6 luglio 2014

XIV Domenica del Tempo Ordinario - A - II Settimana del Salterio

Idea luce

Viviamo secondo lo Spirito, non secondo la carne.

Introduzione

La liturgia di questa XIV domenica del Tempo Ordinario ci invita a vivere nella gioia, ma anche ad approfondire il motivo di tale gioia: il Signore oggi viene a noi, ci dona la sua Parola, ci offre il suo Corpo e il suo Sangue, ci dona lo Spirito Santo, che resterà sempre con noi. La Parola di oggi è un annuncio di verità: viviamo secondo lo Spirito, non secondo la carne. Siamo chiamati a combattere le passioni, che ci porterebbero sulla strada sbagliata, e a seguire la via dell’amore, del perdono, della comprensione. Camminando con l’aiuto dello Spirito Santo potremo essere lievito di santità nel mondo, dando testimonianza con la nostra vita. Accogliamo il celebrante, rendendo grazie al Padre per averci donato il suo Figlio Gesù.

Liturgia della Parola

LETTURE: Zc 9, 9-10;

 

Sal 144;

Rm 8, 9.11-13;

Mt 11, 25-30

Accogliamo la Parola che viene proclamata oggi con sentimenti di gratitudine, perché il Signore parla alla vita di ciascuno di noi. La sua Parola ci indica la strada che dobbiamo seguire e ci promette che Dio sarà sempre con noi attraverso il dono dello Spirito Santo, che ci dà la forza nel cammino di conversione che porta alla santità.

 

Traccia di riflessione

Nella pericope ai Romani, che la liturgia di questa domenica offre come seconda lettura, l’apostolo Paolo ci invita a riflettere sulla nostra identità di “inabitati dallo Spirito di Dio”. Nella lettera a Diogneto (II sec.) i cristiani vengono descritti come coloro che non si distinguono dagli altri uomini “né per regione, né per voce, né per costumi”, eppure la loro è una forma di vita che si distingue: “come è l’anima nel corpo, così nel mondo sono i cristiani… La carne odia l’anima e la combatte pur non avendo ricevuto ingiuria, perché impedisce di prendersi dei piaceri… L’anima ama la carne che la odia e le membra; anche i cristiani amano coloro che li odiano. L’anima è racchiusa nel corpo, ma essa sostiene il corpo; anche i cristiani sono nel mondo come in una prigione”.

In questa logica, con le parole contenute nella pagina evangelica, “rendiamo lode al Padre” perché non soltanto ci rivela queste cose, ma ci ricolloca nel “cuore della Chiesa” affinché, amando il giogo che siamo chiamati a portare, con gli occhi rivolti al Signore (così come ci fa ripetere il salmo), possiamo fare nostro l’invito all’apostolato, che risuona nella prima lettura.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché, vivificata dall’azione dello Spirito Santo, annunci ad ogni uomo la gioia che nasce dal sentirsi amati e cercati dal Signore, preghiamo.

• Per tutti i governanti, specialmente per quelli dei Paesi in cui c’è la guerra, perché sappiano costruire ponti di solidarietà e di pace tra i popoli, preghiamo.

• Per il poveri, gli emarginati, gli ammalati, perché lo Spirito Santo li faccia sentire i piccoli del Vangelo a cui il Signore rivela tutto il suo amore, preghiamo.

• Per ciascuno di noi, perché ci lasciamo guidare dallo Spirito Santo e sappiamo convertirci ogni giorno

all’Amore, gettando via le opere delle tenebre e diventando uomini nuovi, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Ti ringraziamo, Padre, per il dono del tuo Figlio Gesù. Ti ringraziamo, perché ci doni il tuo Spirito, che ci aiuta a combattere l’egoismo, la gelosia, l’indifferenza. Ti benediciamo, perché in questo tempo estivo ti fai presente, parli alla nostra vita e ci inviti alla santità. Ti lodiamo, perché sei il motivo della nostra gioia, perché ci riveli tutto il tuo amore e ci inviti a donarlo agli altri. Grazie, per le grandi cose che fai per noi e perché ci fai essere lievito di santità e di fraternità nel mondo.

Idea guida

Trasformati dall’Amore testimoniamo a tutti che Gesù è il motivo della nostra gioia.

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