Fraternità è… Santità

Adorazione Eucaristica - febbraio 2012
Guida “Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.”
È questo il tempo di stare con il Signore nel silenzio, nell’adorazione, nell’ascolto, nella certezza di voler dare il primato a Lui, unico Maestro che ci raccoglie in unità e c’insegna ad essere “Tutti santi – tutti fratelli”!
Da soli sappiamo che non possiamo riuscirci, il nostro cammino di santità molto spesso è ostacolato dalla mediocrità che ci abita e la fraternità non sempre nel nostro cuore abbraccia tutti. A volte siamo stanchi dei nostri limiti e delle nostre cadute, dell’annunciare ai fratelli ciò che i fratelli non vogliono sentirsi dire.
Abbiamo bisogno di preghiera per stare con il Santo, per riaffermare la nostra volontà di diventare santi, di essere fratelli di tutti, di voler gridare a tutti l’amore che il Padre ci ha lasciato per poterlo condividere con gli altri.
Canto
Cel Padre Santo, Tu ci hai donato di essere tutti “fratelli in Cristo” giacché a tutti hai meritato la grazia della figliolanza di Dio. *
Ass Donaci di cercare la felicità del fratello e di accettare la sua diversità.
Cel Gesù Cristo, Figlio di Dio, Tu ci hai insegnato che siamo tutti fratelli e dobbiamo amarci sino in fondo, eroicamente, giacché così Tu ci hai amato. *
Ass Concedici il desiderio di offrire il nostro aiuto al fratello che ha bisogno di una spalla su cui appoggiarsi.
Cel Spirito Santo d’Amore, Tu ci hai rivelato che non siamo nati per odiarci e combatterci ma per amarci e aiutarci. *
Ass Scendi su di noi ed accendi nel nostro cuore la forza di attuare il sogno di una ‘fraternità universale’ capace di ignorare o superare qualsiasi barriera.
Cel PREGHIAMO. Padre Santo, Dio d’Amore che ci hai voluto fratelli in Cristo e hai voluto che Cristo amasse i fratelli fino a morire in croce per loro, permettici di seguire le orme del Figlio Tuo, non rimanendo indifferenti di fronte ai bisogni dei fratelli, ma cercando con tutte le nostre forze di arrivare dove l’altro non arriva, di condividere ciò che abbiamo con il fratello, di amarlo al di là di ogni diversità.
* dagli scritti del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta
Canto di esposizione e pausa di silenzio
Fraternità è…. ACCETTARE LA DIVERSITÀ DELL’ALTRO
Guida Lo Spirito di Dio parla al nostro cuore dopo che abbiamo peccato senza mai accusarci; lo Spirito comincia a parlarci quando nel nostro cuore si formano le prime ombre di peccato, ma fondamentale è l’azione misericordiosa di Dio, a Dio è noto infatti ogni particolare del nostro animo umano e gli è noto anche tutto ciò che ancora non abbiamo fatto, e di cui, forse, non ci crederemmo capaci. Così l’Apostolo Pietro rinnega Cristo nella notte del Giovedì Santo, compiendo un gesto di cui non si sarebbe mai ritenuto capace. Ma Cristo lo sapeva in anticipo, in anticipo lo aveva avvisato e in anticipo lo aveva perdonato. Così anche il delitto di Caino è già presente nella divina prescienza, prima ancora che lui stesso possa concepirlo, prima ancora che Caino compia il suo delitto, e forse anche prima che lo abbia deciso dentro di sé.
1 lett dal libro della Genesi (4, 1-16)
Silenzio di adorazione
2 lett Si tratta, nella fraternità spirituale, di portare alle sue ultime conseguenze il concetto di carità. Non di avere un qualche rapporto di amore verso il fratello, ma di amarlo con la misura massima voluta da Cristo; di stabilire con lui non il solo rapporto della carità-virtù ma quello della carità animata dal dono dello Spirito Santo; non di vedere in lui, in genere, un cristiano, ma di sentirlo come autentico fratello e compagno nel cammino verso la perfezione. (Guglielmo Giaquinta)
Guida Preghiamo a cori alterni… con Madre Teresa di Calcutta
1 coro Signore, quando ho fame,
dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
quando ho un dispiacere,
mandami qualcuno da consolare;
2 coro quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
1 coro quando sono umiliato,
fa’ che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare;
2 coro quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso,
attira la mia attenzione su un’altra persona.
