Itinerario di Quaresima 2013

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L’Itinerario di riflessione che vi proponiamo per la Quaresima 2013 vuole portare l’attenzione e la riflessione sull’Anno della fede che il Santo Padre Benedetto XVI ha voluto indire per dare un nuovo slancio ai cristiani battezzati, riscoprire la propria fede, proporre una nuova evangelizzazione e “ravvivare in tutta la Chiesa quella positiva tensione, quell’anelito a riannunciare Cristo all’uomo contemporaneo”.

Dalla lettera del Papa, accogliamo l’invito a vivere la quaresima come tempo di penitenza e di rinnovamento per la Chiesa intera. sentendoci solidali con tutto il Corpo Mistico di Cristo.

…Sarà decisivo nel corso di questo Anno ripercorrere la storia della nostra fede, la quale vede il mistero insondabile dell’intreccio tra santità e peccato. Mentre la prima evidenzia il grande apporto che uomini e donne hanno offerto alla crescita ed allo sviluppo della comunità con la testimonianza della loro vita, il secondo deve provocare in ognuno una sincera e permanente opera di conversione per sperimentare la misericordia del Padre che a tutti va incontro.

In questo tempo terremo fisso lo sguardo su Gesù Cristo, “colui che dà origine alla fede e la porta a compimento” (Eb 12, 2): in lui trova compimento ogni travaglio ed anelito del cuore umano. La gioia dell’amore, la risposta al dramma della sofferenza e del dolore, la forza del perdono davanti all’offesa ricevuta e la vittoria della vita dinanzi al vuoto della morte, tutto trova compimento nel mistero della sua Incarnazione, del suo farsi uomo, del condividere con noi la debolezza umana per trasformarla con la potenza della sua Risurrezione. In Lui, morto e risorto per la nostra salvezza, trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi duemila anni della nostra storia di salvezza.” (DalMotu Proprio per l’indizione dell’Anno della Fede di Benedetto XVI, n. 13)

Mercoledì delle Ceneri - 13 febbraio – Gl 2,12-18; Sl 50; 2Cor 5, 20-6,2; Mt 6, 1-6.16-18

Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza (2Cor 6, 1-2)

 

Signore, concedici di poter iniziare il percorso quaresimale in questo Anno della Fede, uniti a te, senza porre nessun ostacolo, docili alla tua Parola ogni giorno, perché la tua verità si renda sempre più presente e feconda nella “carità”.

Giovedì dopo le Ceneri - 14 febbraio – Dt 30, 15-20; Sl 1; Lc 9, 22-25

Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe. (Dt 30, 19-20)

 

Conversione è cambiare direzione, possiamo scegliere di continuare sulla strada del peccato e della indifferenza o voltare pagina e scegliere di seguire Gesù, essere suoi discepoli; avremo così una vita longeva perché senza fine, nella Terra promessa…

Venerdì dopo le Ceneri - 15 febbraio – Is 58, 1-9; Sl 50; Mt 9, 14-15

Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». (Is 58, 6-9)

 

La Chiesa madre e maestra ci chiede durante la Quaresima il digiuno e l’astinenza; ti chiediamo o Signore di renderci capaci di unire al digiuno azioni concrete di giustizia, di pace e condivisione con i fratelli colpiti da miserie umane e spirituali.

Sabato dopo le Ceneri – 16 febbraio - Is 58, 9-14; Sl 85; Lc 5, 27-32

Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano. (Lc 5, 31-32)

 

Signore, sicuramente ci siamo anche noi tra questi peccatori, grazie perché sei venuto a salvare tutti, perdonaci per il bene che non facciamo e per la nostra poca fede, Signore, guariscici!

I Domenica di Quaresima – 17 febbraio - Dt 26, 4-10; Sl 90; Rm 10, 8-13; Lc 4, 1-13

Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». (Lc 4, 4-8)

 

Signore, ti lodiamo e ti adoriamo nella tua immensa bontà, tu sei santo, sei meraviglioso, ti ringraziamo perché ci hai donato tutto te stesso e nell’Eucaristia ci dai la possibilità di adorarti!

Lunedì 18 febbraio - Lv 19, 1-2.11-18; Sl 18; Mt 25, 31-46

Il Signore parlò a Mosè e disse: “Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo”. (Lev 19, 1-2)

 

Grazie Signore, perché ci hai creato a tua immagine e somiglianza, per questo possiamo aspirare ad essere santi come tu vuoi, seguendo ogni giorno la tua volontà.

