Idea luce
Obbedienti all’amore.
Introduzione
Celebriamo la festa della Presentazione del Signore, che tradizionalmente si colloca quaranta giorni dopo la solennità del Natale. La celebrazione ha inizio con il rito della benedizione delle candele e la processione: una liturgia della luce che ci impegna ad essere tutti riflesso della luce di Cristo. Questo segno richiama anche la bellezza e il valore della vita consacrata, di cui oggi la Chiesa celebra la 18a Giornata mondiale. Insieme a Maria e Giuseppe, ciascuno nella propria vocazione e nel proprio stato di vita, siamo fedeli alla legge del Signore e obbedienti al suo amore.
Liturgia della Parola
LETTURE:
Ml 3, 1-4;
Sal 23;
Eb 2, 14-18;
Lc 2, 22-40
Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele: con queste parole del vecchio Simeone Cristo entra nel Tempio per offrirsi al Padre, come era stato preannunciato dal profeta Malachia, e con questa offerta, che prefigura il sacrificio della croce, si prende cura di noi. Ascoltiamo e accogliamo la Parola di Dio con lo stupore di Maria e Giuseppe.
Traccia di riflessione
A quaranta giorni dalla Solennità del Natale, la festa odierna si pone come una sorta di cerniera, mettendo in relazione i due misteri fondamentali della nostra salvezza (Incarnazione/Risurrezione): si concludono idealmente le celebrazioni natalizie e, con l’atto di offerta compiuto dalla Vergine e la profezia del vegliardo Simeone, siamo proiettati verso la Pasqua, legame richiamato anche dal rito della benedizione delle candele all’inizio della celebrazione eucaristica: un gesto che compiremo nuovamente a Pasqua, nella madre di tutte le veglie. Nella pagina evangelica per diverse volte viene riproposto il tema “dell’obbedienza alla Legge del Signore”; Cristo, che ne è “autore e perfezionatore”, vi si assoggetta perché l’uomo possa vedere in Lui colui che era atteso delle genti – così come enunciato da Simeone. Anche in questo caso siamo invitati a cogliere, nell’atteggiamento di Giuseppe e Maria, la figura del Cristo che si è fatto obbediente fino alla morte di croce: è Lui il vero tempio, nel quale incontrare il Padre.
Preghiera dei fedeli
• Per la Chiesa, tempio del Dio vivente, perché sia sempre docile e obbediente allo Spirito Santo, che la vivifica e la conduce nel tempo e nella storia, preghiamo.
• Per il Papa, i vescovi, i presbiteri, i diaconi, perché come i santi Simeone e Anna siano servi fedeli di Dio, sempre pronti alla benedizione e alla lode, preghiamo.
• Per la società civile, perché l’odierna Giornata per la vita promossa dai Vescovi italiani impegni tutti a generare futuro, prendendosi cura di ogni persona con rispetto e con amore, preghiamo.
• Per i consacrati, che imitano il Cristo povero, casto e obbediente, perché la loro vita sia una testimonianza gioiosa di fede e di amore a Dio e ai fratelli, preghiamo.
• Per noi qui riuniti, perché le nostre famiglie e le nostre comunità siano luoghi favorevoli al nascere di nuove e sante vocazioni alla vita consacrata, preghiamo.
Dialogo eucaristico
Gesù Eucaristia, dolce Figlio di Maria e di Giuseppe, ti rendiamo grazie, perché ancora una volta ti sei offerto al Padre per noi. Nella comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue facciamo esperienza della tua luce, che invade nell’intimo il nostro cuore e la nostra vita. Donaci lo Spirito di sapienza, che condusse Simeone e Anna, la sapienza di una vita dedicata totalmente alla ricerca del tuo volto e della tua volontà.
Idea guida
Facciamo della nostra vita un’offerta gradita a Dio.