Mi prendo cura di te… prenditi cura dei tuoi fratelli!

Adorazione eucaristica - giugno 2014

Guida Siamo insieme per vivere nel raccoglimento e nella gioia questo momento di adorazione e di dialogo con Gesù Eucaristia. Ci accompagneranno la Parola, i canti, il silenzio, le preghiere; ma soprattutto, una Presenza che si prende cura di noi, ci ascolta, ci ama così come siamo e ci invita a diventare come Lui, Pane che si dona ai fratelli!

Sac Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Tutti Amen.

Sac Padre, tu che hai creato ogni uomo con amore e lo hai reso unico e irripetibile

Tutti Fa’ che ogni giorno riconosciamo il germe divino che abita in noi.

Sac Gesù, tu che hai salvato l’umanità con la tua morte in croce

Tutti Fa’ che la nostra vita sia un rendimento di grazie a te.

Sac Spirito Santo, tu che riversi nel nostro cuore l’amore del Padre e del Figlio

Tutti Fa’ che cresciamo nella consapevolezza che tutto è grazia. E così sia.

Esposizione Eucaristica

Canto

Solista: Tu sei

Signore, aiutami a tenere fisso lo sguardo su di te.

Tu sei l’incarnazione dell’amore divino,

l’espressione dell’infinita compassione di Dio.

Tu sei la manifestazione visibile della santità del Padre.

Tu sei bellezza, bontà, dolcezza, perdono e misericordia.

In te si può trovare ogni cosa.

Tu hai parole di vita eterna, sei cibo e bevanda,

sei la Via, la Verità e la Vita.

Tu sei la luce che risplende nelle tenebre. (…)

Tu sei la perfetta icona di Dio.

In te e attraverso di te posso vedere il Padre celeste,

e con te posso trovare la via verso di lui.

O Santo, Bello, Glorioso, sii il mio Signore, il mio Salvatore,

il mio Redentore, la mia Guida, il mio Consolatore, il mio Conforto,

la mia Speranza, la mia Gioia e la mia Pace.

A te voglio dare tutto ciò che sono.

Fa’ che io sia generoso, non avaro né esitante.

Fa’ che ti dia tutto: tutto ciò che ho, che penso, che faccio e che sento.

È tuo, Signore. Accettalo, ti prego, e rendilo pienamente tuo. Amen.

(Cardinale J. H. Newman )

Guida Il prendersi cura è proprio dell’amore. Il nostro Dio ha scelto di creare l’uomo e di accompagnarlo nei passi della vita, di stargli accanto, di essere Padre, Pastore e Guida. Ascoltiamo la Parola e prendiamo coscienza di questo grande dono. Gesù Eucaristia ci sveli il Padre e ce ne faccia innamorare.

1 L Osea 11, 1-8

 

2 L Dobbiamo far diventare la realtà del Padre una dimensione profonda nel nostro cuore, nella nostra vita. Quella del Padre che ci ama, che ci segue momento per momento è la realtà più grande che Gesù poteva rivelarci.

 

Almeno due volte il Padre interviene nella vita di Gesù e noi possiamo ascoltare la sua voce. Nel momento del Battesimo fa sentire la sua voce: “Tu sei il mio Figlio prediletto, in Te mi sono compiaciuto”. E ancora un’altra volta dalla nube del Tabor esce una voce che dice: “Questi è il Figlio mio, l’eletto, ascoltatelo”. Quale serenità, quale fiducia deve darci il sapere di essere, nel Figlio, figli del Padre, si che il Padre in qualche modo anche di noi ripete: “Questo è il mio figlio prediletto in cui mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!”.

(Servo di Dio Guglielmo Giaquinta – Il volto del Padre)

Guida Preghiamo a cori alterni il Salmo 8

 

O Signore, Signore nostro Dio, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza, con la bocca di bambini e di lattanti: hai posto una difesa contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato.

Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi: tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari.

O Signore, Signore nostro Dio, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

 

Silenzio

Canto

Guida Se abbiamo la certezza della vicinanza del Signore abbiamo a cuore la somiglianza con lui. Egli, Gesù, è mite e umile di cuore. Se saremo miti e umili saremo persone capaci di aver cura dei nostri fratelli più vicini abbattendo ogni indifferenza ed egoismo.

1 L Imparate da me che sono mite e umile di cuore. (Mt 11, 29)

 

E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili. Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. (1Pt 5, 5b-7)

2 L In una civiltà paradossalmente ferita dall’anonimato e, al tempo stesso, ossessionata per i dettagli della vita degli altri, spudoratamente malata di curiosità morbosa, la Chiesa ha bisogno di uno sguardo di vicinanza per contemplare, commuoversi e fermarsi davanti all’altro tutte le volte che sia necessario. In questo mondo i ministri ordinati e gli altri operatori pastorali possono rendere presente la fragranza della presenza vicina di Gesù ed il suo sguardo personale. La Chiesa dovrà iniziare i suoi membri – sacerdoti, religiosi e laici – a questa “arte dell’accompagnamento”, perché tutti imparino sempre a togliersi i sandali davanti alla terra sacra dell’altro (cfr Es 3, 5). Dobbiamo dare al nostro cammino il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione ma che nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana.

 

(Papa Francesco - Evangelii Gaudium)

Preghiamo insieme

Signore devo crescere non sono né mite né umile, tendo ad essere forte, a primeggiare, a curare le mie ferite senza accorgermi di chi mi sta accanto Signore Gesù guariscimi…

 

fa’ che l’altro sia più importante di me stesso, che possa trasmettere a tutti la tua tenerezza e vicinanza, che sappia servire con umiltà e pazienza, che sia capace di accompagnare senza sentirmi maestro ma servo inutile e piccolo testimone del Vangelo.

 

L’altro sia per me terra sacra nel quale ti riconosco e ti amo e fa’ che possa trasmettere a tutti la gioia di essere in cammino verso la libertà di cuore con il coraggio di chi si sente amato e protetto da te.

 

Silenzio

Sac. Raccogliamo le nostre preghiere, mettiamo nel cuore di Gesù e nel cuore del Padre tutte le nostre fragilità, ringraziamo per questo momento di incontro con l’Eterno, fiduciosi che possiamo diventare quello che il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo hanno pensato per noi.

 

Insieme come unico coro, unica voce diciamo: Padre nostro…

Benedizione Eucaristica e canto

 

Sussidio preparato da Maria Francesca Ragusa

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