Martedì 19 febbraio - Is 55, 10-11; Sl 33; Mt 6, 7-15

Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. (Mt 6, 7-8)

 

Signore, ti preghiamo di farci vivere l’esperienza della preghiera nella vita di ogni giorno, nelle nostre abitazioni, nel lavoro, in strada; facci vivere continuamente alla tua presenza ed usare bene il tempo che ci hai dato di vivere.

Mercoledì 20 febbraio - Gn 3, 1-10 – Sl 50; Lc 11, 29-32

Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece. (Gn 3, 10)

 

Signore, la tua parola è fonte di conversione, fa’ che ogni giorno riceviamo le grazie necessarie per cambiare rotta e ricevere la tua benedizione!

Giovedì 21 febbraio - Est 14, 13. 5, 12-14; Sl 137; Mt 7, 7-12

Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque

chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. (Mt 7, 7)

 

Signore, donaci l’umiltà di chiedere sempre ciò di cui abbiamo bisogno, per noi e per quanti ci vivono accanto. In questo anno della fede ti chiediamo che tanti fratelli facciano l’esperienza di Gesù Salvatore!

Venerdì 22 febbraio - Ez 18, 21-28; Sl 129; Mt 5, 20-26

Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. (Mt 5, 23-24)

 

Signore, tu vuoi che formiamo un sol corpo ed un solo spirito, rendici degni del tuo perdono, chiedendo a nostra volta perdono ai fratelli che abbiamo offeso, anche involontariamente.

Sabato 23 febbraio - Dt 26, 16-19; Sl 118; Mt 5, 43-48.

Beato chi è integro nella sua via e cammina nella legge del Signore.

Beato chi custodisce i suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette certo ingiustizie e cammina nelle sue vie.

Tu hai promulgato i tuoi precetti perché siano osservati interamente. (Sl 118, 1-4)

 

Signore, grazie perché ci hai permesso di conoscere le tue vie attraverso Gesù, che ha operato in terra con parole e gesti, grazie perché ci hai donato lo Spirito Santo che invoca e loda il tuo Nome in noi!

II Domenica di Quaresima – 24 febbraio - Gen 15, 5-12.17-18; Sl 26; Fil 3, 17- 4, 1; Lc 9, 28-36

Venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura.

E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo! ». (Lc 9, 34-35)

 

Signore, anche per noi è bello aver potuto conoscere la tua gloria attraverso la luce che emana dal tuo volto, è anche un nostro desiderio vederti glorioso, nella Gerusalemme celeste!

Lunedì 25 febbraio - Dn 9, 4-10; Sl 78; Lc 6, 36-38

Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri principi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti. (Dn 9, 8-10)

 

Signore! Abbiamo peccato contro di te, ma ti ringraziamo per averci dato i sacerdoti e poter ricevere il sacramento della Riconciliazione per tornare a te purificati!

Martedì 26 febbraio - Is 1, 10, 16-20; Sl 49; Mt 23, 1-12

Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova. Su, venite e discutiamo, dice il Signore . Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. (Is 1, 16-18)

 

Signore, tu vuoi che il peccatore si converta e viva, guarisci Signore i nostri egoismi, rendici capaci di superare il male con il bene!

Mercoledì 27 febbraio - Ger 18, 18-20; Sl 30; Mt 20, 17-28

Ma io confido in te, Signore; dico: «Tu sei il mio Dio, i miei giorni sono nelle tue mani». Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. (dal Sl 30)

 

Signore fa’ che la nostra fede non vacilli di fronte a chi ci fa del male, di fronte alle calunnie e maldicenze rafforza la nostra fede in Te, fa’ che possiamo ricevere sempre i doni dello Spirito Santo!

Giovedì 28 febbraio - Ger 17, 5-10; Sl 1; Lc 16, 19-31

Così dice il Signore: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, e pone nella carne il suo sostegno, allontanando il suo cuore dal Signore.

Sarà come un tamerisco nella steppa; non vedrà venire il bene, dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. (Ger 17, 5-6)

 

Gesù tu hai detto che non di solo pane vive l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio; nutrici con questa Parola di Vita, ogni giorno!

Venerdì 1 marzo - Gen 37, 3-4. 12-13. 17-28; Sl 104; Mt 21, 33-43. 45

Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti. Chi cadrà sopra questa pietra si sfracellerà; e colui sul quale essa cadrà, verrà stritolato». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta. (Mt 21, 43-46)

 

Dio, re dell’universo, il tuo regno è pace, giustizia e gioia, dove chi comanda serve; fa’ o Signore che non usiamo mai la tua Parola per colpire i nostri fratelli!

