Adorazione Eucaristica



Canto d’ingresso

Sacerdote Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti Amen

Sacerdote O Spirito Santo, se tu non ci plasmi interiormente e non ricorriamo spesso a te, può darsi che camminiamo al passo di Gesù Cristo, ma non con il suo cuore.
Tutti Tu solo ci rendi conformi, nell’intimo, al Vangelo di Gesù, e ci rendi capaci di annunciarlo con la vita. Prendi possesso della nostra vita per agire in essa liberamente.

Sacerdote Penetra la scorza che ancora sfugge al tuo dominio.
Fa’ decantare i nostri pensieri da ciò che in essi è meno limpido;
plasma in noi un cuore nuovo, appassionato, che contagia l’amore.
Tutti Tu, che sei infaticabile e insaziabile nell’agire, scendi su di noi, o Spirito, e imprimi ai nostri atti il dinamismo che ti è proprio.
Aiutaci a consegnarti tutte le azioni della giornata
per lasciarle trasformare da te.

Sacerdote Allora, in ciascuna di esse, sarà riconoscibile il tuo sapore, il balsamo del tuo amore.
(Madeleine Delbrêl)

Canto – Esposizione Eucaristia

Silenzio di adorazione

Solista Gesù, il tuo pensiero mi illumini, la tua parola mi guidi,
i tuoi occhi mi seguano, le tue orecchie mi ascoltino.
Tutti Le tue braccia allargate sulla croce
mi aprano all’amore universale,

Solista i tuoi piedi crocifissi mi spingano a donarmi
senza misura di stanchezza ai fratelli.
Tutti Il tuo cuore aperto sia per me fonte di grazia nel cammino
e luogo di riposo nella stanchezza. Amen
(Servo di Dio Guglielmo Giaquinta)


Controcorrente, la via del discepolo

1° Lettore
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».
(Gv 12, 24-26)
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
(Mc 8, 34-35)

2° Lettore
“Prendere la propria croce”, nell’autentica prospettiva di Cristo, ha tutto un altro significato rispetto a ciò che comunemente pensiamo: vuol dire smettere di considerare se stessi come misura di ogni cosa, rinunciare a difendersi anche a rischio della morte e abbandonarsi con piena fiducia al Signore della vita. Il centro della vita di Gesù e del credente è l’amore, una vita spesa liberamente nell’amore fino alla morte. Gesù ha amato Dio e gli uomini con una scelta senza ritorno. La rinuncia e la perdita di Gesù, come del cristiano, trovano senso all’interno di questo amore.

3° Lettore
I discorsi non bastano più, l’orologio della storia segna l’ora in cui non è più solo questione di parlare di Cristo, quanto piuttosto di diventare Cristo, luogo della sua presenza e della sua parola.
(Pavel Evdokimov)
Non abbiate paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono valori che sono avariati, come un pasto andato a male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi siate coraggiosi e andate controcorrente! E siate fieri di farlo».
(Papa Francesco)

Silenzio di adorazione

Solista
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore?
Quando mi assalgono i malvagi per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere.
Tutti
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il suo santuario.

Solista
Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe.
Tutti
Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”;
il tuo volto, Signore, io cerco.

Solista
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
(dal Salmo 27)

Canto


Fedeli al Vangelo in tempo di crisi

1° Lettore
Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un po’ afflitti da varie prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui.
Allora esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime. Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all’azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d’un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo.
(1Pt 1, 6-9.13-16)

2° Lettore
I santi sono come le stelle all’orizzonte della nostra storia, che irradiano in continuazione luce nel mondo in mezzo agli annuvolamenti di questo tempo, in mezzo alla sua oscurità, cosicché possiamo vedere qualcosa della luce di Dio.
E se qualche volta siamo tentati di dubitare della bontà di Dio a causa delle vicissitudini della storia, se siamo assaliti dal dubbio anche nei confronti dell’uomo, perché non sappiamo se sia buono o piuttosto intimamente cattivo e pericoloso, se dubitiamo anche della Chiesa a causa delle controversie e delle miserie che la travagliano, allora guardiamo a questi uomini che si sono aperti a Dio, a questi uomini nei quali Dio ha preso forma.
E da essi riceveremo di nuovo luce.
La loro perfezione nella logica della fede talora umanamente incomprensibile, consiste nel non mettere più al centro se stessi, ma nello scegliere di andare controcorrente vivendo secondo il Vangelo.
(Joseph Ratzinger)

3° Lettore
Un momento di crisi è un momento di scelta, è un momento che ci mette davanti alle decisioni che dobbiamo prendere. Tutti, nella vita, abbiamo avuto e avremo momenti di crisi: crisi familiari, crisi matrimoniali, crisi sociali, crisi nel lavoro, tante crisi…
Anche questa pandemia è un momento di crisi sociale.
Come reagire nel momento di crisi?
Bisogna essere molto fermi nella convinzione della fede. Nel momento di crisi c’è la perseveranza, il silenzio; rimanere dove siamo, fermi.
Non è il momento di fare dei cambiamenti. È il momento della fedeltà, della fedeltà a Dio, della fedeltà alle decisioni che noi abbiamo preso da prima.
È anche il momento della conversione, perché questa fedeltà sì, ci ispirerà cambiamenti per il bene.
Che il Signore ci invii lo Spirito Santo per saper resistere alle tentazioni nei momenti di crisi, per sapere essere fedeli. Che il Signore ci dia la forza – nei momenti di crisi – di non vendere la fede.
(Papa Francesco)

