Crociata della Preghiera e della Sofferenza

Dicembre 2020




Per mezzo di Cristo Gesù possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.
(Ef 2, 18-22)

“Aprirsi al mondo” è un’espressione che oggi è stata fatta propria dall’economia e dalla finanza. Si riferisce esclusivamente all’apertura agli interessi stranieri o alla libertà dei poteri economici di investire senza vincoli né complicazioni in tutti i Paesi. I conflitti locali e il disinteresse per il bene comune vengono strumentalizzati dall’economia globale per imporre un modello culturale unico. Tale cultura unifica il mondo ma divide le persone e le nazioni, perché «la società sempre più globalizzata ci rende vicini, ma non ci rende fratelli». Siamo più soli che mai in questo mondo massificato che privilegia gli interessi individuali e indebolisce la dimensione comunitaria dell’esistenza. (…)
Prendersi cura del mondo che ci circonda e ci sostiene significa prendersi cura di noi stessi. Ma abbiamo bisogno di costituirci in un “noi” che abita la Casa comune.
(Papa Francesco “Fratelli tutti” 12.17)

Il lavoro che oggi si profila dinanzi a noi si può sintetizzare in questi termini: fare in modo che la vita e i rapporti sociali, e in conseguenza le strutture e le professioni sociali, diventino valido aiuto o, nei casi peggiori, non siano di ostacolo, allo sviluppo individuale e collettivo di una vita spirituale che voglia puntare al massimo dell’amore verso Dio e verso i fratelli. (…) Vuol dire fare in modo che gli uomini possano con più facilità trovare e amare Dio in forma massimalistica non solo in casa o in Chiesa, ma nel lavoro, nell’ufficio, nella professione, nel commercio, nell’arte, nella politica, nelle scienze e cioè in ogni attività e situazione umana. A questo si vuole alludere quando si parla di “sacralizzazione della realtà sociale”.
(Da La Rivolta dei Samaritani p. 118)

A te nostro Signore
creatore di noi, tue creature,
ma soprattutto Padre,
la nostra preghiera di figli
che non sanno più ritrovarsi fratelli.
Siamo tutti poveri
e ci derubiamo a vicenda;
affamati di amore e ci detestiamo;
bisognosi di riposo e di silenzio
e ci sforziamo di stordirci
con i nostri alterchi.
Ritorna ancora tra noi,
padre, madre, fratello
e facci sentire la tua presenza
sicché cessino le nostre risse infantili
e si ricomponga la pace
nella gioia di una divina fraternità *.
Fraternità universale da Preghiere
Servo di Dio Guglielmo Giaquinta)

• Preghiamo per le attività Pro Sanctitate proposte in attesa del Natale.
• Preghiamo affinché … di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, i cristiani di oggi siano in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole.
• Preghiamo affinché la nostra relazione personale con Gesù Cristo sia nutrita dalla Parola di Dio e da una vita di preghiera (cf AdP).

Sussidio a cura di Tiziana Davico


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