Animazione Liturgia Domenica 27 settembre 2020

XXVI Domenica del Tempo Ordinario (A) - II Settimana del Salterio

Idea Luce
Vivere secondo lo stile di Gesù.

Introduzione
La liturgia di questa XXVI domenica del Tempo Ordinario ci ricorda che saremo giudicati su quello che abbiamo realizzato, non su quello che pensiamo di aver realizzato! Non su quello che crediamo di  essere, ma su quello che veramente siamo! Questa verità ci esorta a un esame di coscienza molto serio e drastico, che deve avere come modello Cristo stesso. Siamo invitati a vivere secondo lo stile di Gesù e a imparare da Lui.

Liturgia della Parola
LETTURE: Ez 18, 25-28;
Sal 24;
Fil 2, 1-11;
Mt 21, 28-32
C’era un principio che dominava la coscienza degli Israeliti: il fatto stesso di appartenere alla stirpe di Abramo dava loro diritto alla salvezza. I rabbini lo avevano codificato in questo detto: “Nessun discendente di Abramo finirà mai nella Geenna”. Gesù mette in crisi questo assioma: non basta far parte del popolo ebraico per essere sicuri di salvarci, ma è necessario osservare la Legge del Signore che legge d’amore.

Traccia di riflessione
Il brano di Ezechiele affonda le radici su uno dei fondamenti della teologia dell’Antico Testamento codificato in Dt 5, 10: Dio usa misericordia per mille generazioni verso coloro che lo amano. Non fa meraviglia che nell’Antico Testamento per ottenere il perdono da Dio si faccia riferimento ai Patriarchi: quando Dio minaccia di sterminare il suo popolo (Es 32, 10), Mosè gli ricorda le sue promesse fatte ad Abramo con giuramento! Insomma, il popolo ebraico crede di poter essere un raccomandato per sempre! Ezechiele inchioda il popolo alle sue responsabilità: ciascuno deve rispondere del proprio comportamento! Se uno segue i comandamenti vivrà, ma se abbandona la giusta strada e si allontana dal bene, morirà! È il principio ribadito nel brano del Vangelo: non basta essere giusti a parole, ma è necessario dimostrarlo con il proprio stile di vita. Questa condotta esemplare non autorizza nessuno a mettersi su un piedistallo, ma deve essere vissuta con spirito di fraternità: ognuno deve dare quello che può per essere di aiuto agli altri. Sforzarsi di essere migliori degli altri non per emergere, ma per meglio servire! Come ha fatto Gesù che, nonostante fosse Figlio di Dio, ha vissuto da fratello! Chissà se riusciremo mai a capirlo fino in fondo!

Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, popolo di Dio in cammino nel tempo e nella storia, perché abbia sempre gli stessi sentimenti di Cristo e viva in spirito di umiltà e di servizio verso ogni uomo, preghiamo
• Per tutti coloro che dedicano la loro vita a favore dei poveri, dei malati e degli emarginati, perché il Signore doni loro la forza dello Spirito, preghiamo
• Per quanti sono considerati gli scarti della società e sono oggetto del giudizio degli altri, perché sperimentino che nella divina misericordia c’è sempre possibilità di riscatto, preghiamo.

Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, noi ti rendiamo grazie per il dono sempre nuovo del tuo Corpo e del tuo Sangue, che ci trasformano secondo i sentimenti del tuo Cuore. Quante volte il nostro stile di vita si allontana dai tuoi insegnamenti e dal tuo esempio! Quanto facilmente perdiamo la retta via dei tuoi comandamenti e ci attardiamo nei tanti sentieri della vita! Attendi il nostro ritorno, Signore, riconduci tutti a te e non permettere che nulla ci separi dal tuo amore misericordioso.

Idea guida
Annunciamo ai fratelli la vita nuova in Cristo.

Animazione liturgica preparata da
don Giovanni Deiana, biblista, e da
Roberta Fioravanti


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