete et exsultate, 6-7

Preghiamo insieme:
Stai con me, e io inizierò a risplendere
come tu risplendi,
a risplendere fino ad essere luce per gli altri.
La luce, o Gesù, verrà tutta da te: nulla sarà merito mio.
Sarai tu a risplendere,
attraverso di me, sugli altri.
Fa’ che io ti lodi così
nel modo che tu più gradisci,
risplendendo sopra tutti coloro
che sono intorno a me.
Dà luce a loro e dà luce a me;
illumina loro insieme a me, attraverso di me.
Insegnami a diffondere la tua lode,
la tua verità, la tua volontà.
Fa’ che io ti annunci non con le parole
ma con l’esempio,
con quella forza attraente,
quella influenza solidale
che proviene da ciò che faccio,
con la mia visibile somiglianza ai tuoi santi,
e con la chiara pienezza dell’amore
che il mio cuore nutre per te.
Beato John Henry Newman

Silenzio

Canto


Portatori di gioia

Guida: La santità è esperienza vitale di Cristo, capacità di fare esperienza di Lui, di lasciare che la sua vita trasformi completamente la nostra. Lasciamoci incontrare da Cristo perché la gioia della comunione raggiunga ogni fratello.

I Lettore: Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.
(1Gv 1, 1-4)

II lett. Di Gesù non basta la conoscenza puramente intellettuale. Con Lui occorre un contatto che si traduca in relazioni che facciano perno sullo spessore dell’esperienza, non escludano la corposità del sentimento… Se è vero che la salvezza non può fare a meno della tangibilità della carne, e dello spessore del corpo, comprendete bene che l’aver fatto esperienza vitale di Gesù costituisce il passaggio obbligato per poter efficacemente parlare di Lui. Prima di raccontarlo Gesù, bisogna averlo toccato: “quello che le nostre mani hanno toccato del Verbo della vita, noi lo annunziamo anche a voi” (cf. 1Gv 1, 1-3).
don Tonino Bello

Preghiamo insieme:
Signore Gesù,
tu eri la Gioia nel cuore del Padre,
la purissima gioia dell’essergli Figlio,
e sei venuto come sorriso divino,
a dissipare le nostre umane tristezze.
Annunzio di gioia il tuo concepimento
nel grembo verginale di Maria;
evento di gioia la tua nascita a Betlemme,
notizia di gioia il tuo evangelo.
Prezzo di gioia fu la tua croce
e gioia per sempre la tua risurrezione.
Signore Gesù,
gioia di chi ti incontra
e si mette alla tua sequela,
donaci un cuore capace di ascoltare e vedere,
capace di scoprire che la gioia,
la tua divina, purissima gioia,
splende ogni giorno davanti a noi
nell’oscuro grigiore del nostro quotidiano.
Fa’ che sappiamo riconoscerla
e lasciarcene riempire,
per effonderla intorno a noi,
come in un continuo giorno di festa. Amen.
Anna Maria Cànopi

Silenzio

Canto

Portatori di frutti

Guida: I santi, di ieri e di oggi, annunciano con la loro vita quello che Dio ha fatto per loro e in loro. Sono testimoni credibili della santità contagiosa di Dio. In ogni ambiente riversano con abbondanza i frutti che lo Spirito Santo fa nascere nei loro cuori.

I lett. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete. (Mt 7, 16-20)

I lett. Il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo. (Gal 5, 22)

II lett. I Santi sono quelli canonizzati, catalogati, inventariati nel nostro calendario.
E poi ci sono i santi: Quelli che sanno dire la verità a rischio della loro situazione professionale, o della loro vita.
Quelli che osano agire secondo la loro coscienza, procedendo a ritroso rispetto all’ordine stabilito.
Quelli che si rifiutano di far concessioni alla disonestà e all’ipocrisia.
Quelli che si impegnano in nome di Gesù.
Quelli che consacrano la loro vita a contemplare Dio.
Quelli che dedicano un po’ del loro tempo agli altri
Quelli che dedicano tutto il loro tempo agli altri.
Quelli che sanno guardare con amore chiunque, comunque sia, com’è.
Quelli che credono che nel peggiore individuo c’è sempre una briciola di buono.
Quelli che hanno sempre la porta, le orecchie, il cuore aperti.
Quelli che fanno sempre con coscienza e buonumore un lavoro fastidioso.
Quelli che danno amabilmente un buon sorriso, anche quando sono giù di morale.
A. Vanderstraten

Preghiamo insieme:
Saper sorridere sempre,
nella gioia e nel dolore
ad amici, nemici e indifferenti,
è la grazia che ti chiediamo,
o divino Sorridente del Calvario,
per intercessione di tua madre
santa Maria del sorriso. E così sia.
Servo di Dio Guglielmo Giaquinta

Benedizione eucaristica e canto di reposizione

Guida: Padre Santo, Tu ci hai condotto in questa adorazione a riconoscere i segni della tua bontà ovunque Tu li dissemini, nel cuore della storia, nel volto di Cristo, nella vita dei santi. Custodisci il dono di questa preghiera e fa’ che possiamo essere anche noi pagine di Vangelo aperte sul mondo, semplici e ferventi testimoni della tua presenza in mezzo agli uomini. A Maria, la più bella e “contagiosa” tra i santi, diciamo:

O Cuore immacolato di Maria,
vivo modello di ogni santità,
dona tu la fiducia di diventare santi

sussidio preparato da Alida Lo Scalzo


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