17 aprile 2011

Domenica delle Palme e della Passione del Signore - A 26a Giornata della Gioventù (celebrazione nelle diocesi)

Idea luce

La croce di Cristo è la nostra salvezza.

Introduzione

La liturgia di questa domenica è ricca di riti e di significati, dalla benedizione e processione delle Palme fino all’ascolto della Passione e Morte di nostro Signore. Tutto conduce ai piedi della Croce, culmine dell’amore di Dio per l’uomo. «Spesso, la Croce ci fa paura, perché sembra la negazione della vita. In realtà, essa è il sì di Dio all’uomo. Infatti, dal cuore di Cristo aperto sulla croce è sgorgata la vita divina, sempre disponibile per chi accetta di alzare gli occhi verso il Crocifisso» (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2011). Disponiamoci ad accogliere i doni del Divino Crocifisso del Calvario.

Atto penitenziale

La celebrazione inizia abitualmente con la Processione delle Palme. La Messa ha inizio con la Colletta

Liturgia della Parola

I Lettura Is 50, 4-7 Il profeta Isaia traccia il profilo del Servo del Signore, uomo dei dolori e dei soprusi, che sa consolare gli sfiduciati e gli oppressi di ogni tempo, perché confida nell’aiuto di Dio solo, sapendo di non restare deluso.

Salmo 21

II Lettura Fil 2, 6-11 L’inno della lettera ai Filippesi ripercorre la vita di Cristo dalla povertà della sua condizione umana alla magnificenza della sua gloria divina. È un itinerario ascendente, che anche ciascun battezzato è chiamato a compiere, per grazia di Dio.

Vangelo Mt 26, 14-27

Traccia di riflessione – Contemplare la croce con gli occhi del Padre

La Passione del Signore

È sempre utile tenere davanti a se l’esempio della Passione per avere

gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù. Quante domande, quanti dolori e ingiustizie. Le sue, le mie, le nostre… di tutti i tempi. Lui li ha portati con sé, in sé… semplicemente per amore. Questa è l’unica vera chiave di lettura dell’agire di Dio nel suo Figlio. Anzi è il Figlio che rivela pienamente la passione del Padre. Lo Spirito ci fa rivivere e riattualizzare il grande dramma dell’amore. Stupore e costernazione: Dio risponde dandosi. Sì, dare è il segreto dell’amore. Se, infatti, vuoi tenere tra le mani un pugno di sabbia non devi stringere ma aprire. Così fa Dio. Dà tutto, dà se stesso. Il peccato non interessa a Dio se non solo perché questo fa male all’uomo. Dio si preoccupa di noi e non vuole perderci perché siamo stati creati ad immagine e somiglianza sua. Come Maria anche noi rinnoviamo il nostro eccomi!

Preghiera dei fedeli

• Per la Chiesa, perché, celebrando la passione e la morte del suo Signore, proclami la sua fede nell’amore infinito di Dio, che ha dato il suo Figlio unigenito per la salvezza di tutti gli uomini, preghiamo.

• Per quanti sono schiacciati dal peso della propria croce, perché sappiano affidarsi a Colui che ha preso su di sé i nostri peccati, ci ha ottenuto il perdono e ci ha riconciliati con il Padre, preghiamo.

• Per i giovani, che oggi celebrano nelle loro diocesi di appartenenza la XXVI Giornata della Gioventù e si preparano all’incontro mondiale di Madrid, perché radicati e fondati in Cristo, siano sempre più saldi nella fede, preghiamo.

• Per noi qui riuniti, per le nostre famiglie e la nostra comunità parrocchiale, perché viviamo la Settimana Santa, facendo esperienza dell’amore di Cristo attraverso la preghiera, i sacramenti, la partecipazione ai divini misteri, preghiamo.

Dialogo eucaristico

Gesù Eucaristia, sacrificio perpetuo di amore, ti ringraziamo perché con te nel cuore siamo capaci di affrontare con coraggio e con speranza le nostre difficoltà, anche le delusioni e le sconfitte. Ogni altra proposta di salvezza, che viene dal mondo, è una illusione e un inganno. Tu, crocifisso per amore nostro, sei la fonte della vera vita.

Idea guida Prepariamo i nostri ambienti a vivere la Pasqua del Signore.

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