Sabato 2 marzo - Mi 7, 14-15. 18-20; Sl 102; Lc 15, 1-3. 11-32

Quale dio è come te, che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità? Egli non serba per sempre la sua ira, ma si compiace di manifestare il suo amore. Egli tornerà ad avere pietà di noi, calpesterà le nostre colpe. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati. Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà. (Mi 7, 18-20)

 

Grazie, Signore, per essere sempre fedele alle tue promesse, tu ci rendi la dignità di figli liberati dalla schiavitù del peccato, ci dai la tua grazia per riacquistare la tua amicizia persa con il peccato!

III Domenica di Quaresima – 3 marzo – Es 3, 1-8a.13-15; Sl 102; 1Cor 10, 1- 6.10-12; Lc 13,1-9

Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”. (Lc 13, 6-9).

 

Gesù, ci hai dato fiducia facendoti come noi, tranne che nel peccato; in quest’anno speciale propizio per rinnovare la nostra fede, ti chiediamo di darci ancora delle opportunità e dimostrare che possiamo, con il tuo aiuto, ritornare a dare frutti!

Lunedì 4  marzo, 2Re, 5, 1-15;  Sl. 41 e 42; Lc. 4, 24-30.

All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. (Lc. 4, 28-30)

 

Signore, aiutaci a fare sempre ciò che è vero, giusto e santo davanti a te, e a cercare te  in ogni avvenimento, anche apparentemente negativo.

 

Martedì 5 marzo, Dn. 3, 25. 34-45;  Sl. 24; Mt. 18, 21-35.

Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».(Mt. 18, 32-35)

 

Signore Gesù, tu che ami gli uomini, rendici disponibili all’aiuto e al perdono fraterno, secondo il tuo comandamento, perché risplenda la luce della salvezza per ogni uomo!

 

Mercoledì 6 marzo, Dt. 4, 1, 5-9;  Sl. 147; Mt. 5, 17-19.

Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do? (Dt. 5, 6-8)

 

Gesù, tu che sei venuto per perfezionare la legge, non per abolirla, ti preghiamo di  aiutarci ad  essere sempre fedeli ai tuoi insegnamenti, per avere la tua benedizione!

 

Giovedì 7 marzo, Ger. 7, 23-28;  Sl. 94; Lc. 11, 14-23.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. (Lc. 11. 21-23)

 

Fa o Signore che seguiamo i tuoi comandi con gioia, la tua parola illumini il nostro cammino, donaci la grazia della conversione per ottenere il bene inestimabile della tua amicizia.

 

Venerdì 8  marzo. Osea, 14, 2-10;  Sl. 80; Mc. 12, 28-34.

Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». (Mc 12, 32-34)

Signore, donaci sempre lo Spirito Santo che ci renda partecipi della tua dignità profetica, per portare a tutti il lieto annuncio della salvezza, con testimonianza di fede, speranza e carità.

 

Sabato 9 marzo – Os 6, 1-6; Sl 50; Lc 18, 9-14

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. (Sl 50, 3-4)

Gesù, insegnaci a portare la nostra croce in unione alle tue sofferenze, perché si manifesti in noi la luce della tua gloria.

IV Domenica Di Quaresima - 10 marzo – Gs 5, 91.10-12; Sl 33; 2Cor 5, 17-21; Lc 15, 1-3.11-32

Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. (Lc 15, 31-32)

Signore, aiutaci a ricomporre nella carità i dissensi e le contese, per godere il bene prezioso della tua pace.

Lunedì 11 marzo – Is 65, 17-21; Sl 29; Gv 4, 43-54

Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, poiché creo Gerusalemme per la gioia, e il suo popolo per il gaudio. Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia. (Is 65, 17-19)

Signore, fa’ che collaboriamo a edificare un mondo nuovo, perché la giustizia e la pace che viene da Te regnino su tutta la terra.

Martedì 12 marzo – Ez 47, 1-9.12; Sl 45; Gv 5, 1-3. 5-16

Gesù gli disse: «Alzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. (Gv 5, 8-9)

Signore rendici solleciti e pronti a servirti in ogni circostanza, a dare fiducia  a chi è malato nel corpo e nell’anima, ad accendere la tua luce nel buio del peccato.

Mercoledì 13 marzo – Is 49, 8-15; Sl 144; Gv 5, 17-30

Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. (Is 49, 15)

Grazie Signore, siamo pieni di gratitudine per la tua continua presenza tra noi attraverso l’Eucaristia, ti lodiamo, ti ringraziamo ed adoriamo nella tua infinita misericordia.

Giovedì 14 marzo – Es 32, 7-14; Sl 105; Gv 5, 31-47

Allora il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! (Es 32, 7-8)

Padre di tutti gli uomini, suscita in noi la sete del Cristo, che si è offerto a noi come sorgente di acqua viva, guida i nostri passi nella giustizia e nella sincerità.