Insieme Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli,
che in tutto il mondo vivono poveri ed affamati.
Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano,
e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.
Fraternità è…. RISPONDERE AL MALE CON IL BENE
Guida Dio interviene prima ancora che i malvagi decidano il delitto, senza però eliminare la loro libertà. E poi interviene di nuovo, dopo che il delitto è stato compiuto; sia prima che dopo il delitto, Caino è semplicemente interrogato da Dio, non accusato e, solo alla fine Dio gli svela una terribile verità: “La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo”. Per questo è così importante perdonare gli altri perché essi, a loro volta, ottengano il perdono di Dio: se io subisco un’ingiustizia e faccio valere il danno subito, Dio non può perdonare il mio offensore finché io lo considero colpevole. Ma nel momento in cui io perdono allora anche la Giustizia di Dio non ha più nulla di cui chiedere conto al mio offensore che, quindi, diventa innocente anche davanti a Dio.
Silenzio di adorazione
Per la riflessione personale 2 Pt 1, 5-10
Guida Preghiamo insieme con i verbi della FRATERNITÀ
Signore donaci di AVVICINARE con fiducia ogni persona.
Rit: Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est
Signore donaci di INCONTRARE l’altro e sentirlo fratello. Rit.
Signore donaci di DONARE con gioia tutto ciò che siamo e abbiamo. Rit.
Signore donaci di SORRIDERE anche quando vorremmo fare altro. Rit.
Signore donaci di CONSOLARE il cuore di chi soffre. Rit.
Signore donaci di COLLABORARE con chi ci chiede aiuto. Rit.
Signore donaci di COMPRENDERE chi è diverso da noi. Rit.
Signore donaci di TESTIMONIARE il tuo amore ad ogni uomo. Rit.
Fraternità è… CONDIVIDERE TUTTO CIÒ CHE SI HA
Guida Condividere è l’unico mezzo per aiutare davvero coloro che ne hanno bisogno; è il dono dell’incontro per ciò che riceviamo non per ciò che diamo, è il dono dell’accoglienza, quello che rende bella la ricerca dell’altro, che lascia un segno.
Silenzio di adorazione
Per la riflessione personale
At 2, 42-49
Guardando al messaggio di amore lanciato al mondo dal Nuovo Testamento, va oggi sempre più prendendo piede una tendenza a risolvere completamente il culto cristiano dell’amore fraterno nella «fraternità umana», senza lasciar più alcun posto al diretto amor di Dio, o alla adorazione del Signore: si riconosce solo la dimensione orizzontale, mentre si nega invece la dimensione verticale dell’immediato rapporto con Dio. Si vede assai facilmente perché questa concezione, a primo aspetto così simpatica, finisca invece per svuotare di contenuto, oltre che il cristianesimo, anche il sentimento d’umanità. Una fraternità che non voglia fondarsi sul rapporto con Dio, si risolve in una forma di egoistica autoaffermazione. (Guglielmo Giaquinta)
Sol Condividere è dare un senso al nostro cammino, ricordarsi di chi è triste quando noi siamo felici.
Ass Perché sia sempre vivo in noi il desiderio di non dimenticare l’altro.
Sol Condividere è attenzione per gli altri.
Ass Perché gli interessi che ci assillano nel quotidiano non ci rendano ciechi e sordi di fronte alle necessità altrui.
Sol Condividere è l’impegno di dare, è ciò che ci rende vivi.
Ass Perché non dimentichiamo il bisogno di amore dell’altro.
Sol Condividere è portare il peso degli altri soprattutto nell’ora della prova.
Ass Perché non dimentichiamo che sempre la storia, anche solo una storia, va costruita insieme.
Sol Condividere è operare per il trionfo della giustizia.
Ass Perché non dimentichiamo che la forza dell’amore vince sempre, anche se ogni giorno ha la sua fatica.
Sol Condividere è provare la nostalgia di guardare in alto, per pregare, fosse solo di poter guardare un cielo di stelle.
Ass Perché condividere è soprattutto un atto di fede e, come tale, è anche un augurio e un canto di lode.
Benedizione e canto
O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di ogni santità,
dona tu la fiducia di diventare santi.

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