Crociata della Preghiera e della Sofferenza

Giugno 2020

DONACI DI ESSERE PER GLI ALTRI LA TUA LUCE

«Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore».
Ef 5, 1-2

… il segreto dello Spirito è il dono. Perché Egli è dono, vive donandosi e in questo modo ci tiene insieme, facendoci partecipi dello stesso dono. È importante credere che Dio è dono, che non si comporta prendendo, ma donando. Perché è importante? Perché da come intendiamo Dio dipende il nostro modo di essere credenti. Se abbiamo in mente un Dio che prende, che si impone, anche noi vorremo prendere e imporci: occupare spazi, reclamare rilevanza, cercare potere. Ma se abbiamo nel cuore Dio che è dono, tutto cambia. Se ci rendiamo conto che quello che siamo è dono suo, dono gratuito e immeritato, allora anche noi vorremo fare della stessa vita un dono. E amando umilmente, servendo gratuitamente e con gioia, offriremo al mondo la vera immagine di Dio. Lo Spirito, memoria vivente della Chiesa, ci ricorda che siamo nati da un dono e che cresciamo donandoci; non conservandoci, ma donandoci.
(Papa Francesco, Pentecoste 2020)


Dagli Scritti del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, vescovo e fondatore
Dio non contratta, dona con abbondanza infinita; Cristo non dà a noi qualche cosa, ma si consuma in totalità; l’amore che Dio vuole da noi non è secondo la legge dell’indispensabile ma si muove sul principio del tutto; la fraternità che dobbiamo avere tra noi non è misurata dalla giustizia, ma è rapportata all’immolazione che Cristo ha scelto per mostrarci il suo amore.
Dio non si è limitato a salvarci, ma ci ha fatto partecipi della sua natura divina.
Cristo non ha voluto pagare il prezzo del riscatto (1 Cor. 6, 20), con una distaccata presenza tra di noi, ma è divenuto nostro fratello.
La nostra vita cristiana non è pura imputazione dei meriti di Cristo, ma è partecipazione al mistero trinitario.
La presenza dello Spirito non si limita a farci compiere qualche azione buona, ma ci porta a quella intimità di amore con il Padre che è stata l’esperienza dell’Abba di Gesù e di cui più volte ci parla S. Paolo (Rom 8, 15).
(da L’AMORE E’ RIVOLUZIONE)


Preghiamo con il cuore
Apostoli di fraternità

Gesù,
fratello universale,
mandato a noi dal Padre per rivelarci i misteri
dell’amore infinito,
ti ringraziamo
per averci chiamato a ripetere ad altri fratelli
il messaggio dell’amore tuo e del Padre.
Stacci accanto,
Signore nostro fratello,
e quando la stanchezza e la nostalgia
o lo scoraggiamento
dovessero sfiorarci
ricordaci che, se tu e la Madre tua per noi avete
accettato il peso della sofferenza,
possiamo anche noi fare lo stesso
per i nostri fratelli.
Donaci di essere per gli altri,
tuoi e nostri fratelli,
la tua luce,
il tuo cuore,
le tue mani
e di poter con essi camminare verso di te
e giungere così al Padre.
Guglielmo Giaquinta.

Offriamo con gioia ogni giorno
• Continuiamo a pregare perché si trovino soluzioni alla crisi che stiamo attraversando. I cristiani coltivino l’impegno di fare del bene, di essere costruttori di unità e promotori di solidarietà.
• Preghiamo affinché coloro che soffrono trovino percorsi di vita, lasciandosi toccare dal Cuore di Gesù (cf Adp)
• Per i sacerdoti. Vivano il loro ministero con la generosità del Cuore di Gesù e da Lui attingano fedeltà, consolazione, fiducia.


Sussidio a cura di Tiziana Davico


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