L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione

Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2017

TESTO BIBLICO 2Corinzi 5, 14-20

Il testo biblico enfatizza che la riconciliazione è un dono che viene da Dio, inteso per l’intera creazione. “Dio ha riconciliato il mondo con sé per mezzo di Cristo: perdona agli uomini i loro peccati e ha affidato a noi l’annunzio della riconciliazione” (v.19). Quale risultato dell’azione di Dio, la persona, che è stata riconciliata in Cristo, è chiamata a sua volta a proclamare questa riconciliazione in parole e opere: “L’amore di Cristo ci spinge”. “Quindi, noi siamo ambasciatori inviati da Cristo, ed è come se Dio stesso esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo da parte di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (v.20).

Primo Giorno                                      Uno morì per tutti

Dal momento che Gesù è morto per tutti, tutti sono morti con lui (cfr. 2Cor 5, 14). Nel morire con Cristo, il nostro vecchio stile di vita viene relegato al passato e noi entriamo in una nuova forma di esistenza.

Che cosa significa che Gesù è morto per tutti noi? Quali ne sono le conseguenze per il dialogo ecumenico e interreligioso?

Secondo Giorno                                   Vivere non più per se stessi

Mediante la morte e resurrezione di Gesù Cristo, siamo stati liberati dalla necessità di crearci da soli il nostro significato e dal vivere confidando soltanto sulle nostre forze. Quando “perdiamo” la nostra vita per amor suo, la guadagniamo.

In quale modo la nostra cultura ci sollecita a vivere solo per noi stessi piuttosto che per gli altri? In quali modi possiamo vivere per gli altri, nel nostro quotidiano?

Terzo Giorno                           Non considerare più nessuno con i criteri di questo mondo

Incontrare Cristo rimette tutto in discussione. Paolo ebbe quell’esperienza sulla strada verso Damasco. Incontrare Cristo cambia anche la nostra prospettiva. Nondimeno, noi spesso ci attardiamo nel passato e rivendichiamo o facciamo cose “nel nome del Signore” che in realtà sono a nostro vantaggio.

Dove posso identificare l’“esperienza Damasco” nella mia vita?

Quarto Giorno                                    Le cose vecchie sono passate

La Bibbia ci incoraggia a tenere in mente il passato, ma ci chiede anche di lasciarcelo alle spalle per seguire Cristo e vivere una nuova vita in lui.

Che cosa possiamo imparare dalla storia delle nostre divisioni e della nostra reciproca mancanza di fiducia?

Quinto Giorno                                    Tutto è diventato nuovo

Questa nuova vita diviene visibile quando le permettiamo di prendere forma e di vivere e deve anche trasparire dalle nostre relazioni ecumeniche. Più siamo in Cristo, più siamo vicini gli uni agli altri.

Quali sono i passi che devo intraprendere per vivere pienamente la mia nuova vita in Cristo? Quali sono le implicazioni ecumeniche dell’essere una nuova creatura?

Sesto Giorno                                       Dio ha riconciliato il mondo con sé

La riconciliazione affascina e terrorizza allo stesso tempo. Ci attira a sé ma ne vediamo il prezzo e ci spaventa, perché riconciliarsi significa rinunciare al nostro desiderio di potere e di riconoscimento.

Quali forme di discriminazione le nostre chiese devono denunciare, oggi, nella nostra società?

Settimo Giorno                                    L’annunzio della riconciliazione

La riconciliazione tra Dio e l’umanità è il fulcro della nostra fede cristiana. Paolo era convinto che l’amore di Cristo ci spinge a portare la riconciliazione di Dio in tutti gli aspetti della nostra vita. Oggi questo ci conduce ad esaminare le nostra coscienza rispetto alle nostre divisioni.

Dov’è che vediamo la necessità dell’annunzio della riconciliazione nel nostro contesto? Come rispondiamo a questa necessità?

Ottavo Giorno                                     Riconciliàti con Dio

E se le profezie della Bibbia si realizzassero? Se la guerra tra i popoli cessasse? E se regnassero la pace e la giustizia di Dio, che è molto più che la semplice assenza di guerra? E se davvero non ci fossero più dolore, né lacrime, e non più morte? Sarebbe il culmine della riconciliazione che Dio ha portato in Gesù Cristo. Sarebbe il paradiso!

Come ti immagini il paradiso?

O Dio Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, ti ringraziamo per questa Settimana di preghiera, per esserci radunati insieme come cristiani e per i diversi modi in cui abbiamo sperimentato la tua presenza. Fa’ che possiamo sempre lodare il tuo Nome santo insieme per continuare a crescere nell’unità e nella riconciliazione.

Amen.

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