Silenzio di adorazione

Rit.: Aiutaci a vivere il Vangelo, Signore!
• Nelle nostre famiglie dove spesso inseguiamo traguardi puramente umani che non colmano la ricerca di bene e di felicità.
• Negli ambienti di lavoro spesso segnati da arrivismo e incomprensioni dove più forte è la domanda di fraternità.
• Nelle nostre comunità ecclesiali chiamate a diffondere il sapore di Dio nel territorio per creare condivisione, collaborazione e solidarietà.
• Nei luoghi dove i nostri giovani vivono e si divertono spesso nella superficialità e nel non senso, schiavi delle diverse droghe del nostro tempo.
• Dovunque è presente sofferenza e disagio e cresce la richiesta di giustizia e di carità.

Canto


Missionari nella speranza

1° Lettore
Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Quale è dunque la mia ricompensa? Quella di predicare gratuitamente il vangelo senza usare del diritto conferitomi dal vangelo. Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro.
(1Cor 9, 16-18.22-23)

2° Lettore
Chi annuncia fa proprio il desiderio di Dio, che spasima per chi è distante. Non conosce nemici, solo compagni di viaggio.
Non si erge come maestro, sa che la ricerca di Dio è comune e va condivisa, che la vicinanza di Gesù non è mai negata a nessuno.
Cari fratelli e sorelle, non ci trattenga il timore di sbagliare e la paura di percorrere sentieri nuovi.
Nella vita tutti sbagliamo, è normale. Non ci sono priorità da anteporre all’annuncio della risurrezione, al kerigma della speranza.
Le nostre povertà non sono ostacoli, ma strumenti preziosi, perché la grazia di Dio ama manifestarsi nella debolezza. Abbiamo bisogno di credere davvero che Dio è amore e che dunque non va perduta nessuna opera svolta con amore, nessuna sincera preoccupazione per gli altri, nessun atto d’amore per Dio, nessuna generosa fatica, nessuna dolorosa pazienza.
Abbiamo bisogno di una Chiesa libera e semplice, che non pensa ai ritorni di immagine, alle convenienze e alle entrate, ma ad essere in uscita.
Non lasciamoci contagiare dal disfattismo secondo cui va tutto male: non è il pensiero di Dio. Per non lasciarci rubare l’entusiasmo del Vangelo invochiamone ogni giorno l’Autore, lo Spirito Santo, lo Spirito della gioia che mantiene vivo l’ardore missionario, che fa della vita una storia d’amore con Dio, che ci invita ad attirare il mondo solo con l’amore, e a scoprire che la vita si possiede solo donandola. Non lasciamoci rubare la speranza!
(Papa Francesco)

Rit. cantato
L’amore con cui Dio ci avvolge è la chiave della nostra vita, il segreto di ogni nostro agire. Noi siamo chiamati ad agire per amore, a spendere volentieri la nostra vita per i nostri fratelli e sorelle, e lasciare esplodere la nostra creatività e ad esercitare la nostra intelligenza nel servizio degli altri. (Carlo Maria Martini)

Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo; per amare anche quello che non possiamo accettare, anche quello che non è amabile, anche quello che pare rifiutarsi all’amore, poiché dietro ogni volto e sotto ogni cuore c’è, insieme a una grande sete d’amore, il volto e il cuore dell’Amore. Ci impegniamo perché noi crediamo all’amore. (Primo Mazzolari)

Ogni piccola azione è un avvenimento immenso nel quale ci viene dato il paradiso. Non importa che cosa dobbiamo fare: tenere in mano una penna,
parlare o tacere, rammendare o fare una conferenza, curare un malato o usare il computer. Tutto ciò non è che la scorza della realtà splendida: l’incontro dell’anima con Dio. (Madeleine Delbrêl)

E resteremo saldi accanto a Te, per ripetere a tutti, a noi prima che agli altri e poi al mondo, che uno solo è lo scopo della vita, come uno solo il tuo desiderio: che ogni cuore bruci di amore per te. (Servo di Dio Guglielmo Giaquinta)

Riflessione del sacerdote


Preghiamo per la santificazione universale

Solista
Gesù, divino Maestro, che dal cielo scendesti per donare l’abbondanza
della grazia, accrescila in noi e fa che diventi fiume
che trabocca nella vita eterna.
Tutti
Tu, che del dolore volutamente scegliesti l’abisso
e nell’Eucaristia ti lasci cibo dei figli degli uomini,
facci comprendere la sublimità di tale esempio.

Solista
Il fuoco acceso dal tuo amore consumi le scorie della nostra mediocrità
e ci dia la forza di seguire l’invito alla perfezione infinita del Padre.
Tutti
Della fede concedici la fermezza, della carità l’ardore,
della speranza incrollabile certezza.

Solista
Donaci il desiderio dell’eroismo in ogni virtù e la fiducia di raggiungere,
con l’aiuto della tua e nostra Madre, la santità. Amen.
(Servo di Dio G. Giaquinta)

Benedizione eucaristica

Canto e reposizione

O Cuore Immacolato di Maria,
vivo modello di ogni santità,
dona tu la fiducia di diventare santi.

Sussidio preparato da Lucia D’Alessio


© 2020 Aggancio – Movimento Pro Sanctitate – Tutti i diritti riservati

I commenti sono chiusi.