Venerdì 15 marzo – Sap 2, 1. 12-22, Sl 33; Gv 7, 1-2. 10, 25-30

«Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà». Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati. Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile. (Sap 2, 19-22)

Gesù, Tu che trafitto dalla lancia, hai emanato sangue e acqua, simbolo dei sacramenti della tua Chiesa, guarisci le nostre ferite con la forza vitale della tua grazia.

Sabato 16 marzo – Ger 11, 18-20; Sl 7; Gv 7, 40-53

Il Signore giudica i popoli. Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,

secondo l’innocenza che è in me. Cessi la cattiveria dei malvagi.

Rendi saldo il giusto, tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto.

Il mio scudo è in Dio: egli salva i retti di cuore. (Sl 7)

Signore, custodisci la castità del nostro corpo e del nostro cuore, perché siamo tempio vivo dello Spirito Santo.

V Domenica di Quaresima 17 marzo – Is 43, 16-21; Sl 125; Fil 3, 8-14; Gv 8, 1-11

Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». (Gv 8, 10-11)

Dio di misericordia, accogli le nostre preghiere, trasforma il nostro cuore di peccatori con la misteriosa forza della tua Parola.

Lunedì 18 marzo – Dn 13; Sl 22; Gv 8, 12-20

Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». (Gv 8, 12-13)

Gesù, insegnaci a far sempre ciò che è vero, giusto e santo davanti a te, e a cercare te in ogni parola e in ogni avvenimento.

Martedì 19 marzo – 2 Sam 7, 4-5.12-14.16; Sl 88; Rm 4, 13.16-18.22; Mt 1, 16.18-21.24

Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù. (Mt 1, 24-25)

Signore che hai chiamato alla fede i nostri padri, perché camminassero davanti a te con fedeltà e rettitudine, aiutaci a vivere secondo lo spirito del Vangelo.

Mercoledì 20 marzo – Dn 3; Gv 8, 31-42

Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». (Gv 8, 31-32)

Signore, illumina sempre il nostro cammino perché possiamo vivere nella tua verità, e si realizzi nella carità la perfezione del tuo Corpo mistico.

Giovedì 21 marzo – Gn 17, 3-9; Sl 104; Gv 8, 51-59

E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te». (Gn 17, 6-7)

Signore, la fedeltà alle tue promesse si concretizza nell’amore verso i nostri fratelli; aiutaci a far loro del bene nel tuo nome, ad amare anche coloro che fanno del male alla tua santa Chiesa e a pregare per loro.

Venerdì 22 marzo – Ger 20, 10-13; Sl 17; Gv 10, 31-42

Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore, mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. (Sl 17)

Signore, insegnaci a portare la nostra croce in unione alle tue sofferenze, perché si manifesti in noi la luce della tua gloria.

Sabato 23 marzo – Ez 37, 21-28; Ger 31; Gv 11, 45-56

…molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». (Gv 11, 55-56)

Gesù, mite ed umile di cuore, rivestici dei tuoi sentimenti di umiltà e di misericordia, perché ci perdoniamo sempre gli uni gli altri come tu hai perdonato a noi.

Domenica delle Palme e della Passione del Signore 24 marzo – Is 50, 4-7; Sl 21; Fil 2, 6-11; Lc 22, 14-3.56

Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: «Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama!». (dal Sl 21)

Signore, insegnaci a rivivere intimamente in noi l’esperienza della tua passione per celebrare santamente il glorioso evento della tua Risurrezione.

Lunedì Santo 25 marzo – Is 42, 1-7, Sl 26; Gv 12, 1-11

Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. (Is 42, 1-3)

Gesù, tu che hai accettato la volontà del Padre attraverso la morte in croce, fa’ che restiamo sempre in tutto legati al tuo amore e al tuo volere.

Martedì Santo 26 marzo – Is 49, 1-6; Sl 70; Gv 13, 21-33. 36-38

Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte. (Gv 13, 38)

Maestro buono, conservaci fedeli al tuo nome, poiché tu sai che lo spirito è pronto ma la carne è debole; insegnaci a pregare e vigilare per non cedere alla tentazione.

Mercoledì Santo 27 marzo – Is 50, 4-9; Sl 68; Mt 26, 14-25

Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. Chi oserà venire a contesa con me? (Is 50, 5-7)

Gesù, autore della vita, modello di ogni santità, giudicato degno di insulti, dona perdono e salvezza a noi peccatori.

Sussidio preparato da Valeria Angeloro

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