4 settembre 2011

XXIII Domenica del Tempo Ordinario (A) - III Settimana del Salterio

Idea luce

Chiamati a diventare santi insieme.

Introduzione

In questa XXIII domenica del Tempo Ordinario il Signore ci ricorda che, insieme, formiamo una comunità e ci invita ad essere responsabili gli uni degli altri, ad esercitare la carità fraterna. In questo modo la Chiesa ci ricorda la nostra chiamata a diventare santi e ci annuncia che la santità è un cammino da percorrere insieme.

Atto penitenziale

Signore, che ci doni una vocazione profetica, abbi pietà di noi.
Cristo, che hai compendiato i comandamenti in quello della carità, abbi pietà di noi.
Signore, che esaudisci le nostre preghiere, abbi pietà di noi.

Liturgia della Parola

I Lettura Ez 33, 1.7-9

Il Signore chiama Ezechiele ad essere sentinella per il suo popolo, ad ammonirlo nel Suo nome. Questa è anche la nostra vocazione perché, ammonendoci a vicenda, possiamo diventare
santi insieme.

Salmo 94

II Lettura Rm 13, 8-10

L’apostolo Paolo esorta i Romani  e anche ciascuno di noi  a non avere altro debito gli uni verso gli altri se  non quello dell’amore vicendevole. Accogliamo questo invito.

Vangelo Mt 18, 15-20

Traccia di riflessione

L’indice e il palmo della mano: accusa e perdono Va’ e ammoniscilo fra te e lui Lo sforzo più grande che si chiede alla comunità cristiana è di non perdere nessuno dei suoi membri. È questo sforzo che esige un progressivo intervento presso coloro che sbagliano. Naturalmente l’evangelista parla di una colpa di dominio pubblico. Il testo evangelico suggerisce di evitare il clamore della cronaca e suscitare la meraviglia e il pettegolezzo
della comunità. Allo stesso tempo questa discrezione ha lo scopo di non mortificare e umiliare inutilmente il peccatore.
È alla luce di questa esigenza iniziale che deve essere compresa anche la serie successiva di interventi, che prevede la presenza dei testimoni e della comunità. La logica sottesa a questa progressione – singolo, testimoni e comunità – riguarda la volontà di dare maggior peso all’intervento volto al recupero e al reinserimento del colpevole nel seno della comunità. Mai lasciare niente di intentato pur di evitare che il fratello si perda. Nella Messa ci riconosciamo tutti peccatori e a tutti Dio dona la sua misericordia. Non è male ricordarlo prima di recarci dal fratello per la correzione fraterna.

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, famiglia dei figli di Dio, perché in essa possiamo crescere nella concordia e camminare insieme verso la santità, preghiamo.

• Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi perché esercitino sempre il loro ruolo profetico e di guide sapienti del popolo di Dio, preghiamo.

• Per tutti i governanti perché amministrino saggiamente le ricchezze dei cittadini che sono stati loro affidati, preghiamo.

• Per coloro che sono malati, perché ricevano la grazia di sapere offrire le sofferenze per la loro santità e quella del mondo, preghiamo.

• Perché in tutte le famiglie, anche nelle difficoltà della vita quotidiana, regni sempre la comprensione e il perdono vicendevole, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, ti ringraziamo perché attraverso il Pane eucaristico che abbiamo mangiato tu ci rendi parte del tuo
Corpo che è la Chiesa. Grazie perché in essa abbiamo tutti gli aiuti necessari per diventare santi. Grazie perché ci metti accanto molti fratelli a cui ripetere la tua parola di amore e con cui camminare verso la santità.

Idea guida

Annunciamo a tutti la bellezza di essere, insieme, Chiesa- famiglia.

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