Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi. In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi più piccoli, l’avete fatto a me.
(Mt 25, 34-36.40)
Coi suoi gesti il buon samaritano ha mostrato che «l’esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri: la vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro» … Non possiamo lasciare che qualcuno rimanga “ai margini della vita”. Questo ci deve indignare, fino a farci scendere dalla nostra serenità per sconvolgerci con la sofferenza umana. Questo è dignità.
Prendiamoci cura della fragilità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni bambino e di ogni anziano, con quell’atteggiamento solidale e attento, l’atteggiamento di prossimità del buon samaritano. (…)
La fede colma di motivazioni inaudite il riconoscimento dell’altro, perché chi crede può arrivare a riconoscere che Dio ama ogni essere umano con un amore infinito e che «gli conferisce con ciò una dignità infinita». A ciò si aggiunge che crediamo che Cristo ha versato il suo sangue per tutti e per ciascuno, e quindi nessuno resta fuori dal suo amore universale.
Prendiamoci cura della fragilità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni bambino e di ogni anziano, con quell’atteggiamento solidale e attento, l’atteggiamento di prossimità del buon samaritano. (…)
La fede colma di motivazioni inaudite il riconoscimento dell’altro, perché chi crede può arrivare a riconoscere che Dio ama ogni essere umano con un amore infinito e che «gli conferisce con ciò una dignità infinita». A ciò si aggiunge che crediamo che Cristo ha versato il suo sangue per tutti e per ciascuno, e quindi nessuno resta fuori dal suo amore universale.
(Papa Francesco Lettera enciclica “Fratelli tutti” – nr. 66, 68, 79, 85)
L’uomo fin dal suo primo uso di ragione sperimenta in sé prepotente e con la forza dell’istinto, una triplice realtà: – che egli è una persona con dei diritti inalienabili; – che è circondato da altre persone che sono nella sua stessa situazione di diritto; – che ha bisogno, per l’attuazione piena dei suoi diritti, degli altri (famiglia, ambiente) verso i quali sente un istintivo rapporto di amore.
La identica sensazione sperimenta, e in forma ancora più cosciente, ogni famiglia fin dal suo primo nascere. Con l’aggiunta che essa avverte in sé una duplice missione: – verso i singoli individui, specialmente quelli che nasceranno dal suo grembo, che essa deve proteggere, potenziare e non certo schiacciare; – verso le entità superiori (paese, nazione), da cui sente di dipendere, ma da cui ha bisogno di essere protetta e potenziata e non schiacciata.
Al fondo di tutto questo c’è un sentimento essenziale che è l’amore.
Amore: dell’individuo verso se stesso e gli altri; della famiglia verso i suoi componenti e gli organismi superiori.
Si potrebbe allora formulare il seguente principio: ciascuno deve vivere secondo una legge di amore naturale e rispettare le esigenze che nascono da tale legge.
La identica sensazione sperimenta, e in forma ancora più cosciente, ogni famiglia fin dal suo primo nascere. Con l’aggiunta che essa avverte in sé una duplice missione: – verso i singoli individui, specialmente quelli che nasceranno dal suo grembo, che essa deve proteggere, potenziare e non certo schiacciare; – verso le entità superiori (paese, nazione), da cui sente di dipendere, ma da cui ha bisogno di essere protetta e potenziata e non schiacciata.
Al fondo di tutto questo c’è un sentimento essenziale che è l’amore.
Amore: dell’individuo verso se stesso e gli altri; della famiglia verso i suoi componenti e gli organismi superiori.
Si potrebbe allora formulare il seguente principio: ciascuno deve vivere secondo una legge di amore naturale e rispettare le esigenze che nascono da tale legge.
(Da La Rivolta dei Samaritani p. 54-55)
Apostoli di Fraternità
Gesù, fratello universale,
mandato a noi dal Padre per rivelarci i misteri dell’amore infinito,
ti ringraziamo per averci chiamato a ripetere ad altri fratelli
il messaggio dell’amore tuo e del Padre.
Stacci accanto, Signore nostro fratello,
e quando la stanchezza e la nostalgia o lo scoraggiamento dovessero sfiorarci ricordaci che, se tu e la Madre tua per noi
avete accettato il peso della sofferenza, possiamo anche noi fare lo stesso
per i nostri fratelli.
Donaci di essere per gli altri, tuoi e nostri fratelli,
la tua luce, il tuo cuore, le tue mani
e di poter con essi camminare verso di te
e giungere così al Padre.
mandato a noi dal Padre per rivelarci i misteri dell’amore infinito,
ti ringraziamo per averci chiamato a ripetere ad altri fratelli
il messaggio dell’amore tuo e del Padre.
Stacci accanto, Signore nostro fratello,
e quando la stanchezza e la nostalgia o lo scoraggiamento dovessero sfiorarci ricordaci che, se tu e la Madre tua per noi
avete accettato il peso della sofferenza, possiamo anche noi fare lo stesso
per i nostri fratelli.
Donaci di essere per gli altri, tuoi e nostri fratelli,
la tua luce, il tuo cuore, le tue mani
e di poter con essi camminare verso di te
e giungere così al Padre.
Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
• Preghiamo per tutti coloro che, in questo tempo di pandemia, svolgono la missione della compassione e della cura. Siano missionari di speranza e di fraternità.
• Domenica 14 febbraio il Movimento Pro Sanctitate celebra la festa del Cuore Immacolato di Maria della Fiducia. Sosteniamo con la preghiera tutte le iniziative perché ogni persona raggiunta rinnovi piena fiducia in Lei.
• Preghiamo perché la Quaresima sia ricerca e impegno di gesti fraterni
• Preghiamo per le donne vittime di violenza, perché vengano protette dalla società e le loro sofferenze siano prese in considerazione e ascoltate (cf AdP).
• Domenica 14 febbraio il Movimento Pro Sanctitate celebra la festa del Cuore Immacolato di Maria della Fiducia. Sosteniamo con la preghiera tutte le iniziative perché ogni persona raggiunta rinnovi piena fiducia in Lei.
• Preghiamo perché la Quaresima sia ricerca e impegno di gesti fraterni
• Preghiamo per le donne vittime di violenza, perché vengano protette dalla società e le loro sofferenze siano prese in considerazione e ascoltate (cf AdP).
Sussidio a cura di Tiziana Davico
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1.Guglielmo Giaquinta
3.Coro ProSanctitate
