Misteri della Gioia

Rosario meditato - maggio 2015

Misteri della Gioia

Nella preghiera del Rosario, ricorriamo a Maria, per trovare in lei il modello di una profonda disponibilità e povertà, che sole permettono di lasciare a Dio la libertà di agire in noi come vuole, di istruirci, di educarci, di convertirci.

1. L’annuncio dell’angelo

Contempliamo Maria povera per accogliere la Parola di Dio.

“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino”. “Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti in essi è la mia ricompensa per sempre”.
Madre, la Parola del Signore non arriva a convertire il nostro cuore, ci tocca in superficie; tu invece hai annullato ogni tuo progetto, per permettere a Dio di farsi carne in te. Insegnaci la tua disponibilità!

2 L’incontro con Elisabetta

Contempliamo Maria povera nel riconoscere la gratuità dei doni di Dio.

“La Sua misericordia si estende a tutte le generazioni”.
Madre, quanto è forte in noi il bisogno di essere riconosciuti, di avere in mano la nostra vita; tu hai fatto spazio soltanto alle grandi opere di Dio in te. Insegnaci a gioire dei suoi doni!

3 L’adorazione di Gesù, Dio che si fa uomo

Contempliamo Maria povera nel dare la vita a Gesù a Betlemme.

“Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare il mezzo a noi”.
Madre, gli imprevisti, le fatiche, le contrarietà spesso ci tolgono la pace e non sappiamo attendere e adorare; tu hai vissuto fino in fondo la condizione dei poveri e hai adorato. Insegnaci il tuo sguardo su Gesù!

4 La presentazione di Gesù e l’offerta umile al Tempio

Contempliamo Maria povera nella sua profonda fede.

“Parla Signore il tuo Servo ti ascolta”.
Madre, siamo ancorati alle nostre idee, ai nostri giudizi; tu invece ti sei lasciata afferrare dall’amore di Dio, solo in Lui hai cercato la verità. Insegnaci questa fede grande!

5 La vita nascosta a Nazareth

Contempliamo Maria povera nel custodire la Parola di Dio nel suo cuore.

“La mia sorte ho detto, Signore, è custodire la tua Parola”.

Madre, nelle nostre facili agitazioni, il quotidiano si riempie spesso di parole di mormorazione o insoddisfazione; tu hai consumato sempre nel silenzio e nella solitudine il tuo continuo docile Sì a Dio. Insegnalo anche a noi!

Sussidio preparato da Mirella Scalia

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