Animazione Liturgia Domenica 5 Settembre 2021

XXIII Domenica del Tempo Ordinario (B) - III Settimana del Salterio

Idea luce
Aprirsi all’amore che viene a salvare ogni uomo.

Introduzione
La Celebrazione Eucaristica è un aprirsi all’amore che viene a salvare ogni uomo. Il Padre convoca i suoi figli per amore e con amore e fa risuonare nel cuore di ciascuno, nella situazione in cui si trova, la Parola: “Coraggio, non temere”. Il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo sono presenti e donano ciò di cui la Chiesa ha bisogno, aprono il cuore alla preghiera, all’incontro con il divino e insegnano i gesti di fraternità, di dialogo, di relazione che necessitano per andare nel mondo a portare il messaggio di amore e di pace.

Liturgia della Parola
LETTURE:
Is 35, 4-7a;
Sal 145 – Rit. Loda il Signore, anima mia;
Gc 2, 1-5;
Mc 7, 31-37

“Ha fatto bene ogni cosa”. Questa affermazione, che la comunità ascolterà nel Vangelo di Marco, apre la mente e fa scoprire le meraviglie che il Signore compie nella vita di chi si avvicina a Lui e gli chiede di essere guarito. È una frase che dona fiducia e speranza ma necessita di una fede matura, che può e deve crescere grazie alla frequentazione di un Dio che non si lascia vincere in generosità in tutto quello che è e che fa per i suoi figli amati da sempre. Ascoltiamo.

Traccia di riflessione
Isaia dirà: “Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto”! La profezia si avvera. Gesù “guarda verso il Cielo”, non fa nulla Gesù senza il Padre, emise un sospiro, ci ricorda la creazione, e dona la sua parola, una sola parola, efficace, unica: Apriti… effatà, come a dire: vivi, è una nuova creazione per il pagano, Dio entra in Lui e lo rende nuovo nel senso più bello del termine. “Dì soltanto una parola ed io sarò salvato” diciamo a Messa. Effatà e siamo guariti, salvati. Effatà ricorda il nostro Battesimo, nel rito finale il sacerdote dice: “Il Signore che fa udire i sordi e parlare i muti ti conceda di ascoltare presto la sua Parola”. Parola efficace che apre a nuove possibilità, che apre a nuovi modi di comunicazione, che apre all’ascolto. Effatà: il Signore lo dice anche a noi perché possiamo ascoltare la sua Parola: c’è un legame tra ascolto e Parola… il sordomuto parlava correttamente. Se io so ascoltare il Signore riesco a proclamare bene, correttamente, senza sbavature. Dovremmo fare nostra la preghiera di Salomone: “Donami Signore un cuore docile, donami un cuore che ascolta”, la Parola dice che il Signore rimase affascinato e rispose: “perché non mi hai chiesto ricchezza, né potenza, né lunga vita, tutto questo avrai insieme a un cuore che ascolta”.

Preghiera dei fedeli
• Per coloro che governano le nazioni, perché non si lascino prendere da “favoritismi personali”, non facciano distinzioni di persone ma ascoltino i bisogni dei più deboli e si adoperino per il bene delle popolazioni a loro affidate, preghiamo.
• Per coloro che soffrono, perché siano circondati da persone che ascoltino il loro dolore e allevino le loro sofferenze con una presenza discreta ma stabile e ricca di amicizia, preghiamo.

Dialogo eucaristico
Gesù dona a ciascuno la capacità di aprirsi a Te che sei presenza che incontra e ama, che sei Parola che crea, guarisce e indica la meta, che sei misericordia che abbraccia e consegna infinito ad un mondo che sembra fallire e morire. Sei amico che dialoga e lancia in missione perché ti fidi di noi. Sei amore che dilata lo sguardo e fa innamorare del cielo e rende l’umanità ricca, piena di Te, capace ancora di speranza perché Tu le continui a sussurrare: coraggio… Non temere.

Idea guida
Andiamo ai fratelli a portare la carezza di Dio.

Sussidio preparato da Loretta Angelini,
Valeria Angeloro e Maria Francesca Ragusa


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