Via Crucis – 2014

Cel Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Tutti Amen.

Cel Dio ha tanto amato il mondo da dare a noi suo Figlio.

Tutti Eterno è il suo amore per noi.

Cel Preghiamo: Padre, dilataci il cuore, perché ripercorrendo la via della Croce, ci lasciamo trasformare dall’amore e seguendo gli insegnamenti del Tuo Figlio possiamo essere nel mondo testimonianza credibile di pace, di misericordia e di verità.

Tutti Amen.

I Stazione: Gesù nell’orto degli Ulivi

I L Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Lc 22, 41-42

II L Padre nel mio cuore batte forte il dolore, la paura grida: “se è possibile allontana da me questo calice” ma l’amore vince e conferma il Sì alla salvezza. Eccomi Padre la tua volontà è la mia!

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando nella sofferenza ti sentiamo lontano e indifferente

Quando nella solitudine cerchiamo il sostegno di tutti ma non il tuo

Quando nelle situazioni più difficili non sappiamo dire “eccomi”

II Stazione: Gesù tradito da Giuda e arrestato

I L Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». Mt 26, 47-48

II L Padre, dinanzi a me ho un amico che ha dimenticato l’insegnamento dell’amore, il suo bacio è consegna di fragilità, la mia morte sarà abbraccio di perdono.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando tradiamo l’amore Quando accusiamo i fratelli

Quando proviamo rancore

III Stazione: Gesù è condannato dal Sinedrio

I L Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel Tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto». Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». Gv 18, 19-22

II L Padre, oggi la verità viene schiaffeggiata dalla menzogna, viene processato l’amore. Sono venuto a liberare l’uomo e l’uomo incatena il suo Dio.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando non abbiamo il coraggio della verità

Quando desideriamo un Dio diverso

Quando con le nostre idee limitiamo la libertà degli altri

IV Stazione: Gesù è rinnegato da Pietro

I L Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». Ed egli negò davanti a tutti: «Non capisco che cosa tu voglia dire». Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». Ma egli negò di nuovo giurando: «Non conosco quell’uomo». Mt 26, 69-70

II L Padre, l’amore che ho dato ai miei amici oggi non è ricambiato, il tempo trascorso insieme sembra non aver lasciato alcun segno. Il mio sangue versato risanerà l’amicizia tradita, rinnegata, frantumata dalla paura.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando nascondiamo il nostro essere cristiani

Quando temiamo più il giudizio degli uomini che quello di Dio

Quando non sappiamo sacrificarci per amore

V Stazione: Gesù è giudicato da Pilato

I L Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso. Lc 23, 20 – 22

II L Padre, urlano la mia condanna, le loro grida raggiungono il mio silenzio che diventa preghiera: “Padre perdonali perché non sanno quello che fanno”.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando alle accuse rispondiamo con la violenza

Quando il nostro silenzio è ribellione

Quando non riusciamo a pregare per i nostri nemici

VI Stazione: Gesù è flagellato e coronato di spine

I L Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra. Mt 27, 28

II L Padre, l’Amore non è amato ma deriso, oltraggiato, sputato. Accolgo tutto per essere accanto a coloro nel corso della storia hanno subito o subiranno violenze di qualsiasi genere. Accolgo e offro tutto a Te Padre, perché il mondo conosca la salvezza.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando non riusciamo ad amare Quando non sappiamo offrire

Quando non siamo costruttori di pace

VII Stazione: Gesù è caricato della croce

I L Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota. Gv 19,17

II L Padre, la croce pesa sul mio corpo, mi fa cadere ma mi rialzo perché ho nel cuore il desiderio di redimere Giuda, Pietro, Pilato e ogni fratello che cade, sopraffatto dal male, perché “non voglio la morte del peccatore ma che si converta e viva”.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando non sappiamo accogliere la nostra croce

Quando non sappiamo staccarci dal male

Quando non sappiamo essere uomini e donne di speranza

VIII Stazione: Gesù è aiutato dal cireneo a portare la croce

I L Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui. Mt 27, 32

II L Padre, la presenza del Cireneo nel cammino che mi porta alla morte, è una tua carezza d’amore. Benedici il cireneo e tutti coloro che sanno fare gesti piccoli o eroici nei confronti dei fratelli che attendono un aiuto concreto.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando rifiutiamo l’aiuto di coloro che Tu ci metti accanto

Quando fuggiamo di fronte alle necessità dei fratelli

Quando la croce che portiamo diventa per noi disperazione

IX Stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme

I L Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Lc 23, 27-28

II L “Chi vuol venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua” con i passi dell’amore, del perdono, della preghiera. Chi vuol venire dietro a me si converta nella certezza che nessuno mai potrà strappare dal cuore di Dio il cuore dell’uomo.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando non riusciamo a chiedere scusa

Quando rifiutiamo il Sacramento della Riconciliazione

Quando guardiamo i peccati degli altri e mai i nostri

X Stazione: Gesù è crocifisso

I L Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Lc 23, 33

II L Padre, in questa croce si abbracciano il divino e l’umano, la miseria è raggiunta dalla misericordia, il peccato è sconfitto dalla grazia, il dolore conosce il suo senso e la morte cede il posto alla vita.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando il dolore indurisce i nostri cuori

Quando diventiamo dubbiosi nella fede

Quando non ci lasciamo abbracciare dal perdono

XI Stazione: Gesù promette il suo regno al buon ladrone

I L Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». Lc 23, 39-43

II L Padre, il mio dolore già porta i suoi frutti. Apri le porte del Regno a questo tuo figlio che mi riconosce Re e Salvatore, apri le porte, e gli angeli cantino il ritorno alla vita di tanti uomini segnati e redenti dal peccato.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando non ci lasciamo trasformare dall’amore

Quando non ci fidiamo dei fratelli

Quando non riconosciamo che siamo bisognosi di salvezza

XII Stazione: Gesù in croce, la Madre e il discepolo

I L Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Gv 19, 26-27

II L Padre, grazie per Maria mia Madre, grazie per la sua attenzione, per la sua preghiera, per il suo saper meditare le cose di Dio nel suo cuore. Grazie per il suo SI che ha permesso la mia vita terrena, grazie per la sua partecipazione alla salvezza. Grazie perché da oggi tu la rendi Madre di ogni mio discepolo.

III L Ripetiamo: Perdonaci Signore

Quando non imitiamo Maria nel nostro cammino di fede

Quando nella sofferenza non riconosciamo la presenza attenta di Maria

Quando i giorni passano senza mai pronunciare un grazie

XIII Stazione: Gesù muore in croce

I L Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. Lc 24, 45-46

II L Padre “tutto è compiuto”, ho camminato per le strade della Galilea benedicendo e sanando, ho portato la Tua Parola al mondo, sono stato Maestro dei miei discepoli, ho predicato la pace. Adesso torno a Te per preparare un posto a coloro che crederanno che un Dio è morto per amore.

III L Ripetiamo: Grazie Signore

Per la tua vita

Per la tua parola di salvezza

Per la tua croce che è per noi albero di vita

XIV Stazione: Gesù è deposto nel sepolcro

I L Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. Gv 19, 41-42

Insieme: Padre donaci “gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con te; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Tu Padre l’hai esaltato e gli hai dato il Nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di te Dio Padre. Amen.

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