Crociata della Preghiera e della Sofferenza

Gennaio 2020

Vi lascio la pace …

«Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi».
Lc 10, 3-6

Dagli Scritti del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, vescovo e fondatore
Gesù è portatore di pace e di gioia (…) e noi dobbiamo portare costantemente nella nostra vita personale, apostolica, pastorale la gioia, l’ottimismo. Non mi fermo su questo punto, anche perché altre volte ve ne ho parlato; ma voi sapete quanto oggi ci sia bisogno di gioia e di ottimismo, e sapete anche come (…) possa nascere un senso di depressione, di pessimismo, che viene poi confermato dalla constatazione della realtà che ci circonda, che è una realtà di male, di peccato, di violenza, di morte… Nonostante tutto questo nel cuore dell’uomo c’è una fame di vita, di serenità e di gioia. Ed è questo che dobbiamo cogliere, è a questo bisogno che dobbiamo rispondere diventando, nella nostra vita apostolica e pastorale, portatori di gioia, di serenità, di ottimismo. Direi che se c’è un elemento che deve caratterizzarci nella nostra predicazione, nel nostro contatto con gli altri, è proprio il senso della gioia e dell’ottimismo. L’augurio che vi faccio non è solo un augurio di gioia momentanea ma l’augurio che i valori stabili di cui vi ho parlato possano essere radicati nei vostri cuori, con l’aiuto di Dio, sempre più profondamente.

Preghiamo con il cuore
Pace
Signore, io ho paura, noi abbiamo paura.
Non senti la violenza che devasta attorno
e rimbalza come terrore
nel cuore nostro e dei nostri figli?
Perché non torni a portare la pace tra noi?
O Dio, tu ci parli ancora con il tuo invito all’amore,
con l’esempio del Figlio tuo che rinuncia alla violenza
e con la sua morte ci porta la pace.
Allora la responsabilità è solo nostra:
dobbiamo saper essere operatori di pace.
E noi lo vogliamo, Signore, te lo promettiamo;
ci aiuti in questo la Vergine della pace
Guglielmo Giaquinta


Offriamo con gioia ogni giorno
Perché si concretizzi l’invito del Papa: La pace è «un edificio da costruirsi continuamente», un cammino che facciamo insieme cercando sempre il bene comune e impegnandoci a mantenere la parola data e a rispettare il diritto. Nell’ascolto reciproco possono crescere anche la conoscenza e la stima dell’altro, fino al punto di riconoscere nel nemico il volto di un fratello.
01.01.2020 Messaggio di Papa Francesco

• Per sostenere gli operatori di pace all’interno delle famiglie, negli ambienti di lavoro, nelle relazioni, tra gli Stati.
• Preghiamo affinché i cristiani, coloro che seguono le altre religioni e le persone di buona volontà promuovano la pace e la giustizia nel mondo (cf AdP).



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